Tre storie di violenza dentro le mura di casa, ai danni di due conviventi e una sorella vessate, scoperte dai Carabinieri
Sono tre diverse vicende di maltrattamenti in famiglia quelle scoperte dai Carabinieri di Falcone, che hanno portato alla misura cautelare, firmata dal Giudice per le indagini preliminari di Patti, Andrea La Spada, per tre diversi uomini violenti.
Nel primo caso un 50enne è finito in carcere, su richiesta del sostituto procuratore Antonietta Ardizzone, perché vessava la moglie con minacce continue, botte ed umiliazioni. L’uomo era già ai domiciliari ed è stato anche denunciato perché, quando sono andati ad arrestarlo, i militari si sono accorti che era abusivamente allacciato alla rete elettrica.
La seconda vicenda riguarda invece la difficile convivenza tra due fratelli, un uomo e una donna di Falcone. Uno di loro, di 48 anni, non sopportava la sorella e il compagno ed ha continuato a minacciarli di morte, a ingiuriarli e molestarli, tendendo la loro vita un incubo. Forse sperava che loro lasciassero l’abitazione. E’ stato invece lui ad andarsene, direttamente in carcere a Barcellona, su richiesta del Pm Alessandro Lia.
Ai domiciliari un 38enne residente a Oliveri, infine, che malgrado avesse già il divieto di avvicinamento alla ex convivente continuava a minacciarla e insultarla, perseguitandola in strada e sotto casa.