Croce incontra i sindacati, confermata la Mobilitazione del 10 novembre

Croce incontra i sindacati, confermata la Mobilitazione del 10 novembre

Francesca Stornante

Croce incontra i sindacati, confermata la Mobilitazione del 10 novembre

lunedì 29 Ottobre 2012 - 18:03

E' stato un incontro solo interlocutorio quello che si è concluso da poco a Palazzo Zanca tra il commissario Croce e i segretari di Cgil, Cisl e Uil. La reale situazione economica del Comune non è ancora stata definita, sindacati in piazza sabato 10 novembre.

Mentre sono ore frenetiche per l’intera Sicilia che si prepara a scoprire chi la governerà per i prossimi cinque anni, Messina non può permettersi di mettere da parte la sua crisi nemmeno per un giorno. Lo sa bene il commissario Croce che oggi pomeriggio ha incontrato i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Lillo Oceano, Tonino Genovese e Costantino Amato. Una riunione attesissima per provare a fare il punto della situazione in un momento di grave difficoltà. L’ombra del dissesto continua a rimanere dietro l’angolo e sullo sfondo c’è il dramma sociale e occupazionale di centinaia di lavoratori ormai allo stremo. Si attendevano risposte dal commissario Croce. Invece l’incontro di oggi è stato solo interlocutorio, hanno spiegato i segretari, siamo tornati a discutere delle emergenze da risolvere al più presto, ma il commissario Croce è tornato a chiedere ancora qualche giorno di pazienza. A quanto pare è stata rinviata al 9 novembre la consegna della relazione che la Corte dei Conti aveva chiesto entro il 2 novembre, dunque anche i sindacati dovranno attendere quella data. “Non è ancora finita la ricognizione sui conti di Palazzo Zanca, il commissario continua a passare sotto la lente d’ingrandimento tutti i dati che riguardano entrate, uscite, debiti. Se non prima il commissario, e di conseguenza anche noi, non avrà le idee chiare su qual è la reale situazione economica di Palazzo Zanca qualsiasi discorso è inutile e qualunque ipotesi di ragionamento campata in aria” ha spiegato il numero uno della Cisl Tonino Genovese. “E’ chiaro che da qui ai prossimi dieci giorni non potrà accadere di svegliarci una mattina all’improvviso con i conti a posto, la situazione resta molto delicata, noi continueremo a tenere gli occhi aperti su ciò che accadrà nei prossimi giorni”. Il segretario cislino si riferisce in particolare all’arrivo dei 18 milioni di euro dallo Stato, una cifra importante e che però purtroppo non risolve i problemi del Comune. “Bisognerà capire e decidere come utilizzare i soldi anche alla luce del fatto che dopo questi le uniche entrate per i prossimi mesi saranno quelle relative a Imu e Tarsu. La priorità sono stipendi e servizi”. Sulla stessa linea il segretario della Cgil Lillo Oceano “il commissario Croce ci ha esortati ad un confronto continuo perché qualunque sarà l’esito della relazione che consegnerà ai revisori si dovrà attuare una riorganizzazione di tutto il sistema per risparmiare. Noi vigileremo per tutelare prima di tutto posti di lavoro e servizi destinati alle fasce più deboli”. Intanto Cgil, Cisl e Uil confermano la mobilitazione cittadina proclamata per il prossimo 10 novembre. Ora più che mai, spiegano i segretari, è necessario dare un segnale e unire tutte le forze per provare a scongiurare il peggio. Intanto questa mattina gli esecutivi provinciali di Cgil Cisl e Uil si erano riuniti in via straordinaria per confrontarsi sulla situazione di crisi del Comune di Messina in vista della Mobilitazione generale decisa venerdì scorso con l’obiettivo di lanciare proposte per affrontare l’emergenza e uscire dalla crisi con un’assunzione di straordinaria responsabilità da parte di ciascun soggetto portatore d’interessi per conto della comunità e costruire insieme una piattaforma comune per il lavoro, la crescita, la coesione sociale, lo sviluppo del territorio e la tutela dei diritti di tutti i soggetti che animano e vivono il nostro territorio.(Francesca Stornante)

2 commenti

  1. Salvatore Vernaci 29 Ottobre 2012 21:37

    A mio parere, sbagliano le Organizzazioni Sindacali nello stabilire la mobilitazione generale per il 10 novembre. In questi momenti di difficoltà economica ed amministrativa per il Comune, non bisognerebbe creare, né pericolosi allarmismi, né cavalcare l’onda del tanto male tanto peggio. Bisognerebbe essere uniti per trovare e suggerire, anche, le soluzioni per uscire dalle secche finanziarie in cui il Comune è precipitato. D’altronde, se il Comune si trova, oggi, in queste disastrate condizioni, le Organizzazioni Sindacali non sono immuni da colpe. Se l’ATM versa in uno Stato di crisi irreversibile, i Sindacati hanno una colpa molto rilevante: hanno consentito un sovradimensionamento di risorse umane nella dotazione organica dell’Azienda per la gestione del servizio di mobilità; si sono sempre opposte alla riduzione del costo del personale ed al collocamento in quiescenza degli inidonei. Nella gestione delle Cooperative sociali, non hanno mai coadiuvato l’Amministrazione comunale nell’appoggiarla al rispetto degli standard regionali, per quanto attiene il rapporto operatori/utenti, e così vediamo che a Casa Serena, a fronte di una utenza di 110 posti letto circa, anziché esserci in servizio 40 Unità, come stabilisce la normativa regionale, ve ne sono più di 100. ecc…Hanno consentito, almeno in passato, l’erogazione di premi di produttività in forma generalizzata a tutti i dipendenti comunali, in base esclusivamente alla presenza e non in relazione all’attuazione di programmi aggiuntivi rispetto al lavoro ordinario; hanno consentito l’attribuzione dell’indennità di posizione ai dirigenti, non nella misura minima, stante le deficienze economiche dell’Ente e l’attribuzione di acconti sull’indennità di risultato senza la necessaria valutazione del Nucleo di Valutazione. Non hanno sollevato obiezione alcuna, quando il Comune, con tanti Ragionieri in organico, è stato costretto ad esternalizzare il servizio di predisposizione delle buste paga per gli operai dei cantieri di lavoro, impegnando € 22.000,00. Ecc…ecc..
    Ebbene, a mio personale parere, prima di arrivare alla dichiarazione di dissesto, è necessario verificare l’esistenza di possibilità per evitare il dissesto finanziario che costituisce un evento di carattere eccezionale e patologico della vita di un Comune, al quale deve farsi luogo, solo ed esclusivamente, dopo la verifica dell’impossibilità dell’adozione di tutte le misure correttive necessarie richieste dalla Corte dei Conti e dopo l’esito dell’accertamento rigoroso della specifica incapacità di assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili, ovvero dell’esistenza, nei confronti dell’Ente, di crediti liquidi ed esigibili di terzi, cui non possa validamente farsi fronte per il loro pagamento, in nessun modo.
    Il Governo ha dato una possibilità agli Enti in difficoltà economica, con il Decreto legge10 ottobre 2012 n. 174, per cui il Comune dovrebbe approfittarne e chiedere il relativo prestito e far fronte ad altri eventuali debiti, riducendo sensibilmente le spese, dando la caccia all’evasione fiscale, che a Messina è rilevante, alla alienazione effettiva dei beni patrimoniali, ad un accertamento scrupoloso del contenzioso ed all’avvio di azioni di rivalsa verso chi ha provocato danno erariale al Comune.

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  2. Mariella De Francesco 29 Ottobre 2012 22:37

    ma che soluzione è scioperare? I sindacati non sanno organizzare nient’altro!

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