Quanto rischiano trafficanti e pusher che trafficavano con la ndrangheta e inondavano di hashish e cocaina la costa saracena
PATTI – E’ agli sgoccioli il processo per gli imputati dell’operazione Los Angeles sulla presunta rete di spacciatori che curava i rifornimenti di droga a Sant’Angelo di Brolo e altri centri della costa saracena. Se i tempi saranno rispettati la sentenza di primo grado arriverà entro l’estate.

Il Pubblico Ministero Andrea Apollonio oggi ha sollecitato al Tribunale condanne per tutti gli imputati. Per il magistrato il dibattimento ha provato tutte le accuse contro i trafficanti e i pusher dei principali protagonisti del giro: “Gli imputati si sono di fatto associati con i più grandi narcotrafficanti al mondo, i Pelle: una famiglia di ‘ndrangheta che vede al suo interno i gestori del mercato mondiale della droga, tanto da sedere allo stesso tavolo dei cartelli messicani da cui acquistano enormi partite di stupefacente”.
(in foto il PM Andrea Apollonio)
Droga sporca del sangue di tutte le vittime di mafia
“Il male assoluto delle mafie si è manifestato sui Nebrodi attraverso l’opera criminosa e spregiudicata di un manipolo di giovani spacciatori desiderosi di portare a casa qualche spicciolo – ha proseguito il magistrato – La droga che loro compravano dai calabresi, all’ombra della ‘ndrangheta, è sporca del sangue di tutte le vittime di mafia di questo paese. E loro ne erano consapevoli.”
Tutti i nomi e quanto rischiano
Ecco le condanne invocate dall’Accusa: 20 anni e mezzo per Dario Di Perna (Raccuja), 16 anni e mezzo per Piera Mondello (Sant’Angelo di Brolo), 3 anni e 3 mesi per Francesco Cotugno (Raccuja), 3 anni per Alessandro Faranda (Sinagra), 10 anni e mezzo per Mirko Maniaci ( Sant’Angelo di Brolo), 3 anni per Salvatore Ratto (Sinagra), 10 anni e mezzo per Antonino Tuccio (Raccuja). Maniaci secondo il Pm va scagionato da tre accuse minori, ma resta la responsabilità per il suo ruolo nell’associazione che curava i rifornimenti di droga in Calabria per poi smerciarla nell’area tra Brolo, Gioiosa Marea e l’entroterra.
Il Tribunale ha aggiornato il processo al prossimo maggio per ascoltare i difensori, gli avvocati Antonio Spiccia, Carmelo Occhiuto, Marilena Bonfiglio, Giuseppe Condipodero, Tindaro Celi, Giuseppe Lo Presti, Sandro Pruiti, Giuseppe Tortora, Alessandra Ioppolo, Giuseppe Germanà Bozza, Giuseppina Chiesi, Francesco Pellegrino e Alberto Schepis.
Le cimici svelarono che la crisi colpisce anche gli spacciatori
La retata dell’operazione Los Angeles, battezzata dagli investigatori “Bianco e nero”, risale al 6 ottobre 2023. Presunti corrieri, fornitori e pusher della droga sono stati incastrati dai pedinamenti e le tante conversazioni telefoniche ed ambientali intercettate, che hanno svelato le difficoltà degli spacciatori di farsi pagare dai clienti.
Agli atti anche le dichiarazioni di alcune delle persone coinvolte, dalla ex di uno dei principali protagonisti del giro di droga al fornitore catanese, diventato poi collaborante con la giustizia.
I pacchi intercettati all’aeroporto tedesco
A far scattare gli accertamenti è stata la segnalazione dei funzionari della Dogana tedesca che, all’aeroporto di Francoforte, hanno trovato piccole dosi di sostanze stupefacenti destinate al territorio peloritano tra i pacchi postali.
