I piccoli messinesi delle scuole cittadine hanno inviato i propri desideri a Roma. Angela Rizzo Faranda: "C'è ancora tanto da fare"
di Matteo Arrigo e Giuseppe Fontana
MESSINA – 75 anni di attività in cui tanto è stato fatto per i bambini di tutto il mondo anche se “ancora tanto c’è da fare”. A spiegarci cosa significhi Unicef è la presidente del Comitato Provinciale di Messina, Angela Rizzo Faranda. A pochi giorni dall’anniversario, anche in città si è voluto dar spazio all’attività dell’associazione umanitaria istituita dall’Onu 75 anni fa. “Ogni bambino messinese ha lavorato su uno o più diritti, in modo individuale o in gruppo. Hanno scritto i propri desideri sulla lavagna e poi sono stati spediti a Roma, raccogliendoli poi in modo corposo”. Si parla di spazi verdi e sicuri, meno inquinamento, più alberi, meno auto intorno alle scuole, ma anche la solidarietà: “Molti hanno chiesto che tutti i bambini che non possono essere raggiunti da Babbo Natale ricevano giocattoli come loro”.
Calafiore: “Obiettivo ridurre le distanze”
Presente anche la Giunta, con gli assessori Calafiore e Gallo. “L’Amministrazione comunale – ha spiegato Alessandra Calafiore – ha posto e pone in essere azioni sia progettuali che emergenziali come nel caso della pandemia strettamente collegate a chi vive situazioni disagiate e di estrema difficoltà. Il nostro obiettivo è ridurre le distanze ed individuare soluzioni per fare uscire dalla crisi bambini ed intere famiglie. I nostri progetti sono rivolti ai giovani bisognosi e fare rete unendo le forze diventa una componente fondamentale per raggiungere tale risultato. Ringrazio la Presidente Faranda per avere condiviso con l’Amministrazione Comunale questa importante giornata. La cura dell’infanzia in questa fase è stata particolarmente attenzionata causa pandemia attraverso azioni sinergiche tra i nostri Assessorati per ridurre le problematiche soprattutto nei bambini che vivono in realtà territoriali difficili”.
Gallo: “Plauso alle azioni Unicef”
“Un plauso – ha aggiunto l’assessore Francesco Gallo – agli interventi e alle azioni perseguite dall’Unicef ispirate ai valori della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. L’auspicio è che nel terzo millennio possano essere superati quegli ostacoli (povertà, malattie e discriminazioni) che a noi sembrano lontani, ma che purtroppo ancora vivono tanti bambini del mondo”.
