Il Messina in inferiorità numerica lotta ma cade in casa col Cerignola

Il Messina in inferiorità numerica lotta ma cade in casa col Cerignola

Simone Milioti

Il Messina in inferiorità numerica lotta ma cade in casa col Cerignola

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domenica 07 Gennaio 2024 - 16:00

Messina gioca in 10 per oltre un'ora di gioco per l'espulsione di Ortisi. Rosafio in campo a sorpresa titolare, Zunno aveva riacceso le speranze

MESSINA – Non inizia nel migliore dei modi l’anno del Messina. Gli uomini di Modica dopo quattro risultati utili consecutivi di dicembre torna alla sconfitta che in casa mancava dal 25 novembre contro la Juve Stabia. L’Audace Cerignola va detto ha avuto un compito facilitato dall’espulsione di Ortisi arrivata poco prima della mezz’ora di gioco, passato poi in vantaggio col solito Malcore ha subito la reazione del Messina con la prima rete di Zunno in stagione, ma dopo essersi illusi i biancoscudati sono tornati sotto subendo la rete di D’Andrea.

Sorpresa nella formazione titolare con Marco Rosafio schierato titolare al posto di Emmausso in quello che era diventato l’undici titolare di mister Modica. Paura quando prima Fumagalli e poi Salvo si accasciano a terra, al momento il Messina non ha i sostituti in panchina, o per mancanza di giocatore o per permanenza in infermeria. Ma il problema si riproporrà settimana prossima perché Ortisi espulso intorno alla mezz’ora, costringerà Modica a inventarsi un nuovo terzino sinistro visto che prenderà almeno una giornata di squalifica. Scafetta, ammonito era la quinta, sarà squalificato e assente a Caserta. Una situazione tra squalifiche, ruoli vacanti e infermeria che rende ancora più urgente l’intervento sul mercato del ds Roma.

Guardando la classifica l’occasione era ghiotta visto che Monopoli, Virtus Francavilla e Turris, che lottano come il Messina nella zona retrocessione, avevano perso i rispettivi impegni di inizio 2024. Il Messina resta in 17ª posizione a quota 19 punti. Prossimo turno, domenica prossima, in trasferta contro la Casertana seconda in classifica.

Primo tempo

Prima azione pericolosa al 2′ con Ruggiero che arriva sul fondo e mette al centro per gli ospiti, spazza via Manetta. Non passa nemmeno un minuto e la conclusione di D’Ausilio è diretta in porta, para Fumagalli che poi si accascia ma riprende a giocare. Paura perché, dopo la rescissione di De Matteis, il Messina come secondo portiere ha a disposizione solo il Primavera Di Bella, classe 2006. Si vedono per la prima volta i biancoscudati in avanti al 9′, lancio per Rosafio che vede l’inserimento sulla fascia di Franco e lo premia, troppa fretta per il centrocampista locale che mette al centro quando Plescia e Ragusa stavano ancora sopraggiungendo. Al 12′ ancora pericoloso da destra il Messina, la palla in mezzo all’area per Plescia tutto solo è precisa, peccato che l’assistente alzi la bandierina per segnalare posizione di fuorigioco.

Al 18′ si accascia a terra Salvo, anche in questo ruolo il Messina è in emergenza con Lia che ancora non è tornato in forma e oggi non figura nemmeno tra i convocati. Rientra in campo ed è bravo a coprire poco dopo sull’affondo di Russo a sinistra concedendo il primo calcio d’angolo del match. Palla persa in uscita dal Messina e Malcore prova ad incrociare, attento Fumagalli quando siamo a 22′ sul cronometro. Al 28′ cambia la partita, il Messina non sfrutta una punizione e si fa sorprendere dalla ripartenza di D’Ausilio, Ortisi ultimo uomo prova a contrastarlo blandamente, l’attaccante ospite va a terra a 40 metri dalla porta e per l’arbitro è espulsione diretta ai danni del difendente peloritano, secondo rosso in stagione. Si accende un piccolo parapiglia e D’Ausilio verrà ammonito.

Si entra nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione di gioco con il capitano Ragusa che si abbassa a fare il terzino, non c’è neanche Tropea in panchina che ha usufruito di un permesso per seri problemi familiari. Audace Cerignola che sfruttando la superiorità numerica prende il pallino del gioco e costringe il Messina nella sua metà campo, non arrivano però azioni concrete da gol nei primi minuti dopo l’espulsione. Al 41′ l’occasione l’avrebbero gli uomini di Modica con Rosafio che riceve a destra e attende l’arrivo di Plescia che riceve in area e non riesce a tirare, poteva da lì cercare la porta se avesse controllato bene. Concessi tre minuti di recupero, il Messina prova a non rinunciare a costruire e Salvo conquista due angoli nei minuti finali della frazione, il secondo in pieno recupero su cui il colpo di testa di Manetta, bloccato da Krapikas, è la prima vera conclusione in porta di locali. Replica proprio allo scadere Leonetti, il suo destro a giro termina largo.

Secondo tempo

Cambia Modica che toglie Ragusa e Plescia per Polito e Zunno. Si gioca poco e i calciatori sono nervosi in campo, pronti ad andare a terra ad ogni contatto anche dei più leggeri. Al 58′ D’Ausiliosi butta nello spazio e arriva sul fondo e prova a giocare la palla verso la porta dalla linea di fondo, la deviazione di Manetta e poi la respinta di piede di Fumagalli salvano il Messina che superata l’ora di gioco torna a subire il gioco degli ospiti in inferiorità numerica.

Cambia il punteggio al 62′, Ruggiero verticalizza per D’Ausilio che triangola invitando Malcore all’inserimento, l’attaccante pugliese di ritrova solo a tu per tu con Fumagalli e lo batte implacabilmente. Il Messina reagisce immediatamente e sfruttando la sovrapposizione di Polito a sinistra al 68′, cross leggermente deviato dalla difesa, trova Zunno libero in area piccola che da rapace d’area di rigore supera Krapikas per il pareggio. Biacoscudati indemoniati in questa fase che sfondano nuovamente a sinistra e stavolta ci prova Rosafio con un tiro cross che per poco non ribalta la sfida. Cambi ancora dalle panchine, Modica toglie Franco e Rosafio per Scafetta ed Emmausso, primi cambi anche per mister Tisci che toglie Coccia e Leonetti per far posto a Tentardini e Sainz Maza.

Si entra nell’ultimo quarto d’ora di partita, l’Audace Cerignola prova a tornare avanti con la conclusione di Tentardini che al 78′ chiama Fumagalli alla respinta coi pugni. Ancora cambi con Tisci che toglie Ruggiero per Sosa, pronto tra le file del Messina Giunta, ma mister Modica attende parecchi minuti prima di effettuare l’ultimo cambio. Da calcio d’angolo il Cerignola torna in vantaggio, difesa del Messina ancora sorpresa con palla alle spalle, D’Andrea di testa la punisce per la rete del nuovo vantaggio ospite. A quel punto il Messina cambia Frisenna per Giunta e, come all’andata, cerca il 2-2 nel finale. All’88’ grande uscita palla al piede di Salvo, poi Firenze cambia tutto di prima per Emmausso che prova a mettersi in proprio ma viene fermato solo da Tentardini che in scivolata chiude lo specchio e concede calcio d’angolo. Nel finale concessi cinque minuti di recupero, ma tranne che per una punizione da centrocampo, su cui sale anche Fumagalli in area avversaria, il Messina non ha avuto occasione di pareggiare.

Acr Messina – Audace Cerignola 1-2

Acr Messina (4-3-3): Fumagalli; Salvo, Manetta, Pacciardi, Ortisi; Franco (dal 71′ Scafetta), Firenze, Frisenna (dal 85′ Giunta); Rosafio (dal 71′ Emmausso), Plescia (dal 46′ Zunno), Ragusa (dal 46′ Polito).
In panchina: Di Bella, Cavallo, Luciani.
Allenatore: Giacomo Modica.

Audace Cerignola (4-2-3-1): Krapikas; Coccia (dal 72′ Tentardini), Capomaggio, Gonnelli, Russo; Ruggiero (dal 81′ Sosa), Tascone; D’Andrea, D’Ausilio (dal 89′ Bezzon), Leonetti (dal 72′ Sainz Maza); Malcore.
In panchina: Fares, Trezza, Allegrini, Vitale, De Luca.
Allenatore: Ivan Tisci.

Marcatori: Malcore 62′ (C), Zunno 68′ (M), D’Andrea 84′ (M).
Ammoniti: D’Ausilio 29′ (C), Firenze 74′ (M), Modica (76′ dalla panchina), Emmausso 90′ (M), Scafetta 90+1′ (M).
Espulso: Ortisi 28′ (M), fallo da ultimo uomo.
Calci d’angolo: 5-3. Recupero: 3’ + 5′.

Arbitro: Giorgio Di Cicco di Lanciano. 
Assistenti: Davide Santarossa di Pordenone & Mattia Morotti di Bergamo. 
Quarto ufficiale: Fabrizio Ramondino di Palermo.

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