In Consiglio si torna a parlarne di disagio giovanile dopo lo scontro di inizio mese. Sull'abbandono scolastico "numeri in calo"
MESSINA – Il dibattito in Consiglio comunale sul disagio giovanile è ripreso con una seduta straordinaria convocata dal presidente Nello Pergolizzi, che ha accolto la richiesta presentata da Cosimo Oteri (primo firmatario) e altri consiglieri dopo le polemiche e lo scontro avvenuto in commissione a inizio mese. Presenti al confronto sono stati le assessore Alessandra Calafiore e Liana Cannata, la dottoressa Rosaria Tornesi in qualità di responsabile del servizio sociale, il professore Filippo Alessi per delega del provveditore, il garante dell’Infanzia Giovanni Amante e il comandante della Polizia municipale Giovanni Giardina.
Assente, invece, padre Nino Basile della Caritas, che ha comunicato di non poter partecipare per impegni pregressi. E come lui anche l’ex garante dell’Infanzia Angelo Fabio Costantino, al fianco di padre Basile nell’abbandonare l’aula dopo gli attacchi in commissione. Ma quest’ultimo, ha spiegato Pergolizzi, non è stato invitato in questa occasione.
Il dibattito è stato lungo e non privo di polemiche. Dopo la presentazione di Oteri, che ha sottolineato come l’allarme si partito dalle parole sulla prostituzione minorile pronunciate in aula due settimane fa, Pippo Trischitta è tornato sulla polemica per difendersi dalle accuse e dagli insulti che gli sono piovuti addosso sui social, dopo lo scontro in commissione. Una difesa, la sua, che è passata anche da numeri che “vedono che Messina è risalita dopo essere sprofondata con la giunta sinistroide di Accorinti”.
Il punto delle due assessore
Dopo gli interventi di Sara Di Ciuccio e Concetta Buonocuore, l’assessora Calafiore si è concentrata sul “patto di comunità. Pochi giorni fa ne abbiamo sottoscritto uno anche con la Caritas. Noi lavoriamo attraverso questo strumento perché qualsiasi problema che riguarda i ragazzi e la comunità può essere affrontato soltanto con un’alleanza tra gli enti, non da soli. Perché se no si vede solo una parte del problema e non tutto. Abbiamo sempre lavorato attraverso una condivisione del lavoro e in modo particolare con l’Asp”. L’assessora ha poi ribadito l’impegno dell’amministrazione e l’attenzione messa in campo ogni giorno nel campo dei servizi sociali, ricordando i vari progetti e le iniziative in atto.
E così ha fatto anche l’assessora Liana Cannata, chiedendo maggiore chiarezza nei termini nel parlare di disagio giovanile e ricordando quanto fatto finora, dai progetti di educazione sessuale e affettiva nelle scuole per cui Messina “è stata anche un po’ apri-pista” agli sportelli con gli esperti per i giovani, fisici e online, per non lasciarli soli e “farli parlare con qualcuno e non con ChatGPT. Vogliamo dare soluzioni e definire strategie. Il disagio giovanile non riguarda soltanto i minorenni. Esistono i neet, ragazzi che non studiano e non lavorano, e ci sono pure quelli che si ritrovano spaesati dopo il diploma. Non lo facciamo soltanto con lo YoungMe Point ma anche andando noi stessi in giro, con il supporto di Messina Social City, fino alle periferie”.
La dispersione scolastica: “A Messina abbandono in forte calo”
Il professor Alessi ha portato i saluti del provveditore e ha dato alcuni numeri sulla dispersione scolastica: “La percentuale che darò è il frutto di una raccolta di quattro osservatori che operano sul territorio. L’ufficio regionale raccoglie i dati di tutta la Sicilia e poi ci manda i dati complessivi. L’incidenza per Messina e provincia, per quanto riguarda l’abbandono, è in forte calo. Abbiamo percentuali dello 0,1-0,2, riferiti all’anno scolastico 2023/2024. Noi però non facciamo alcun applauso perché anche il singolo alunno fuori dalla scuola è un insuccesso”. E ancora: “Non dobbiamo curare la dispersione ma prevenire. Per quanto riguarda Messina abbiamo istituti comprensivi del centro che hanno percentuale di dispersione zero. Aumenta leggermente la percentuale nei villaggi, con punte nei quartieri definiti a rischio. Ma parliamo di numeri controllabili”.
Il confronto è poi proseguito con gli interventi del garante Amante, che ha fatto un punto generale, e del comandante Giardina sulla presenza della polizia municipale e di diversi consiglieri comunali, tra cui Libero Gioveni di Fratelli d’Italia, Alessandro Russo e Felice Calabrò del Pd, nuovamente Oteri, capogruppo di Prima l’Italia, e i due esponenti di Sud chiama Nord Margherita Milazzo e Salvatore Papa. Il dibattito è comunque destinato a restare aperto.
