I quaranta minori destinati a Brindisi. Trasbordate le dieci vittime
MESSINA – Sono andate avanti per tutta la giornata nel porto di Messina le operazioni di sbarco dei 180 migranti, tra i quali 40 minori, e delle 10 salme accolte a bordo della della nave di Medici Senza Frontiere, “Geo Barents”.
Il complesso e efficiente dispositivo di soccorso messo a punto dalla Prefettura ha dovuto far fronte non solo all’accoglienza in sicurezza dei superstiti, sotto il profilo sanitario, ma anche al compito del trasbordo delle salme. Dopo le prime cure, i migranti sono stati fotosegnalati e rifocillati con cestini di alimenti forniti dal Comune di Messina. I minori saranno stati trasferiti a bordo di due pullman in una struttura di accoglienza di Brindisi.
Gli adulti saranno destinati invece alla nave quarantena “Allegra”, dalla quale saranno prima fatti sbarcare 136 migranti di varie nazionalità che hanno appena completato il periodo di quarantena e che verranno trasferiti in Centri di accoglienza straordinaria in Provincia di Agrigento (80 persone), nella Regione Abruzzo (29) e Umbria (25).
La Prefettura ha sottolineato lo spirito di servizio ed il senso di umanità con cui sta operando il personale di tutte le componenti del sistema di accoglienza che vede coinvolti Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Vigili del fuoco, Autorità Portuale, Comune di Messina, Asp, Usmaf, 118, Cri, Protezione Civile comunale e provinciale e associazioni di volontariato.