Gara Ati idrico Messina deserta, Muscarello: "Impostazione sbagliata subìta dai Comuni"

Gara Ati idrico Messina deserta, Muscarello: “Impostazione sbagliata subìta dai Comuni”

Carmelo Caspanello

Gara Ati idrico Messina deserta, Muscarello: “Impostazione sbagliata subìta dai Comuni”

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mercoledì 10 Gennaio 2024 - 12:20

Il 27 febbraio il Tar entrerà nel merito del ricorso di Palazzo Zanca ed altri Comuni contro l'ingresso forzato nella Spa. Il presidente del Consiglio comunale di Alì Terme: "Siamo perplessi, la nostra battaglia continua"

di Carmelo Caspanello
MESSINA – “Il fallimento della gara bandita dall’Ati idrico Messina, finalizzata all’individuazione del socio privato, per la gestione del servizio idrico integrato, cioè dell’acqua pubblica, un bene comune di rilevanza vitale per i cittadini, dimostra con tutta evidenza quali sono le logiche del libero mercato e quanto sbagliata sia questa impostazione che noi amministratori comunali abbiamo subìto, con il commissariamento e la successiva adesione alla Spa”. Non si ferma la battaglia del presidente del Consiglio comunale di Alì Terme, Nino Muscarello, promotore di una serie di incontri nel recente passato finalizzati a fermare l’iter, che nei giorni scorsi ha di fatto registrato una sorta di stop. O buco nell’acqua, per restare in tema: la gara, infatti, è andata deserta. Nessuna offerta. Tutto, quindi, rinviato ad un altro avviso.

“Attendiamo che si pronunci il Tar…”

“Intanto – prosegue Muscarello – attendiamo l’esito del ricorso presentato dal Comune di Alì Terme, contro il commissariamento con il quale è stata imposta l’adesione alla Spa”. Muscarello si dice perplesso per le ipotesi emerse sui motivi che avrebbero fatto andare deserta la gara “e cioè che sarebbe legata alla scarsa remuneratività dei guadagni per l’eventuale futuro socio privato e che perfino le quote, all’interno della Spa, dovrebbero essere riviste per dare maggiore pesatura decisionale al privato. E’ stato inoltre detto che l’avviso di gara sarà riproposto con qualche lieve modifica. Bisogna capire quale. Spero sinceramente che i sindaci dell’Ati, di fronte alla situazione venutasi a creare – chiosa Muscarello – si attivino immediatamente per riaprire una battaglia politica seria su una vicenda delicata. Ricordo a me stesso e a tutti i cittadini, che ancora oggi paghiamo il fallimento di  carrozzoni politici che hanno portato solo aumenti delle tariffe per i cittadini e nessun miglioramento o beneficio del servizio”.

Gli scenari per il futuro

Si attendono gli eventi. Nel caso in cui anche la prossima gara non dovesse andare a buon fine, interverrebbe il ministero competente, all’Ambiente. Sarà eventualmente compito suo provvedere all’affidamento del servizio idrico integrato per quattro anni attraverso la selezione di un operatore, che avverrà mediante Invitalia. Il prossimo 27 febbraio, intanto, il Tar si pronuncerà nel merito del ricorso presentato dal Comune di Messina e diversi altri (in tutto una dozzina) contro l’ingresso forzato degli anti locali avvenuto mediante commissari regionali che si sono sostituiti ai Consigli comunali che avevano detto no.  

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