Frana di Forza d’Agrò sull’acquedotto. Ora la nuova condotta

Frana di Forza d’Agrò sull’acquedotto. Ora la nuova condotta

Marco Ipsale

Frana di Forza d’Agrò sull’acquedotto. Ora la nuova condotta

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mercoledì 18 Settembre 2019 - 07:11

Lavori in fase avanzata di completamento ed a breve avverrà la parte più delicata del progetto che prevede il taglio della vecchia condotta e l'innesto della nuova con tracciato variato

Anni con una spada di Damocle sulle spalle. La frana di Forza d’Agrò era peggiore di quella di Calatabiano, che nel 2015 lasciò Messina a secco per tre lunghissime settimane. Solo il caso ha voluto che la condotta abbia retto ma bisognava fare in fretta per correre ai ripari. In fretta non si è fatto, almeno per l’iter burocratico fino all’avvio dei lavori. Le opere, invece, rispettano i tempi previsti.

Cantiere consegnato a marzo, durata prevista sette mesi, quindi fino a ottobre, ora si entra nel vivo.

“Sono state realizzate le paratie per la messa in sicurezza del versante – spiega il presidente dell’Amam, Salvo Puccio -. La nuova condotta, di circa 200 metri, è stata posta sul tracciato definitivo, ora si dovrà tagliare la vecchia e saldare la nuova. Presumibilmente lo faremo la prossima settimana e ovviamente si dovrà interrompere l’erogazione idrica”.

Per quanto tempo? “I lavori dureranno circa 24 ore ma proveremo a fare in modo che i messinesi non se ne accorgano – prosegue -, riempiendo in erogazione assistita tutti gli stoccaggi, usufruendo di pozzi e, eventualmente, dell’Alcantara”.

A proposito di Alcantara, l’acqua potrebbe finalmente arrivare in modo diretto a Messina, visto che sono stati conclusi i lavori di riparazione. Ma si usa solo in emergenza, a causa del costo elevato, 69 centesimi al metro cubo.

Ecco perché è sempre necessario puntare sul Fiumefreddo. “Quello di Forza d’Agrò è un intervento strutturale pesante – conclude il presidente di Amam -, permetterà di evitare che il versante frani più di quanto già accaduto, c’era un grosso rischio che è stato affrontato nel modo giusto, soprattutto in vista della stagione delle piogge. Ci sarà un piano di monitoraggio e comunicheremo gli orari di erogazione in emergenza”.

(Marco Ipsale)

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