Pio Magazzù, consigliere della V Municipalità: "Colpa di ragazzi più grandi mentre giocavano". Il dondolo è ancora lì in attesa di essere riparato o rimosso
MESSINA – Sul caso della villetta di San Licandro, dove ormai dal 31 ottobre giace immobile a terra uno dei giochi per bambini, rotto, interviene Pio Magazzù, consigliere della V Municipalità, che racconta quanto riscontrato personalmente: “Non possiamo parlare di vandalismo vero e proprio, perché la rottura è avvenuta a causa di un cattivo utilizzo. Dei ragazzi più grandi hanno usato il dondolo e per il peso si è rotto uno dei perni. Possiamo parlare di inciviltà, perché hanno utilizzato un gioco che è destinato ai bambini, ma non parlerei di vandalismo perché non c’era l’intenzione di romperlo”.
Il consigliere: “Le scritte? Due gesti separati”
“Lunedì 31 ottobre – prosegue Magazzù – quando ho visto che il gioco era stato staccato dalla base, ho contattato la presidente di Messina Servizi spiegandole il problema e mi ha assicurato che sarebbe stato risolto tutto”. Il consigliere parla anche delle scritte: “Purtroppo ci sono simboli fallici e una bestemmia, ma sono fatti con il gesso e posso assicurare che sono successivi alla rottura del gioco. Qualcuno ha preso i gessi dei bambini e ha fatto questi disegni, che per fortuna con un po’ d’acqua vanno via”. Tant’è che lo stesso Magazzù ha provveduto a rimuoverne alcuni.
Magazzù: “Ci hanno assicurato che sarà sistemato”
Il consigliere conferma che il gioco è ancora lì: “Messina Servizi ci ha assicurato che provvederà presto. Però sia chiaro che non si parla di vandalismo: il resto della villetta è integro. Chiaro, invece, che si tratti di un gesto di inciviltà e maleducazione. Sottolineo che in questa zona non è mai successo nulla di simile: i giochi c’erano da circa un annetto e sono sempre stati ben tenuti”.