Consegnata la "Bandiera Navale" ai pattugliatori Monte Sperone e Monte Cimone

Consegnata la “Bandiera Navale” ai pattugliatori Monte Sperone e Monte Cimone

Ve. Cro.

Consegnata la “Bandiera Navale” ai pattugliatori Monte Sperone e Monte Cimone

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mercoledì 23 Settembre 2015 - 11:04

La GDF ricorda tutti i salvataggi nel mar Mediterraneo, gli arresti di scafisti, le operazioni di soccorso che non vedono fine, soprattutto negli ultimi mesi, ma anche il contrasto ai traffici di droga e stupefacenti.

Erano presenti tutte le maggiori Autorità civili, militari e religiose, questa mattina, per rendere omaggio alla consegna della “Bandiera Navale” ai nuovi pattugliatori multiruolo della Guardia di Finanza di Messina, PM O1 Monte Sperone e PM 02 Monte Cimone. Un momento speciale, celebrato all’interno della base navale della Marina Militare a Forte San Salvatore, per ricordare il ruolo delle Fiamme Gialle negli anni, le operazioni più importanti, il legame sempre vivo con Messina ed il suo Stretto. Quello che è stato consegnato stamattina, dinnanzi al Comandante Generale della Guardia di Fiananza, Saverio Capolupo, è il vessillo che da sempre contraddistingue la nazionalità delle unità navali militari, e che è legittima anche nelle convenzioni internazionali.

"In questo delicato momento storico – ha dichiarato il Generale – l’azione dei reparti dislocati lungo il versante meridionale del paese è fortemente orientata alla gestione dei flussi migratori diretti verso le coste nazionali, notevolmente aumentati a causa dell’instabilità socio-politica del nord-africa e del medio-oriente. L’emergenza umanitaria che investe, quotidianamente, il paese e l’intera europa impone l’assunzione di gravose responsabilità: concorrere alla salvaguardia dell’incolumità dei migranti e contrastare le organizzazioni criminali che traggono dalla sofferenza altrui ingenti profitti. Le numerose operazioni di salvataggio compiute ogni giorno, che hanno consentito di sottrarre alla forza del mare migliaia di persone, tra cui molte donne e bambini, nonché l’arresto di numerosi scafisti, sono la testimonianza dell’impegno profuso dalle Fiamme Gialle e dalle altre forze presenti in mare per gestire la crisi in atto".

La Bandiera Navale, istituita nel 1947 con un decreto dell’allora Capo provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola, rappresenta il massimo segno distintivo per le unità navali militari italiane. Quella di stamani è stata anche un’occasione per ricordare il ruolo rivestito dalle Fiamme Gialle nell’Operazione Triton dove, insieme alle altre Forze Armate dello Stato, i finanzieri hanno salvato oltre 8mila migranti nonché arrestato 73 mercanti di uomini.

Anche il discorso tenuto dal Sindaco Renato Accorinti, intervenuto durante la cerimonia, ha avuto come fulcro la “tratta dei migranti” e la questione dei popoli che scappano da guerra e miseria. “Non dobbiamo mai dimenticare – ha chiosato – che siamo tutti un popolo di migranti”.

Salvataggi nel mar Mediterraneo, arresti di scafisti, operazioni di soccorso che non vedono fine, soprattutto negli ultimi mesi, ma anche contrasto ai traffici di droga e stupefacenti. E’ questo che ha anche voluto sottolineare il Generale Capolupo nel ricordare come i pattugliatori multiruolo, durante diverse operazioni in acque internazionali del Mediterraneo, hanno già portato alla cattura di 11 imbarcazioni, al sequestro di oltre 109 tonnellate di hashish ed all’arresto di 104 trafficanti. (Veronica Crocitti)

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