Aula Aut in questi pochi mesi di attività ha raccolto vari "cimeli" della lotta contro la mafia,. Esporre questi oggetti potrebbe servire ad incrementare la voglia di lottare sempre di più contro la criminalità organizzata. Trotta ha appoggiato anche questa iniziativa, e all'ipotesi, avanzata dai ragazzi, che il Museo potesse essere situato in uno stabile confiscato proprio all'organo criminale, ha mostrato tutto il suo entusiasmo
Aula Aut, il progetto scolastico antimafia creato dagli studenti messinesi, ha incontrato ieri il prefetto Stefano Trotta, per discutere dei risultati ottenuti e degli obiettivi da raggiungere.
Il prefetto Trotta si è congratulato con i ragazzi, constatando con gioia che sono proprio i più giovani a farsi avanti in un campo importante come quello in cui il progetto messinese opera.
I ragazzi hanno infatti ufficialmente proposto al prefetto l’idea di voler creare nella città dello Stretto il Museo Nazionale Antimafia. Aula Aut in questi pochi mesi di attività ha raccolto vari “cimeli” della lotta contro la mafia,. Esporre questi oggetti potrebbe servire ad incrementare la voglia di lottare sempre di più contro la criminalità organizzata. Trotta ha appoggiato anche questa iniziativa, e all’ipotesi, avanzata dai ragazzi, che il Museo potesse essere situato in uno stabile confiscato proprio all’organo criminale, ha mostrato tutto il suo entusiasmo.
Il collettivo ha anche parlato al prefetto delle 3 giornate, 17, 18 e 19 Luglio, organizzate a Messina e in Provincia per ricordare Paolo Borsellino. Varie saranno le iniziative che si susseguiranno in città e nei centri periferici, e Trotta ha espresso la volontà di partecipare. Il confronto si è concluso con la promessa di rivedersi a settembre in maniera tale da cominciare seriamente a lavorare per costruire pian piano la realtà del Museo Nazionale Antimafia.
“Ci prefiggiamo di prevenire gli atti mafiosi, non di curarli, è questa la vera novità del progetto – ha concluso Sonny Foschino, presidente dell’associazione Peppino Impastato, che supporta Aula Aut -. Non siamo la cura necessaria, ma l’arma per eliminare completamente la malattia”.
