Il Messina in apparente stallo, servono primi passi da tutte le componenti in gioco

Il Messina in apparente stallo, servono primi passi da tutte le componenti in gioco

Simone Milioti

Il Messina in apparente stallo, servono primi passi da tutte le componenti in gioco

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lunedì 29 Settembre 2025 - 14:30

Squadra che ancora non brilla e tifo timido (in quanto a presenze), la penalizzazione poi nasconde una buona partenza

MESSINA – C’è ancora un po’ di amaro in bocca per lo 0-0 di domenica contro il Paternò. Seconda volta in cinque partite che il Messina pareggia a reti bianche in casa davanti al proprio pubblico e terza volta in tre partite che i biancoscudati non segnano gol davanti al proprio pubblico. Ad eccezione della prima sfida a Sancataldo, con uno sparuto gruppo di tifosi al seguito, non i club organizzati ancora in protesta, di fatto non hanno ancora assistito ad una rete dei propri calciatori dal vivo visto che nella sfida di Acireale, ricomposta la frattura col tifo organizzato vista la liquidazione e l’avvio dell’esercizio provvisorio, era comunque vietata loro la trasferta. Serve una risposta più importante della città, piazza e imprenditoria, serve una risposta più sanguigna della squadra, serve però anche migliorare sportivamente in campo e quasi certamente migliorare l’organico soprattutto nel reparto offensivo rimasto un po’ scoperto con la partenza di Reis. Insomma per un grande Messina serve che tutti all’unisono compiano dei piccoli, o grandi passi, senza stare troppo a guardarsi evitando lo stallo.

Il primo passo dei tifosi

Ci sono tanti stalli che in questo momento frenano il potenziale di questa nuova stagione biancoscudata. Innanzitutto i tifosi che sono tornati ma non in massa come ci si attendeva. Ieri certamente la giornata di pioggia non era delle più invitanti, ma probabilmente ci sono molti ancora restii a riavvicinarsi dopo anni di delusioni. Più i soliti che preferiscono vederla, senza pagare il biglietto, dalla collinetta. Per stare dalla parte dei tifosi è anche vero che la squadra di Romano ancora non è al top della condizione e quindi il gioco non è proprio entusiasmante. Però se toccasse ai tifosi fare un passetto in più sarebbe giusto che diano fiducia e credano nella squadra supportandoli con la voce e credano nella possibilità di avere una nuova società pagando il biglietto in prospettiva di aiutare finanziariamente il club.

Il primo passo della squadra

Dall’altra parte c’è una squadra che sta vivendo le sue difficoltà. Quelle che ben conosciamo: un gruppo nuovo messo insieme in pochi giorni e che senza preparazione, e qualche acciacco e infortunio certamente testimonia questa mancanza, deve fare anche i conti con tutto quello che accade fuori dal campo. Come ha ammesso mister Romano la settimana che ha portato alla prima e unica sconfitta in campionato, in casa contro il Gela, ha sicuramente pesato sulla testa dei giocatori per quanto successo la liquidazione giudiziale.

Pesa certamente la penalizzazione, si parla di un Messina ultimo in classifica ma che ha una differenza reti positiva +1 (5 gol realizzati e 4 subiti) e che senza la penalizzazione in questo momento sarebbe a quota 8 punti (con due vittorie, due pareggi e una sconfitta) dietro solo due lunghezze alla capolista Gela e al trittico Savoia, Athletic Club Palermo e Nuova Igea Virtus appaiate a nove punti. Il gruppo come ulteriore passetto deve fare qualcosa in più a livello di dimostrazione di affetto e appartenenza alla maglia. Il gioco come la condizione fisica miglioreranno, ma il tifoso deve vederli correre, sacrificarsi, disperarsi, gioire in campo perché ognuno ha bisogno dell’altro.

Il primo passo della “società”

Infine i problemi societari anche se parliamo di società tra virgolette visto che è tutto in mano alla curatrice Maria Di Renzo che può muoversi entro limiti ben stabiliti. Ecco i passetti il tribunale, autorizzando l’esercizio provvisorio, e alcuni imprenditori, Barbera e Faranda su tutti, lo hanno fatto e infatti a Messina si parla ancora di calcio. Alcuni passi però non si possono fare e su questi si può solo aspettare. È sotto gli occhi di tutti, e lo ho ribadito l’allenatore in particolare per l’attacco, che alla squadra manchi qualcosina in mezzo al campo. Però proprio per via dell’esercizio provvisorio e dei conti da far quadrare non si potrà mettere mano al mercato. Quello sarebbe il passetto che dovrà fare la società, la nuova società non certamente la curatrice in esercizio provvisorio, per tornare finalmente, come cantano i tifosi, ad avere un grande Messina.

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