L'orchestra del Vittorio Emanuele suona al Teatro in Fiera ed è un successo

L’orchestra del Vittorio Emanuele suona al Teatro in Fiera ed è un successo

Eleonora Corace

L’orchestra del Vittorio Emanuele suona al Teatro in Fiera ed è un successo

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domenica 23 Dicembre 2012 - 10:08

“Un emozione unica e un’atmosfera magica”. Così il pubblico che ieri ha assistito al concerto dell’Orchestra Sinfonica del Vittorio Emanuele, realizzato sul palco del Teatro in Fiera. L’iniziativa vuole sottolineare il gemellaggio d’intenti tra orchestrali e occupanti a favore della rinascita culturale di Messina e porre il problema della stabilizzazione degli orchestrali.

Le spalle alle telecamere. Lo sguardo rivolto alle macerie della platea. Così ha suonato l’orchestra sinfonica del Vittorio Emanuele sul palco del Teatro in Fiera, ribattezzato Pinelli. Un palco che non era scena di un evento dal lontano 1995. Le telecamere proiettano musica e scene fuori, dove tantissima gente ascolta – del tutto gratuitamente – emozionata e rapita. Un evento di cui si discuterà a lungo quello del sabato appena trascorso. Gli orchestrali del Vittorio Emanuele hanno già fatto parlare di sé suonando due volte in segno di protesta, nella piazza di fronte al Vittorio Emanuele. Le loro rivendicazioni sono ormai, risapute: oltre ad non aver ricevuto il compenso delle ultime tre prestazioni da parte dell’Ente Teatrale, si battono con forza per quella stabilizzazione sempre promessa ma mai attuata. “Siamo precari da quindici anni”, denunciano. In questo caso l’obiettivo polemico, più che il Cda del Vittorio Emanuele – pur sempre ampiamente criticato – è la Regione. Le orchestre di Catania e Palermo sono state riassorbite nell’organico dei teatri regionali, solo quella di Messina viene lasciata nella più assoluta precarietà. Ma vertenza a parte, una cosa interessa ai musicisti più del contratto: la stessa cultura. “Vogliamo che i teatri vivano e siano aperti alla città” – ribadiscono con forza – “Non vogliamo suonare con delle platee vuote. Per noi sarebbe del tutto inutile!”. Per questo hanno sposato la causa degli occupanti del Teatro in Fiera. Che intanto incassano la solidarietà anche del circolo cittadino di Libertà e Giustizia, ultimo di una lunga serie di partiti e associazioni che hanno appoggiato l’iniziativa. “Dopo decenni di sterili parole volate dalle stanze del potere” – scrive come portavoce Filippo Aldo Liparoti – “gli occupanti hanno il merito di aver concretamente avviato un processo che restituisca alla città uno spazio fondamentale, che pur le è stato negato a prezzo, tra l’altro, della fatiscenza che si concretizza nel cumulo di macerie cui è stata ridotta la struttura, triste simbolo del degrado cittadino”. E proprio nello spirito di riappropriarsi degli spazi abbandonati – o poco sfruttati – per regalarli alla libera fruizione dei cittadini, gli attivisti, ieri mattina sono entrati nell’ex Irrera a Mare, pulendolo per uno spettacolo per bambini che si è svolto nel pomeriggio. Il presidio al Teatro resta, ma i membri dell’Assemblea Antifascista Permanente hanno accettato l’invito di spostarsi in un altro spazio. Invito fatto anche dal Presidente De Simone durante l’assemblea cittadina di lunedì scorso, ma che originariamente si riferiva al padiglione 7°, giudicato però non idoneo per contenere le iniziative calendarizzate nel programma del teatro occupato per il prossimo mese. Alla fine del concerto dell’Orchestra, dedicato al contrabassista Pippo Mafali e durato un’oretta, regnano tra gli attivisti – ma anche tra il pubblico accorso per l’occasione – soddisfazione e sorrisi. Il successo della serata è il giusto tributo a ore passate a pulire gli ambienti e sistemarli per accogliere a dovere un simile evento e la gente che avesse voluto parteciparvi. Dopo che i musicisti professionisti se ne sono andati è la volta di quelli amatoriali. Armati di bonghi e chitarre, ci pensano loro – come ogni sera del resto – a garantire la musica necessaria per proseguire la serata. Un teatro aperto – ci spiegano – in fin dei conti è proprio questo: “un luogo dove l’arte è in tutti ed è alla portata di tutti”.
E gli eventi in programma al Teatro Pinelli continuano. Previste per questa domenica da mezzogiorno letture dell’Otello di Shakespeare, un incontro con gli attori e con Maurizio Marchetti. (Eleonora Corace)

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