Quattro giorni di ascolto, preghiera e riflessione con la guida dell'arcivescovo di Palermo Lorefice
di Nino Arena
A Lampedusa per quattro intensi giorni di ascolto, preghiera e riflessione per sostenere la comunità parrocchiale e più ancora per raccogliere la sfida pastorale e spirituale che il fenomeno della mobilità umana lancia alla Chiesa siciliana e alla Chiesa universale. La Commissione per le Migrazioni della Conferenza episcopale siciliana – guidata dal vescovo delegato, monsignor Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, e coordinata dal segretario regionale, il diacono messinese Santino Tornesi – ha incontrato le diverse anime della maggiore delle Pelagie e visitato alcuni luoghi simbolo, in un percorso di confronto con gli studenti e gli insegnanti delle scuole medie e superiori coinvolti nel progetto formativo “Il Viaggio della Vita”, sostenuto dalla Fondazione Migrantes; il parroco don Carmelo Rizzo; le suore della comunità intercongregazionale e gli operatori pastorali della parrocchia di San Gerlando; gli uomini e le donne di Guardia costiera e Guardia di Finanza, tasselli fondamentali della macchina dei soccorsi in mare; i volontari; gli uomini e le donne del Poliambulatorio; i rappresentanti e le voci delle organizzazioni umanitarie e delle associazioni presenti sull’isola pelagica; poliziotti e operatori della Croce rossa che operano nell’hotspot di contrada Imbriacola.
“Papa Francesco – ha affermato mons. Lorefice – ci ha riconsegnato una Chiesa che ha la gioia di essere raggiunta dal Vangelo e di condividerlo; il Vangelo è l’annunico di quella prossimità di Dio che assume su di sé la realtà umana e le sue sofferenze. Credo che sia questa la sfida attuale delle nostre Chiese, essere capaci di incarnare il Vangelo assumendo in prima persona le sofferenze dei nostri fratelli migranti.
“Quattrodici anni fa, nei giorni della Primavera araba – ha proseguito il primate di Sicilia – Lampedusa ha saputo farsene carico, ha messo da parte la paura, abbracciato la speranza e si è lasciata incontrare da Gesù aprendo le porte ai migranti sbarcati e ignorati. Ciò che è accaduto a Lampedusa e ciò che vediamo ogni giorno deve interpellarci come uomini e come cristiani. Ciò che avete fatto – ha poi osservato rivolgendosi agli isolani – ha ispirato il Magistero di Papa Francesco che proprio qui ha fatto il suo primo viaggio“.
I delegati delle diciotto Chiese di Sicilia hanno adesso il compito di portare nelle proprie diocesi l’esperienza vissuta a Lampedusa perché le comunità possano riflettere sul profondo valore cristiano delle prossimità che non conosce discriminazione di sorta, ma si alimenta dell’appartenenza alla comune famiglia umana e della forza di vivere il Vangelo “altrimenti –ha avvertito l’arcivescovo Lorefice – non siamo Chiesa, ma un club religioso“.
Nino Arena
Foto di repertorio.
