Redazionale
Redazionale . Archiviato il periodo immediatamente successivo al boom pandemico, il settore delle farmacie online, legali in Italia dal 2014, è recentemente tornato sotto i riflettori grazie a una notevole crescita.
Diamo qualche numero per comprenderne la portata. Lato penetrazione, siamo attorno al 7%. Il giro d’affari ha superato il miliardo di euro e, nel 2024, il numero di unità vendute si è assestato attorno agli 88 milioni.
Questi dati, resi pubblici lo scorso mese di marzo e frutto delle elaborazioni degli esperti che hanno curato l’Ossservatorio di Sellout Garage, mettono in primo piano quella che, a tutti gli effetti, può essere considerata come una nuova fase espansionistica.
Per dovere di precisione, è il caso di ricordare che non è comunque priva di sfide e potenziali aspetti critici, dei quali parleremo nelle prossime righe di questo articolo.
Chi domina il mercato?
Il mercato delle farmacie online in Italia è estremamente vario. Tra i player che in questo momento lo dominano spiccano le multinazionali e le realtà che, oltre ad avere un e-commerce efficiente, hanno anche diversi punti vendita sul territorio, fondamentali per fidelizzare quell’utenza che, ancora oggi, guarda con un po’ di diffidenza agli acquisti online.
Questo è il caso, giusto per citare un esempio celebre, di Dr.Max, gruppo di farmacie, presente con successo sul mercato italiano ormai da diversi anni.
La case history appena menzionata ci aiuta a comprendere anche un altro aspetto di massima importanza quando si parla di e-farmacie, ossia la forte differenza tra l’approccio che si deve adottare nei punti vendita fisici e quello che, invece, funziona online.
Sulla piazza della rete funziona molto il focus sulle promozioni. Essenziale a tal proposito è considerare il fatto che, una volta archiviata l’emergenza della pandemia con le restrizioni sociali, tra gli aspetti che più hanno spinto gli utenti a continuare ad acquistare sul web farmaci senza obbligo di ricetta e integratori c’è proprio la maggior convenienza economica, resa ancora più interessante dalle già menzionate promo.
La supremazia del mobile e la sfida della sostenibilità economica
Lo scenario attuale degli acquisti sugli e-commerce di farmacia vede una netta supremazia del mobile. Circa il 70% delle richieste, infatti, viene effettuato da device come lo smartphone e il tablet.
Nelle righe precedenti abbiamo parlato di criticità e sfide che si stanno presentando all’orizzonte.
La crescita, ribadiamo, è concreta, ma per molti dei player attivi sul mercato rimane aperta l’incognita della sostenibilità economica. Numeri alla mano, solo il 16% delle farmacie che hanno scelto di aprire un e-commerce sono solide dal punto di vista finanziario.
Sempre secondo il report citato nelle righe precedenti, il 35% dei player attualmente in attività si contraddistingue per un quadro economico che, a ragione, si può definire preoccupante.
Ad oggi, molte realtà scontano i forti investimenti pubblicitari messi in campo sia nel corso dell’era pandemica, sia nell’immediato post emergenza, che hanno lasciato come eredità delle problematiche rilevanti dal punto di vista del bilancio.
Su quali fronti si può lavorare per veleggiare verso il successo? Tra gli aspetti di maggiore importanza rientra indubbiamente l’ottimizzazione della user experience.
Essenziale, inoltre, è diversificare le fonti di acquisizione del traffico – attualmente, nella metà dei casi si ha a che fare con un accesso diretto, frutto anche della fidelizzazione, e i numeri dei social sono oggettivamente esigui – e puntare sul miglioramento del coinvolgimento dell’utente, già caratterizzato da dati eccellenti.
Altro aspetto fondamentale su cui concentrarsi è l’immagine del brand – i clienti fidelizzati sono preziosi per il fatturato degli e-commerce di farmacia oggi – la cui qualità può essere migliorata attraverso content marketing di alto livello e digital pr gestite con un approccio attento al lato emotivo.
