Tutte le facce tristi di Messina in un'unica famiglia

Tutte le facce tristi di Messina in un’unica famiglia

Tutte le facce tristi di Messina in un’unica famiglia

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lunedì 17 Dicembre 2012 - 12:32

Tetto della casa crollato, proprietario invalido al 100% con una moglie, dipendente di una cooperativa sociale, senza stipendio da luglio. Figlia e tre nipoti a carico e 9 metri quadri di stanza in cui abitare. La denuncia del consigliere della terza circoscrizione Claudio Cardile

E’ una spiacevole vicenda quella che sta riguardando una famiglia che vive in un’abitazione in via Comunale Santo nel territorio della terza circoscrizione. Vive o, per meglio dire, sopravvive. Il tetto della casa, a seguito delle abbondanti piogge dei giorni scorsi, è completamente crollato nella stanza da letto e ha provocato diverse crepe sia nel tetto del bagno che nell’ingresso. A ricordo della situazione, per fortuna non tramutatasi in tragedia, sono rimasti i sigilli che i Vigili del Fuoco hanno messo nelle stanze crollate e in quelle a rischio. Per il resto, solo un assordante silenzio da parte delle istituzioni, denunciato dal consigliere del terzo quartiere, Claudio Cardile.

La famiglia Marchetta è composta da 6 persone. Marito, moglie, figlia e tre nipotine di 3, 7 e 10 anni. Il crollo è avvenuto l’8 dicembre, da allora il signor Marchetta convive con i suoi familiari nell’unica stanza non sigillata, il soggiorno di circa 9 metri quadri. Il signor Marchetta è malato di leucemia ed è impossibilitato a muoversi bene. Invalido al 100%. A causa di ciò è stato costretto a rifiutare l’unica proposta che è arrivata alla famiglia dalla Protezione Civile, quella di trasferirsi temporaneamente in una stanza della scuola di Catarratti con delle brandine e una stufa.

I volontari della Croce Rossa sembrano gli unici che, con i mezzi a loro disposizione, stanno dando una mano con viveri e coperte. C’è un altro problema, infatti. La moglie del signor Marchetta non percepisce lo stipendio dal mese di luglio. E’ la dipendente di una cooperativa sociale. Per ora devono bastare i 260 euro dell’Inps.

Il consigliere Cardile ha chiesto una sistemazione idonea per la famiglia al commissario straordinario Luigi Croce, “regalando per Natale la giusta dignità che spetterebbe ad ogni cittadino di un paese civile”. (Giusy Briguglio)

5 commenti

  1. A me quello che sta più sulle scatole è che punto primo la protezione civile gli ha offerto un posto in branda in una scuola quando ci sono le case dei signori assenteisti dello IACP che sicuramente saranno state pagate con i loro immeritati stipendi…e stendo un velo pietoso sulle trovate dei signori della protezione civile..

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  2. precario affamato 17 Dicembre 2012 17:04

    E quel cittadino a ragione da vendere ma se non cerano i servizi giornalisti nessuno sapeva niente se non sbaglio una volta cera tante trasmissioni TELEVISIVE che organizzavano delle raccolte x queste situazioni grave io mi ricordo che I MESSINESI erano di cuore tantissimo di cuore cercavano di alleviare i disagi ai cittadini bisognosi donando di tutto ma vecchi ricordi MESSINA e morta anche in questo ma poi vedere se tutte le persone che anno avuto un alloggio in emergenza abitativa avevano i requisiti richiesti dalla leggi ma ci credo poco

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  3. precario affamato 17 Dicembre 2012 17:14

    E SI IL CITTADINO A RAGIONE DA VENDERE MA SE NON CERANO OGGI I SERVIZI DEI GIORNALISTI CHI NE SAPEVA NIENTE E DIRE CHE SE NON RICORDO MALE IN ALCUNE TV PRIVATE CERANO DELLE TRASMISSIONI CON RELATIVE RACCOLTE PER QUESTE SITUAZIONI TRAMMATICHE AL LIMITE DELLA SOPPRAVIVENZA E SI PURTROPPO MESSINA E MORTA ANCHE IN QUESTO E POI SE UN ALLOGGIO IN EMERGENZA ABITATIVA NON VA A QUESTO NOSTRO CITTADINO A CHI VANNO MA IO O MIEI DUBBI MA LA MAGISTRATURA NON INDAGA MAI SU QUESTO SETTORE MA CHISSA PERCHE VEDIAMO SE LA LEGGE E STA RISPETTATA FINO A OGGI O ANCHE LA SI FA POLITICA SE SI VERGOGNA

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  4. ieri ho letto che Pannella fa lo scipero della fame per far uscure di galera i delinquenti e per questa povera famiglia non c’è nessun “eroico” radicale che fà lo sciopero della fame .

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  5. Alessandro Grussu 18 Dicembre 2012 09:04

    E che c’entra? Con tutto il rispetto per le penose condizioni della famiglia Marchetta, ma Pannella sta facendo lo sciopero della fame (rischiando la vita) per protestare contro una vergogna nazionale, il sovraffollamento delle nostre carceri. Si guardi su youtube il documentario “Giustamente”, girato anche nel carcere di Gazzi, e capirà. Altro che “far uscire i delinquenti”!!

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