Ex Autodromo dello Stretto nel degrado, blitz dei vigili FOTO

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Redazione

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domenica 05 Maggio 2024 - 18:22

Stamattina è entrata la polizia municipale nella struttura abbandonata

MESSINA – C’era una volta il mini autodromo dello Stretto a Sant’Agata. Ma non c’è più da oltre dieci anni. Ora, in questa struttura demaniale abbandonata, dove avvenivano le corse di macchine radiocomandate, hanno fatto irruzione i poliziotti municipali guidati dal neo comandante Giovanni Giardina. E, come capita spesso a Messina, hanno trovato tanto degrado: rifiuti, sporcizia, materassi di fortuna per chi dorme lì in condizioni precarie. Una vera e propria discarica. Una delle tante.

I vigili hanno messo le transenne in vista di un probabile sequestro giudiziario. Ma è inevitabile domandarsi quanti siano gli spazi a Messina, pubblici o privati, lasciati all’incuria. Sarebbe utile fare un censimento. E serve un progetto, con una visione d’insieme, che coinvolga più soggetti per puntare a un recupero.

Nel maggio 2022, in occasione delle amministrative, ne aveva parlato l’allora candidato sindaco Maurizio Croce, illustrando un progetto di Gabriele Marchetta per farlo diventare un parco urbano.

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5 commenti

  1. peccato che le cose buone con costi contenuti non vadano bene

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  2. Ma onestamente come si fa ancora a sopportare questo schifo tremendo, questa incuria, ormai esistono più luoghi così, che luoghi attrattivi dove poter passeggiare con la famiglia, e’ a dir poco vergognoso, magari si poteva usare la pista ciclabile per rivalutarlo

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  3. Quattro vecchi agiati intolleranti, che hanno scelto di vivere a S. agata, hanno fatto chiudere una struttura che funzionava. Hanno realizzato palazzoni, destinati a benestanti ed influenti. Mini autidromo chiuso, contro gli interessi della città, per la volontà di chi è venuto ad abitare, non in una zona isolata, ma sul mare, in una zona viva e vivace. Hanno fatto chiudere il mini autodromo, ma la vita, il mare, la vivacità del luogo resta e resterà. Chi vuole una vita tranquilla senza rumori, alle 20 di sera a letto, va a vivere in zone isolate, meglio montane, del tipo precimitero. Le zone marine, con i lidi, i giovani, la musica non sono adatte o adattabili alle loro esigenze. Non sono giovane, ho 70 anni, ma il mare, il suo rumore, la vitalità, la musica dei lidi d’estate, mi rende vivo. Vivo sul mare perchè sono e mi sento vivo grazie al mare.

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  4. Da automodellista sono veramente amareggiato profondamente nel vedere queste immagini. Anni fa, con la vecchia amministrazione, avevo perfino più volte posto all’attenzione del sindaco la questione del mini autodromo dello stretto, in cui si è svolto nientemeno che il mondiale nel 2006 con team provenienti da tutto il mondo. Ma ahimè…nulla è stato fatto e tra vandali e senzatetto ecco a cosa devo assistere oggi. Inutile lanciare l’ennesimo accorato appello poichè mi sa proprio che di una struttura di prestigio come questa importi poco e nulla a nessuno.

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  5. Sergio Indelicato 6 Maggio 2024 13:35

    La vera verità descritta in un commento precedente . Le ragioni della chiusura sono da attribuirsi al ” fastidio” che procurava il rumore degli automodelli a prescindere dall’orario in cui si svolgevano prove e gare .Se non ricordo male fu Schepis a volere fortemente questa manifestazione che allora ottenne un notevole successo . Poi segui la stessa sorte , in un certo senso, della galleria Vittorio Emanuele dove il signorotto di turno non gradiva il frastuono dei locali sottostanti e ricordo che il giorno dopo aver ottenuto i permessi di occupazione suolo pubblico scattarono controllo e sanzioni. Ma ai messinesi doc importa probabilmente piu il taione a Piazza Cairoli (numeri docet).

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