L'assessore Pino: "Ecco perchè nel 2013 abbiamo proposto il molo Norimberga"

L’assessore Pino: “Ecco perchè nel 2013 abbiamo proposto il molo Norimberga”

Rosaria Brancato

L’assessore Pino: “Ecco perchè nel 2013 abbiamo proposto il molo Norimberga”

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sabato 04 Aprile 2015 - 22:03

"Il contesto nel quale maturò la proposta dello spostamento dei mezzi dalla rada San Francesco al molo Norimberga era ben diverso da quello attuale", l'assessore Pino spiega cosa ha portato nel 2013 gli allora candidati a sposare una tesi che oggi avversano con le ordinanze

“Lo scenario di quel maggio 2013 era diverso rispetto a quello che poi ci siamo trovati ad affrontare, ed è meglio specificare come siamo arrivati a quella proposta che, letta due anni dopo, può apparire in contraddizione con le scelte fatte dall’amministrazione”. L’assessore Sebastiano Pino prova a spiegare il perché di quella proposta che abbiamo ricordato nell’articolo in home page “quando Accorinti voleva i tir al molo Norimberga e 36 corse giornaliere”, fatta dall’allora candidato sindaco di Cambiamo Messina dal basso e che andava in direzione opposta alle ordinanze prese nell’estate 2014.

“A maggio sapevamo che nei mesi successivi sarebbero cambiate molte cose- prosegue Pino- Intanto sembrava quasi certo che nel luglio 2013 avrebbero consegnato l’attracco che era insabbiato, (ndr-cosa che invece è accaduta nell’agosto del 2014 un anno dopo e dopo 3 anni di lavori),poi a settembre sarebbe scaduta la concessione per la Rada San Francesco e in città il dibattito, in piena campagna elettorale verteva sulla possibilità di porre la parola fine e quindi dare un’alternativa. Infine c’era la questione del porto di Tremestieri che entro 3 anni si prevedeva di poter completare. Partendo dal presupposto che quando i due moli a Tremestieri funzionano a pieno regime viene smaltito gran parte del gommato, e che nel 2013, rispetto agli anni precedenti il numero di tir era diminuito da oltre un milione a 616 mila, l’ipotesi era quella di usufruire degli attracchi di Tremestieri a pieno regime,in attesa del completamento del porto, non rinnovare la concessione per la rada e quindi spostare il traffico, in massima parte leggero, al molo Norimberga e restituire quella porzione di territorio alla città”.

Le cose non sono andate così. Probabilmente gli allora candidati hanno peccato d’ingenuità. L’attracco insabbiato è stato consegnato un anno dopo, nell’agosto 2014,e temiamo che abbia influito non poco la guerra dei tir. Anche questo non è bastato, perché pochissimi mesi dopo si è insabbiato di nuovo e, dopo un secondo intervento,adesso siamo ancora “in alto mare”. Ancora oggi, nel 2015, continuiamo a usare il termine “tra 3 anni sarà completato il porto” e rispetto al 2013 ne sono passati due, quindi in sostanza si arriva a 5. Infine la concessione, alla luce delle condizioni precedenti, è stata rinnovata. Così oggi, aprile 2015, ci ritroviamo in una situazione se possibile ancora più complessa.

“Quanto alle dichiarazioni del gruppo Franza che annunciano di voler lasciare il molo ribadisco quanto già detto nei giorni scorsi: è una scelta commerciale. Peraltro, come ha già spiegato l’assessore Cacciola certe decisioni imprenditoriali non si prendono nell’arco di una notte, quindi erano al lavoro già da tempo. Gli imprenditori vanno dove c’è il mercato. Resta da capire, visto che appunto, riteniamo che i Franza abbiano intrapreso questa strada da tempo, quali sono i reali motivi,che a nostro giudizio sono più legati all’attività imprenditoriale che non alle ordinanze di quest’amministrazione. Vedremo nelle prossime settimane”.

Rosaria Brancato

34 commenti

  1. Pino…cchio

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  2. Pino…cchio

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  3. gli anni dispari il Norimberga, gli anni pari Tremestieri, gli anni bisestile sei mesi il Norimberga e sei mesi Tremestieri

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  4. gli anni dispari il Norimberga, gli anni pari Tremestieri, gli anni bisestile sei mesi il Norimberga e sei mesi Tremestieri

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  5. Franco Caliri 5 Aprile 2015 07:17

    Non vi è alcun dubbio che la scelta dei Franza sia stata dettata da ragioni imprenditoriali. E’ altrettanto chiaro che queste ragioni siano la conseguenza dell’assoluta incapacità di questa amministrazione di trovare soluzioni. Piuttosto che sbraitare, il tibetano ed i suoi sottoposti, avrebbero dovuto trovare soluzioni a favore delle nostre imprese e non lanciarsi in una “guerra santa” senza senso.
    Catania, governata da persone capaci (anche se in giacca e cravatta) è stata in grado di attrarre aziende che portano lavoro, Messina (grazie al tibetano) non ha saputi proporre alternative. Questi sono i risultati. E vedrete che perderemo anche le ultime navi da crociera rimaste e che a Messina… trovano solo i pullman per Taormina

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  6. Franco Caliri 5 Aprile 2015 07:17

    Non vi è alcun dubbio che la scelta dei Franza sia stata dettata da ragioni imprenditoriali. E’ altrettanto chiaro che queste ragioni siano la conseguenza dell’assoluta incapacità di questa amministrazione di trovare soluzioni. Piuttosto che sbraitare, il tibetano ed i suoi sottoposti, avrebbero dovuto trovare soluzioni a favore delle nostre imprese e non lanciarsi in una “guerra santa” senza senso.
    Catania, governata da persone capaci (anche se in giacca e cravatta) è stata in grado di attrarre aziende che portano lavoro, Messina (grazie al tibetano) non ha saputi proporre alternative. Questi sono i risultati. E vedrete che perderemo anche le ultime navi da crociera rimaste e che a Messina… trovano solo i pullman per Taormina

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  7. Premesso che le scelte dei franza sono certamente indipendenti da quanto fatto da questa amministrazione, la risposta dell’assessore pino e’ semplicistica e totalmente inadeguata a chi pretende di amministrare una città di 242.000 abitanti.
    Sono sempre più convinto che siamo finiti in mano a persone che di buono hanno solo le intenzioni.
    Si passa da errori di copia incolla a errori di valutazione e ingenuità.
    Io non credo che la giunta stia solo facendo male, in realtà vedo anche qualche lieve miglioramento, ma è nulla rispetto a quanto serve e a quanto era stato promesso nel programma elettorale.

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  8. Premesso che le scelte dei franza sono certamente indipendenti da quanto fatto da questa amministrazione, la risposta dell’assessore pino e’ semplicistica e totalmente inadeguata a chi pretende di amministrare una città di 242.000 abitanti.
    Sono sempre più convinto che siamo finiti in mano a persone che di buono hanno solo le intenzioni.
    Si passa da errori di copia incolla a errori di valutazione e ingenuità.
    Io non credo che la giunta stia solo facendo male, in realtà vedo anche qualche lieve miglioramento, ma è nulla rispetto a quanto serve e a quanto era stato promesso nel programma elettorale.

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  9. Ma alla caronte più di quanto è stato concesso negli ultimi 50 anni cosa dovremmo ancora dare ? Manca solo che facciano il piazzale di stoccaggio a piazza cairoli? Le navi se le possono portare tutte, i loro xxxxxxxxx non funzionano più.

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  10. Ma alla caronte più di quanto è stato concesso negli ultimi 50 anni cosa dovremmo ancora dare ? Manca solo che facciano il piazzale di stoccaggio a piazza cairoli? Le navi se le possono portare tutte, i loro xxxxxxxxx non funzionano più.

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  11. Non lo so.
    A me la teatralità usata da Accorinti nella questione dei TIR non piace.
    E non mi piace neanche il modo in cui si affronta il problema.
    D’altro canto però parlare di impresa nel caso dei Franza è azzardato. Trattasi di regime di monopolio da sempre.
    Cosa assai differente dal fare impresa.
    Anche in questo caso il male è alla radice delle questioni.
    La questione delle navi è vera però. A Messina abbiamo tre Caravaggio (ed un Antonello).Basterebbe informare i croceristi e mettere a disposizione due bus gratuiti con studenti di lingue ed arte a fare da ciceroni (pagandoli).
    Farebbero a pugni i croceristi, soprattutto inglesi e nord europei.
    Ci vogliono idee semplici secondo me.

    Buona Pasqua

    Salvatore

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  12. Non lo so.
    A me la teatralità usata da Accorinti nella questione dei TIR non piace.
    E non mi piace neanche il modo in cui si affronta il problema.
    D’altro canto però parlare di impresa nel caso dei Franza è azzardato. Trattasi di regime di monopolio da sempre.
    Cosa assai differente dal fare impresa.
    Anche in questo caso il male è alla radice delle questioni.
    La questione delle navi è vera però. A Messina abbiamo tre Caravaggio (ed un Antonello).Basterebbe informare i croceristi e mettere a disposizione due bus gratuiti con studenti di lingue ed arte a fare da ciceroni (pagandoli).
    Farebbero a pugni i croceristi, soprattutto inglesi e nord europei.
    Ci vogliono idee semplici secondo me.

    Buona Pasqua

    Salvatore

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  13. Franco Caliri 5 Aprile 2015 10:26

    Semplicistico parlare di monopolio. Io parlo di impresa. Non mi sembra che i Franza mettano in atto comportamenti scorretti, piuttosto dobbiamo constatare che nessun altro “competitore” ha mai dimostrato interesse. Bluvia sta smobilitando, altri che si accostano sono piccoli improvvisati senza capacità imprenditoriale. Cosa dovrebbero fare i Franza? Smobilitare anche loro perché non ci sono altri interessati al settore? O forse vuoi dire che i Franza usano metodi poco ortodossi? Adesso stanno spostandosi a Catania. Presto, Messina sarà Free Tir e Free lavoro. Finalmente il tibetano predicherà nel deserto davanti ai quattro disperati rimasti (te lo dice uno che lo ha appoggiato attivamente convinto, a torto, che avesse un minimo di capacità)

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  14. Franco Caliri 5 Aprile 2015 10:26

    Semplicistico parlare di monopolio. Io parlo di impresa. Non mi sembra che i Franza mettano in atto comportamenti scorretti, piuttosto dobbiamo constatare che nessun altro “competitore” ha mai dimostrato interesse. Bluvia sta smobilitando, altri che si accostano sono piccoli improvvisati senza capacità imprenditoriale. Cosa dovrebbero fare i Franza? Smobilitare anche loro perché non ci sono altri interessati al settore? O forse vuoi dire che i Franza usano metodi poco ortodossi? Adesso stanno spostandosi a Catania. Presto, Messina sarà Free Tir e Free lavoro. Finalmente il tibetano predicherà nel deserto davanti ai quattro disperati rimasti (te lo dice uno che lo ha appoggiato attivamente convinto, a torto, che avesse un minimo di capacità)

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  15. arrampicarsi sugli specchi comporta lo scivolone.Essere in adeguati non è un offesa ma un modo per dirvi “OGNUNO CU SO MISTERI” .

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  16. arrampicarsi sugli specchi comporta lo scivolone.Essere in adeguati non è un offesa ma un modo per dirvi “OGNUNO CU SO MISTERI” .

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  17. Infatti nei 124 punti di cui si vanta Enzo Bianco non c’è traccia di opere inerenti al porto, perché non ci possono essere, vista la competenza dell’Autorità portuale, fornisco il link. http://www.comune.catania.it/informazioni/news/amministrazione/allegati/2014/124-cose-fatte.pdf. Infine l’asse stradale attrezzato collegato con l’asse stradale dei servizi verso il porto è stato inaugurato nel 2010 da Lombardo e dal sindaco Stancanelli, quest’ultimo di provenienza Alleanza Nazionale, i finanziamenti furono della Regione e del Ministero infrastrutture, un fiume di denaro per salvare e attrezzare Catania da parte di Berlusconi visto il forte legame con il suo medico personale,fatto sindaco,Scapagnini.
    IL PREGIUDIZIO E’ FIGLIO DELL’IGNORANZA.

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  18. Infatti nei 124 punti di cui si vanta Enzo Bianco non c’è traccia di opere inerenti al porto, perché non ci possono essere, vista la competenza dell’Autorità portuale, fornisco il link. http://www.comune.catania.it/informazioni/news/amministrazione/allegati/2014/124-cose-fatte.pdf. Infine l’asse stradale attrezzato collegato con l’asse stradale dei servizi verso il porto è stato inaugurato nel 2010 da Lombardo e dal sindaco Stancanelli, quest’ultimo di provenienza Alleanza Nazionale, i finanziamenti furono della Regione e del Ministero infrastrutture, un fiume di denaro per salvare e attrezzare Catania da parte di Berlusconi visto il forte legame con il suo medico personale,fatto sindaco,Scapagnini.
    IL PREGIUDIZIO E’ FIGLIO DELL’IGNORANZA.

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  19. Alle amministrazioni comunali spetta affiancare e sostenere l’Autorità portuale nella politica di programmazione, promozione e ristrutturazione delle funzioni e delle attività del porto.
    Quanto alle modalità di realizzazione delle opere, era previsto che il porto turistico potesse essere realizzato direttamente dall’autorità portuale o da un soggetto attuatore che ottenga la concessione demaniale marittima, mentre, per quel che attiene alle altre opere di grande infrastrutturazione, si prevedeva che venissero realizzate prevalentemente mediante capitali pubblici, lasciando ai privati la possibilità di realizzare tramite autorizzazioni o concessioni demaniali molti degli interventi edilizi previsti nei diversi ambiti.

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  20. Alle amministrazioni comunali spetta affiancare e sostenere l’Autorità portuale nella politica di programmazione, promozione e ristrutturazione delle funzioni e delle attività del porto.
    Quanto alle modalità di realizzazione delle opere, era previsto che il porto turistico potesse essere realizzato direttamente dall’autorità portuale o da un soggetto attuatore che ottenga la concessione demaniale marittima, mentre, per quel che attiene alle altre opere di grande infrastrutturazione, si prevedeva che venissero realizzate prevalentemente mediante capitali pubblici, lasciando ai privati la possibilità di realizzare tramite autorizzazioni o concessioni demaniali molti degli interventi edilizi previsti nei diversi ambiti.

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  21. Daniela FARANDA del NUOVO CENTRO DESTRA di Alfano pur di denigrare Renato Accorinti esalta le doti di un suo avversario a livello locale, il sindaco di Catania Enzo Bianco. Alla FARANDA come donna in politica non è concesso di ignorare le questioni di cui parla, in questo caso IGNORA(nte) che la proposta di un nuovo piano regolatore per il porto di Catania, redatto dall’Autorità portuale, risale al 2004, quando, nel mese di febbraio, il comitato portuale approvò la proposta complessiva che nel successivo mese di maggio venne trasmessa al sindaco di Catania per l’approvazione dell’intesa prevista dalla legge. Nel 2004 il sindaco della città etnea era Scapagnini di Forza Italia.

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  22. Daniela FARANDA del NUOVO CENTRO DESTRA di Alfano pur di denigrare Renato Accorinti esalta le doti di un suo avversario a livello locale, il sindaco di Catania Enzo Bianco. Alla FARANDA come donna in politica non è concesso di ignorare le questioni di cui parla, in questo caso IGNORA(nte) che la proposta di un nuovo piano regolatore per il porto di Catania, redatto dall’Autorità portuale, risale al 2004, quando, nel mese di febbraio, il comitato portuale approvò la proposta complessiva che nel successivo mese di maggio venne trasmessa al sindaco di Catania per l’approvazione dell’intesa prevista dalla legge. Nel 2004 il sindaco della città etnea era Scapagnini di Forza Italia.

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  23. Il regime di monopolio è innegabile.
    Mi vuole forse dire lei che la compagnia dei franza è l’unica a potersi permettere investimenti? E così da una vita.
    C’è qualcosa che non mi torna perché sembra che solo loro siano in grado di far fruttare queste rotte. Impossibile a mio avviso.
    Se non vede il monopolio allora non so proprio cosa dirle. O è cieco lei oppure ci vedo male io.

    Salvatore

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  24. Il regime di monopolio è innegabile.
    Mi vuole forse dire lei che la compagnia dei franza è l’unica a potersi permettere investimenti? E così da una vita.
    C’è qualcosa che non mi torna perché sembra che solo loro siano in grado di far fruttare queste rotte. Impossibile a mio avviso.
    Se non vede il monopolio allora non so proprio cosa dirle. O è cieco lei oppure ci vedo male io.

    Salvatore

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  25. CATANIA impiegò DIECI ANNI dalla stesura del piano regolatore del porto e un fiume di denaro generosamente concesso per dotarsi di infrastrutture facili da progettare al di fuori non solo del centro della città ma anche della sua periferia,grazie alla favorevole posizione geografica del nuovo porto. MESSINA nonostante tutto la supera per quantità di merce e passeggeri anche a dispetto della pessima urbanizzazione rispetto agli approdi. Alla FAMIGLIA FRANZA ricordo l’art.41 della COSTITUZIONE, “L’iniziativa economica privata è libera.Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza,alla libertà,alla dignità umana.” e la invito a farsi promotrice di una urbanizzazione rispettosa della COSTITUZIONE.

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  26. CATANIA impiegò DIECI ANNI dalla stesura del piano regolatore del porto e un fiume di denaro generosamente concesso per dotarsi di infrastrutture facili da progettare al di fuori non solo del centro della città ma anche della sua periferia,grazie alla favorevole posizione geografica del nuovo porto. MESSINA nonostante tutto la supera per quantità di merce e passeggeri anche a dispetto della pessima urbanizzazione rispetto agli approdi. Alla FAMIGLIA FRANZA ricordo l’art.41 della COSTITUZIONE, “L’iniziativa economica privata è libera.Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza,alla libertà,alla dignità umana.” e la invito a farsi promotrice di una urbanizzazione rispettosa della COSTITUZIONE.

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  27. Franco Caliri 6 Aprile 2015 10:43

    Evidentemente, non riusciamo a capirci. Mi spiega cosa dovrebbero fare i Franza per “attrarre” imprenditori che facciano loro concorrenza? Se nessuno si fa avanti, cosa ci possono fare? O forse, vuole fare intendere che nessuno si fa avanti per motivi “strani” che lei solo conosce? Se ha sospetti sulle motivazioni “strane” che inducono altri imprenditori a non mettersi in competizione, lo dica. Troppo facile ipotizzare queste motivazioni “poco chiare” come lei vuol far credere. Un po’ di coraggio, suvvia! Altrimenti, ammetta che sta dicendo solo sciocchezze. Forse, piuttosto che mettere gli occhiali, dovrebbe valutare in modo sereno le situazioni.

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  28. Franco Caliri 6 Aprile 2015 10:43

    Evidentemente, non riusciamo a capirci. Mi spiega cosa dovrebbero fare i Franza per “attrarre” imprenditori che facciano loro concorrenza? Se nessuno si fa avanti, cosa ci possono fare? O forse, vuole fare intendere che nessuno si fa avanti per motivi “strani” che lei solo conosce? Se ha sospetti sulle motivazioni “strane” che inducono altri imprenditori a non mettersi in competizione, lo dica. Troppo facile ipotizzare queste motivazioni “poco chiare” come lei vuol far credere. Un po’ di coraggio, suvvia! Altrimenti, ammetta che sta dicendo solo sciocchezze. Forse, piuttosto che mettere gli occhiali, dovrebbe valutare in modo sereno le situazioni.

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  29. Una massa di incompetenti e buffoni. Via del mare è la soluzione ma non conviene, non possiamo fare la guerra togliendoli dalla città. rendetevi conto che avete fallito su tutti i fronti e andatevene a casa dignitosamente, si fa per dire, farete una figura migliore….al sindaco consiglio il Tibet…ammesso che lo vogliono!

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  30. Una massa di incompetenti e buffoni. Via del mare è la soluzione ma non conviene, non possiamo fare la guerra togliendoli dalla città. rendetevi conto che avete fallito su tutti i fronti e andatevene a casa dignitosamente, si fa per dire, farete una figura migliore….al sindaco consiglio il Tibet…ammesso che lo vogliono!

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  31. la colpa è tutta dei Franza che hanno fatto male a fare soldi e creare posti di lavoro,ora finalmente con un politico capace di allinearci ai tibetani possiamo gioire e dire ai Franza noi abbiamo un leader e voi andate.Noi finalmente avremo la città libera ma piena di neri,di rom,di cani ,di biciclette e di morti di fame-grazie tibet

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  32. la colpa è tutta dei Franza che hanno fatto male a fare soldi e creare posti di lavoro,ora finalmente con un politico capace di allinearci ai tibetani possiamo gioire e dire ai Franza noi abbiamo un leader e voi andate.Noi finalmente avremo la città libera ma piena di neri,di rom,di cani ,di biciclette e di morti di fame-grazie tibet

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  33. Non deve essere il gruppo franza a preoccuparsi di aprire il mercato, ma noi.
    Apertura del mercato significa servizio migliore e prezzi più bassi.
    Per la telefonia se ricorda fu lo stesso.
    Mercato aperto tariffe concorrenziali e niente più costi di ricarica.
    Lo tenga per se il suo sarcasmo.
    Io mi limito a sottolineare l’evidenza, e cioè che la tratta è in regime di monopolio.
    Non sono comuni come un tempo.
    A lei però sembra non interessare o peggio le sembra normale.
    A me no!!
    Le sono parso abbastanza sereno?

    Cordialmente

    Salvatore

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  34. Non deve essere il gruppo franza a preoccuparsi di aprire il mercato, ma noi.
    Apertura del mercato significa servizio migliore e prezzi più bassi.
    Per la telefonia se ricorda fu lo stesso.
    Mercato aperto tariffe concorrenziali e niente più costi di ricarica.
    Lo tenga per se il suo sarcasmo.
    Io mi limito a sottolineare l’evidenza, e cioè che la tratta è in regime di monopolio.
    Non sono comuni come un tempo.
    A lei però sembra non interessare o peggio le sembra normale.
    A me no!!
    Le sono parso abbastanza sereno?

    Cordialmente

    Salvatore

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