La protesta al Comune. "Il sindaco ci ha rassicurati", dice Nancy Scotto, in rappresentanza dei suoi colleghi di "Percorsi nuovi dell'abitare"
MESSINA – “Tutti abbiamo bisogno di lavorare. Abbiamo fatto il tirocinio d’inclusione sociale e chiediamo al sindaco di non essere discriminati nel nuovo bando. Abbiamo perso l’assegno d’inclusione, in base alle Isee, e ora ci attendiamo risposte. La nostra città era più pulita e noi eravamo orgogliosi di occuparci di Messina”. Nancy Scotto rappresenta una parte degli oltre 500 ex tirocinanti d’inclusione sociale del progetto “Percorsi nuovi dell’abitare”. Persone che provengono dalle zone del risanamento. Una parte di loro ha oggi protestato al Comune.

Il nuovo bando è per 600 persone e gli ex tirocinanti chiedono garanzie per il loro futuro, chiedendo pure la revoca del provvedimento. “Basile ci ha ricevuti e ci rassicurati che nessuno sarà escluso. Ma chi ci dà garanzie che non si dia una corsia preferenziale ai più giovani? E noi come faremo a pagare le bollette, a mangiare?”, ha aggiunto la donna.

I dipendenti andrebbero selezionati tramite rigorosi concorsi in modo da garantire la collettività e non gruppi specifici di persone.
L’unico aspetto che andrebbe considerato è quello della qualità del servizio e del personale.
Utopia.