Ex Province, Germanà: "Accordo mortificante". Csa: "Punto di partenza"

Ex Province, Germanà: “Accordo mortificante”. Csa: “Punto di partenza”

Redazione

Ex Province, Germanà: “Accordo mortificante”. Csa: “Punto di partenza”

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giovedì 09 Maggio 2019 - 07:28

Il parlamentare critica aspramente la decisione della Regione mentre il Csa attende di vedere i prossimi step

Dopo l’accordo tra governo regionale e governo nazionale sulle ex Province si registrano le prime reazioni. Il parlamentare di Forza Italia Nino Germanà, primo firmatario del ddl per l’abolizione del prelievo forzoso commenta: “Per tamponare la falla il governo ha compromesso il futuro della Regione. E’ un accordo che mortifica la Sicilia. Per questo motivo sto meditando il ritiro della mia proposta di legge, già in discussione alla Camera. Mesi e mesi di lavoro calpestati dall’arroganza e dalla prepotenza del governo gialloverde che in maniera truffaldina ha deciso di superare la questione del prelievo forzoso delle ex province sottraendo i fondi già stanziati per le infrastrutture di una terra che ha fame di sviluppo e utilizzandoli per la spesa corrente. Tutto ciò in controtendenza alle dichiarazioni di Salvini, secondo cui ‘le province dovrebbero sistemare scuole e strade, non hanno soldi e non sanno che fare’. Questa è la conferma che quelle del vicepremier leghista sono solo dichiarazioni da campagna elettorale. Noi siciliani siamo, purtroppo, destinati a rimanere cittadini di serie B”.

Il CSA giudica invece l’accordo sulle Ex Province un punto di partenza per il definitivo rilancio degli enti di area vasta siciliani.

In attesa di conoscere il testo definitivo dell’accordo ed i tempi previsti per la sua attuazione confermiamo che consentire a Città Metropolitane e Liberi Consorzi di chiudere i bilanci annuali fino al 2019 non è il risultato sperato ma può certamente rappresentare una boccata d’ossigeno per la continuità dei servizi e per la serenità dei dipendenti, e aspettiamo di verificare che nell’accordo sia prevista anche la possibilità di impegnare tutte le somme per investimenti provenienti da fondi extra bilancio (ricordiamo che solo a Messina sono a rischio fondi per 300 milioni di euro legati all’obbligo di approvazione del bilancio triennale)”

Il Csa ha già chiesto un incontro urgente al Presidente Musumeci ed agli Assessori Armao e Grasso per monitorare l’applicazione dell’accordo, con particolare riferimento ad aspetti di non secondaria importanza quali la stabilizzazione del personale precario anche in assenza di bilanci triennali.

Un commento

  1. Questo grande navigatore politico che da decenni siede ai tavoli di governi sino ad oggi cosa ha fatto , le province sono un male di oggi oppure sono un fallimento che questi grandi personaggi politici hanno realizzato , debbono chiudere la soluzione migliore .

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