Lunghe code in attesa della benzina, scaffali dei market semi-vuoti: è lontano il ritorno alla normalità

Lunghe code in attesa della benzina, scaffali dei market semi-vuoti: è lontano il ritorno alla normalità

Lunghe code in attesa della benzina, scaffali dei market semi-vuoti: è lontano il ritorno alla normalità

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sabato 21 Gennaio 2012 - 11:33

Ai caselli di Tremestieri e Villafranca Tirrena situazione più o meno invariata. Comportamenti non omogenei in Sicilia. I Forconi vanno avanti fino al 26 per conoscere gli esiti dell’incontro col Governo nazionale

Forza d’urto, giornata di passione numero sei. I viveri scarseggiano. La benzina è introvabile. L’assalto a supermarket e rifornitori di carburante è ripartito. Sembra il diario di una di quelle storie apocalittiche da film, ma lo scenario attuale in Sicilia non è molto differente da questo. Si tenta di tornare alla normalità, ma il movimento non sembra avere più la compattezza dei primi giorni, con evidenti divisioni tra chi vorrebbe continuare a oltranza e chi, invece, è disposto ad allentare la presa. Teoricamente da mezzanotte gli autotrasportatori hanno dato il rompete le righe, lasciando soli sul “campo di battaglia” i Forconi. Per questo le conseguenze non sono omogenee nel territorio. Resta difficile, infatti, la situazione ai caselli di Messina e Catania. Il leader del Movimento dei forconi Martino Morselli detta agli autostraportatori e agli agricoltori la linea della nuova fase della protesta: «Siamo pronti a tutto, ma occorre adesso far riprendere il trasporto delle merci. L’agitazione continuerà fino al 26 e sarà visibile nei presidi, consentendo però ai tir di scorrere». Troppo lento, al momento, appare però l’avvio di questa diversa forma della mobilitazione.

Così resse e tensioni si registrano ai distributori di benzina, con lunghe file agli impianti a caccia di litri di carburante. Le autocisterne fanno la spola con i distributori, ma perché si torni alla normalità ci vorrà tempo. Il 26 è il giorno dopo l’annunciato incontro tra Mario Monti e Raffaele Lombardo e, evidentemente, i manifestanti non vogliono presentarsi in disarmo. Se, dunque, il questore di Enna Salvatore Patanè assicura che «nell’ennese i blocchi sono cessati», altrove, come in provincia di Siracusa, la situazione è diversa. I presidi dei manifestanti sono presenti agli svincoli autostradali della “Siracusa-Catania” e della “Siracusa-Gela” ed agli ingressi delle raffinerie situate nella zona industriale di Priolo. Un altro gruppo di manifestanti ha spostato la protesta al pontile della Baia di Santa Panagia, alle porte di Siracusa, dopo aver sciolto i blocchi sulla statale “114”. A Lentini, alcuni tir partiti da uno dei presidi allo scadere della mezzanotte sono stati fermati sulla statale “194” all’altezza di Francoforte.

A Messina la situazione ai caselli in entrata ed uscita di Tremestieri e Villafranca Tirrena è rimasta pressoché invariata dopo la decisione del movimento di proseguire la protesta almeno fino a mercoledì prossimo. Tir e camion rimangono fermi lasciando passare, come sempre, le auto private, i pullman e gli altri mezzi. In città gli scaffali di molti supermarket e botteghe sono semivuoti e stamattina si sono create lunghe file in diversi distributori, in attesa dell’arrivo dell’ormai “agognata”benzina. Un’attesa che, però, potrebbe essere anche molto lunga.

13 commenti

  1. Al supermercato Sigma di Provinciale non sono più esposti i prezzi. Chissà perchè!

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  2. Sono un ferroviere in pensione. Quando ero in servizio non si poteva scioperare per più di 24 ore, se veniva indetto uno sciopero superiore alle 24 ore si veniva precettati. Anche nello sciopero di 24 ore si dovevano garantire i servizi minimi. Questa gente sta bloccando tutta la sicilia e non si trova più generi di prima necessità, stanno andando contro il popolo, non essendoci più benzina stanno, di fatto, vietando la libera circolazione al popolo. In democrazia ognuno è libero di fare quello che vuole purchè non arrechi danno agli altri. STANNO CREANDO DANNO A TUTTI. SONO DA PRECETTARE A VITA.

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  3. Lombardo, nel colloqui con Monti, troverà il modo di ottenere vantaggi per Catania a discapito di Messina e provincia…..così i messinesi lottano ed i catanesi incassano.
    Lombardo ha sempre tagliato Messina, in tutto e per tutto.
    Il presidente della regione è stato commissario delle zone alluvionate di Messina…ricordo che dopo un suo colloquio con Monti, Messina e provincia sono state escluse dai benefici del milleproroghe.
    La vera lotta di Messina e l’autonomia dalla regione, sull’esempio di Trento e Bolzano…Messina provincia autonoma ha potenzialità enormi di sviluppo…..ma i freni ed i tagli imposti dalla regione impediscono qualsiasi crescità della città e della provincia.

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  4. lo sciopero..quello regolamentato e’ una cosa..legittimo..
    la guerriglia o la rivoluzione culturale (?!)..e’un’altra cosa..
    credo che non si tratti di sciopero..ma di guerriglia contro i
    cittadini..e udite contro la stessa Sicilia..
    non capisco l’atteggiamento delle questure e dei prefetti..
    ma si..in Italia..e in particolare in sicilia..si puo’ fare quello che si crede..
    non escludo la strumentalizzazione..da parte di qualcuno..
    Infine..dato che i manifestanti hanno parlato di regime..credo
    che in un regime vero..tutto quello che sta accadendo da noi..
    non sarebbe successo..

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  5. dimenticavo,oggi su Rai Tre delle 14.30,nessunu cenno e servizio
    sulla protesta in Sicilia..come dire..sono c..vostri..dato che
    tutto e’ circoscritto all’interno dell’Isola..

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  6. Adesso Basta!!!!! la protesta aveva un senso…hanno le loro ragioni, ma adesso nn può + andare avanti…… nn si può permettere che arrechino così danno a tutti! mi auguro che il governo si metta in moto x fermarli adesso cn le buone o con le cattive…adesso basta davvero….comincia ad essere pericoloso!!!!!

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  7. Se magari aggiornate sarebbe meglio per tutti, così da evitare che la gente si catapulti al primo distributore aperto: ho appreso su Radio1, e c’è anche scritto sul sito di Repubblica.it, che lo sciopero è terminato, capisco che il ritorno alla normalità non sarà immediato, ma si evitino almeno gli allarmismi.

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  8. x polarizzato..il nik e’ tutto un programma.
    detto questo 1) secondo te la sicilia e’ si o no buona per servire(petrolio e quant’altro) senza avere il minimo ritorno?
    2 la protesta e frutto solo di infiltrazioni o forse dalla disperazione di migliaia di persone? sinceramente mi sembri polarizzato su un altro pianeta..quello dei ristoranti pieni..come argomentava il buon silvio..dimenticando che i suoi ristoranti sono frequentati dalle persone non normali..alle quali oggi e’ difficile anche una pizzeria.
    scendi giu’ polarizzato!!torna tra noi.

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  9. Spett.le redazione..invece di fare cronaca su quanto avviene nei posti di blocco, dare voce ai manifestanti, fare un reportage sul perchè…voi che fate!?!?…create ancora più tensione…già…infatti da quando è cominciata la minifestazione non fate altro…Come mai? Avete qualche santo in paradiso?!…

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  10. Mi fanno solo schifo questi xxxxxx xxxxxxx. E’ ora di finirla, non strumentalizzate più questioni così delicate, perchè la gente con un pizzico di cervello ha capito che dietro questo sciopero o meglio, blocco illegale delle merci, c’è un manipolo di pezzi di xxxxxx. Massimo

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  11. La cosa migliore è dimostrare alle persone del nord ke noi siciliani nn abbiamo bisogno di loro xciò tutti quelli ke protestano dovrebbero far circolare solo nella nostra sicilia senza farli traghettare x il nord i mezzi ke portano i prodotti siciliani
    SICILIANI IMPARIAMO A CONSUMARE SOLO QUELLO KE PRODUCE LA SICILIA COSì IL SIGNORI DEL NORD CAPISCONO QUANTO è IMPORTANTE LA SICILA X LORO
    A NOI NN MANCA NIENTE ABBIAMO TUTTO ANKE IL PETROLIO
    W LA SICILIA E I SICILIANI

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  12. sono solidale con gli scioperanti. devono andare avanti a oltranza. e quando nn ci sarà più benzina si andrà a lavoro con le biciclette. quando i market saranno vuoti si andrà dai contadini e dai pecorai. gli scioperanti sono gli unici che stanno dando un senso alla nostra rabbia, ai nostri rancori verso uno o più governi che hanno agito sempre per riempire le taske dei soliti noti prelevando dalle taske dei più deboli (i cittadini, noi tutti). la benzina arriverà presto a due euro al litro ma nessuno di noi fa nulla. quando qualcuno sciopera poi arriva qualcuno a dire basta. ma di ke state parlando? ma basta di ke? vadano avanti, me ne fotto se rimaniamo tutti paralizzati. aumentano le tasse a tutti? bè mal comune mezzo gaudio. tutti fermi. anche le auto blu. non hanno tolto manco un privilegio alla casta e quando qualcuno fa qualcosa ci si lamenta pure. speriamo che facciano lo stesso anche a roma, così i poliziotti senza benzina non potranno più raggiungere montecitorio e manganellare i manifestanti come ogni volta. per finire su Messina: code sulla s.s.114 ad altezza di contesse, macchine ferme aspettando che aprano i distributori, ma nessuno che fornisca indicazioni agli automobilisti di passaggio su qual’è la fila a scorrimento o che fermi le auto in tempo utile prima di creare ingorghi. te ne accorgi solo perchè vedi gli altri girare, fare inversioni pericolosissime, al solito va…. chisti semu!

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  13. Capitan Sparrow 21 Gennaio 2012 18:22

    Giù le mani…dalla passeggiata del sabato e delle domenica! In auto, naturalmente, per andare a… fari a spisa. Sennò che senso avrebbe la nostra vita?

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