Fsc definanziati nel Messinese, "i tempi erano troppo stretti"

Fsc definanziati nel Messinese, “i tempi erano troppo stretti”

Marco Olivieri

Fsc definanziati nel Messinese, “i tempi erano troppo stretti”

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lunedì 09 Dicembre 2024 - 07:15

Il sindaco della Città metropolitana, Federico Basile, lo ribadisce;: "Un problema comune a Palermo e Catania. Confidiiamo di recuperare i progetti"

MESSINA – Fondi Fsc definanziati dal Cipess e 127 milioni mancanti. Sul tema, la consigliera del Partito democratico Antonella Russo ha presentato un’interrogazione urgente. Raggiunto da Tempostretto dopo l’intervento dell’esponente Dem, il sindaco di Messina e della Città metropolitana ribadisce la sua posizione. Sottolinea Federico Basile: “Quello dei Fondi per lo sviluppo e la coesione, è un problema che nasce da lontano. E riguarda tutte le Città metropolitane in Sicilia. Non solo Messina ma anche Palermo e Catania. I tempi erano troppi stretti, dato l’obbligo vincolante entro il 31 dicembre 2022”.

Continua il sindaco: “In questi casi, è inevitabile che le procedure amministrative s’allunghino. Nel momento in cui dobbiamo realizzare un’opera, il cronoprogramma si diliata. E, riguardo agli Fsc, la scadenza non è stata posticipata. Noi avevamo chiesto alla cabina di regia un prolungamento dei termini sia per i progetti da realizzare, sia il programma di finanziamento. Questo non è avvenuto. Oggi il governo regionale chiede giustamente di trovare una soluzione. Questi fondi possono ancora utilizzati con altri finanziamenti per i vari progetti previsti. Confidiamo che si trovi una soluzione. Non abbiamo mai perso fondi. Piuttosto, è stata negata a noi la possibilità di riprogrammare le risorse, nonostante l’impossibilità di appaltare le opere non fosse imputabile alla Città metropolitana”.

Che fine faranno quattro progetti a Messina?

In particolare, in relazione al Comune di Messina, la consigliera del Pd Russo, nell’interrogazione con risposta scritta, chiede che sorte avranno quattro progetti: la costruzione di una scuola elementare con 15 aule, palestra e auditorium a Tremestieri; la realizzazione di un asilo nido a Sperone Serri e di una piastra logistico-distributiva nell’area San Filippo di Tremestieri; il progetto di restauro e rifunzionalizzazione del Forte Gonzaga.

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4 commenti

  1. Cittadino sconvolto 9 Dicembre 2024 08:30

    ….I nodi vengono al pettine….

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  2. La colpa non è tua, è di quello che ti ha messo là.

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  3. L’aver perso i finanziamenti, per onestà dobbiamo dire che non è colpa dell’attuale sindaco, allo stesso tempo cerca di arrampicarsi sugli specchi “i tempi erano troppo stretti” non avendo il coraggio di ammettere che la colpa è esclusivamente del super sindaco che lo ha preceduto!

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  4. Tutte parole. Le prove documentali dove sono? Dobbiamo credergli sulla parola solo perchè a differenza di altri porta giacca e cravatta? Ma va là…

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