In doppia superiorità numerica i biancoscudati conquistano i tre punti contro i bianconeri, reti di Tordini e Luciani. Lo spareggio sarà contro il Foggia scavalcato dalla Casertana
MESSINA – Nell’ultima giornata di stagione regolare, nella 38ª del girone C, il Messina chiude con una vittoria contro la Juventus Next Gen. I biancoscudati hanno giocato dal 14′ in superiorità numerica, espulso Gil Pouche, andando a segno nel primo tempo con Tordini, prima rete in biancoscudato, e poi con Luciani, quattordicesima rete stagionale grazie al settimo assist di Garofalo. Ad inizio ripresa il pari di Amaradio per la Juventus che nel finale resta in doppia inferiorità numerica, espulso anche Citi, tra i bianconeri.
Sugli altri campi la Casertana vince e scavalca il Foggia che non va oltre lo 0-0 in casa del Picerno, il Messina sale a quota 25, i pugliesi si fermano a quota 31 e sarà playout contro di loro. Andata al Franco Scoglio il 10 maggio, ritorno allo Zaccheria il 17. Il Messina è ancora vivo. Prima del calcio d’inizio un minuto di raccoglimento in ricordo di Papa Francesco con la Curva Sud che fischia e contesta la Lega Italiana.
Prima volta in stagione che il Messina scende in campo con un undici titolare uguale ad un’altra partita, proprio settimana scorsa infatti mister Gatto aveva schierato gli stessi undici calciatori che hanno iniziato oggi. Grande supporto del pubblico che ha incitato la squadra per tutti i quasi cento minuti di gioco, il Messina non giocava in casa dallo scorso 29 marzo nella partita vinta contro l’Altamura, quasi un mese lontano dai propri tifosi che non l’hanno mai abbandonata.
Primo tempo
Subito pericoloso il Messina che al 2′ ha un’occasione con Tordini che può attaccare il vertice sinistro dell’area di rigore avversaria, si sposta il pallone sul destro e prova a piazzare a giro, palla fuori di poco. La risposta della Juventus Next Gen al 9′ con una ripertanza con Pietrelli che crossa all’interno dell’area dove Guerra prova la girata acrobatica che termina larga. Al 12′ Puczka prova la conclusione da fuori, non sicuro Krapikas che la allunga concedendo il primo calcio d’angolo del match agli ospiti. Al 13′ episodio favorevole per il Messina con Gil Pouche che sbaglia il retro passaggio punizione in direzione del suo portiere, troppo corto, Luciani si lancia nell’uno contro uno e viene atterrato dal centrale bianconero. L’arbitro non ha dubbi e lo espelle, la punizione da oltre trenta metri è battuta da Buchel, devia la barriera e grande riflesso di Garofani che manda in angolo.
Mister Brambilla per il momento non opera cambi e ridisegna la sua squadra in inferiorità numerica con gli uomini che ha in campo. Al 22′ il Messina passa in vantaggio, Garofalo prova l’imbucata per Luciani, palla smorzata che arriva a Tordini al limite dell’area, due tocchi per posizionarsi meglio dentro l’area e il destro che parte secco e si piazza sotto l’incrocio, prima rete in biancoscudato per lui. Bianconeri tramortiti e i padroni di casa che si spingono ancora avanti conquistando un angolo e poco dopo palla sulla testa di Luciani troppo debole e centrale. Qualche minuto dopo al 27′ il Messina sfonda ancora a destra sull’asse Lia-Garofalo è ancora il numero quattro a crossare perfettamente sulla testa di Luciani che stavolta la piazza e batte Garofani per il raddoppio.
La replica della Juventus Next Gen al 33′ con Anghelè che prova a piazzare a giro col destro palla che si perde di poco sul fondo. Il Messina riparte e spaventa i piemontesi sull’azione che segue, ancora Lia ed allungare per Garofalo che crossa preciso col destro ancora una volta, in mezzo c’è Crimi che la gira verso la porta, centrale e l’estremo difensore bianconero la tiene. Nel finale ancora straripante la squadra di casa che va in rete altre due volte ma i gol vengono annullati per fuorigioco: al 37′ pescato Luciani oltre la linea, al 43′ insacca ma a detta dell’assistente non è in posizione regolare Garofalo. Concessi due minuti di recupero ma non accadrà null’altro.
Secondo tempo
Cambia mister Brambilla, fuori Anghelè e dentro Comenencia, non il Messina che ha tre diffidati tra le sue file. Subito occasione per i biancoscudati con una punizione di Buchel sulla trequarti scodellata in mezzo, Gelli salta solo e chiama all’intervento miracoloso Garofani. Dal calcio d’angolo che segue ancora il 31 biancoscudato protagonista che si mette in proprio e calcia a volo su schema a lato. Dimezza lo svantaggio al 49′ la Juventus Next Gen conclusione di Puczka dalla distanza, Krapikas respinge a lato dove però è lesto Guerra e rimettere al centro per Amaradio che, con l’estremo difensore lituano ancora a terra, insacca di testa. Protesta per un possibile fuorigioco ma Guerra sembra in linea al momento del tiro che dà il via alla rete. Reazione del Messina al 54′ con l’imbucata di Petrucci per Garofalo, grande risposta di Garofani.
Superata l’ora di gioco la Juventus cambia ancora, fuori Amaradio e Guerra, dentro Deme e Mancini. Sulla panchina del Messina tutto fermo con la squadra che dopo un attimo di sbandamento deve riprendere il controllo del match sfruttando la superiorità numerica. Arriva il primo cambio per mister Gatto, fuori Petrucci che passa la fascia di capitano a Crimi e dentro Pedicillo; occasione Messina al 72′ con Buchel che imbuca per Gyamfi palla sporcata che diventa buona per il tiro e Garofani respinge, palla arriva a Garofalo che però non mette forza. Esce dal campo proprio Gyamfi che si fa male nell’occasione, viene sostituito da Marino, cambio anche Haveri per Lia quando manca un quarto d’ora alla fine.
Si gioca poco e entrati negli ultimi dieci minuti i due allenatori esauriscono i cambi. Per mister Gatto fuori Luciani e Tordini, dentro Costantino e De Sena; l’allenatore bianconero toglie Owusu e manda in campo Papadopoulos. Al 89′ Costantino lanciato a rete atterrato da Citi, per l’arbitro è rosso ma non rigore in quanto concede punizione dal limite, da cui il Messina però non crea nulla. Concessi sette minuti di recupero e i biancoscudati sono in doppia superiorità, qualche brivido per i biancoscudati con un po’ di confusione nel tenere e allontanare palla, ma fortunatamente i piemontesi non creano occasioni.
Acr Messina – Juventus Next Gen 2-1
Acr Messina (4-3-2-1): Krapikas; Lia (dal 75′ Haveri), Gelli, Dumbravanu, Gyamfi (dal 75′ Marino); Garofalo, Buchel, Crimi; Tordini (dal 83′ De Sena), Petrucci (dal 70′ Pedicillo); Luciani (dal 83′ Costantino).
In panchina: Curtosi, Chiarella, Mameli, Vicario, Anzelmo, Morichelli, Dell’Aquila.
Allenatore: Antonio Gatto.
Juventus Next Gen (3-5-2): Garofani; Turco, Citi, Gil Pouche; Puczka, Amaradio (dal 63′ Deme), Faticanti, Owusu (dal 84′ Papadopoulos), Pietrelli (dal 73′ Cudrig); Anghelè (dal 46′ Comenencia), Guerra (dal 63′ Mancini).
In panchina: Scaglia, Daffara, Macca, Villa, Quattrocchi, Silva Semedo.
Allenatore: Massimo Brambilla.
Marcatori: Tordini 22′ (M), Luciani 27′ (M), Amaradio 49′ (J).
Ammoniti: Lia 31′ (M).
Espulsi: Gil Pouche al 13′ e Citi all’89’, entrambi della Juventus per fallo da ultimo uomo.
Calci d’angolo: 5-3. Recupero: 2’ + 7’.
Arbitro: Samuele Andreano di Prato.
Assistenti: Emanuele Fumarulo di Barletta & Francesco Macchi di Gallarate.
Quarto ufficiale: Liberato Maione di Ercolano.
