“In fondo al mar”. All’Acquario inaugurata la mostra dello Stretto

“In fondo al Mar – Flora, fauna e relitti dello Stretto di Messina”. E’ la mostra, inaugurata stamane all’Acquario Comunale di Villa Mazzini, che sarà visitabile sino al 30 marzo. Allestito anche un laboratorio didattico denominato “Lo Stretto di Messina, paradiso degli zoologi”, rivolto su prenotazione agli alunni delle scuole secondarie di 1° grado

Nel corso dell’evento è stato proiettato anche il filmato “I relitti dello Stretto”, realizzato da Cesare Campo, conoscitore dei fondali dello Stretto e collaboratore dell’Acquario di Messina, scomparso nelle scorse settimane.

La mostra è visitabile dal pubblico da martedì a sabato, dalle ore 9 alle 13, e dalle 15 alle 19; domenica, dalle 9 alle 13, chiusura il lunedì. L’evento è stato patrocinato dall’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione Siciliana, dal Comune di Messina, dall’Acquario di Messina, dall’Università degli Studi di Messina, dal Centro per lo Studio delle Patologie Spontanee degli Organismi Marini, Cespom.

Allestito anche un laboratorio didattico denominato “Lo Stretto di Messina, paradiso degli zoologi”, rivolto su prenotazione agli alunni delle scuole secondarie di 1° grado. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare l’Acquario comunale al numero di telefono 09048897 o attraverso il sito www.acquariomessina.it.

I fondali marini rappresentano la parte meno esplorata del Pianeta e grazie alle nuove tecnologie di ripresa video in alta definizione, è possibile mostrare alcuni aspetti della natura, degli habitat e dei fondali marini, utilizzando supporto di qualità per la stampa. Fotografie, video e altri supporti multimediali rappresentano il modo insostituibile per divulgare, conoscere ed apprezzare ciò che fino a pochi anni fa è stato esclusivo godimento di pochi appassionati ed esperti subacquei. Le stampe fotografiche, le immagini e gli audiovisivi della mostra “In fondo al Mar” assumono il significato di un percorso virtuale capace di condurre il visitatore alla scoperta degli ambienti sottomarini dell’area dello Stretto di Messina. La biodiversità, intesa come ricchezza di ambienti culturali, è il filo conduttore dell’intera mostra. Medesima importanza è riservata alla presentazione multimediale di reperti archeologici sottomarini e relitti presenti nell’intera area dello Stretto.