Il Messina sconfitto dal Sorrento, la parola ai tifosi

Il Messina sconfitto dal Sorrento, la parola ai tifosi

Domenico Abbriano

Il Messina sconfitto dal Sorrento, la parola ai tifosi

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martedì 10 Ottobre 2023 - 18:10

Dopo la sconfitta con il Sorrento, preoccupazione tra i tifosi. Ma c'è anche chi predica calma e attesa

MESSINA – Delusione tra i tifosi del Messina dopo la sconfitta maturata al “Viviani” di Potenza nella gara contro il Sorrento del tecnico Maiuri. A parte rari momenti dell’incontro, la formazione messinese ha trovato grosse difficoltà ad entrare in partita.

Snaturare la filosofia del mister una follia

Ne è consapevole Domenico L. : “Perdere contro una squadra che ha finora espresso il miglior calcio del girone ci può stare; così no. Abbiamo rinunciato a giocare per buona parte della gara e snaturare la filosofia del gioco di Modica è una follia. Immagino il mister sia furioso per quanto accaduto. Spero che già da mercoledì con la Casertana rivedremo una squadra aggressiva e che corre in campo”.

Over sotto tono. Servirà recuperarli

Per Giuseppe L.R. “abbiamo fatto la prestazione più brutta dall’inizio del torneo. Questa è una squadra che punta molto sulla corsa a caccia del pallone. Ci riesce con chi ha ritmi più bassi, mentre con chi corre quanto noi, andiamo in difficoltà. Una squadra che può raggiungere la salvezza, ma abbiamo qualità limitata e chi dovrebbe dare qualcosa in più, non è ancora al 100 %. Fatta eccezione per Manetta, gli altri over sotto tono. Ferrara, per questo modulo, è probabilmente lento, ma Pacciardi non da l’affidabilità che dovrebbe”.

Sorrento superiore al Messina, ma anche il direttore di gara ha lasciato perplessi: “Nella corsa sicuramente; arrivavamo sempre in ritardo sulle seconde palle. Sull’arbitro, però, non voglio trovare alibi. Non possiamo sempre dare la colpa al direttore di gara. Pensiamo a noi stessi e a quello che possiamo dare”.

Necessario recuperare chi, in questo momento, presenta degli acciacchi: “Recuperiamo Firenze, Franco e Ragusa e gli altri meno in condizione; andrebbero centellinati la momento e fatti entrare quando gli altri sono più stanchi. Facciamo quadrato, capendo dove si è sbagliato. Noi non dobbiamo esagerare con le critiche, sperando di tornare a giocare come fatto fino a prima di Potenza”.

Passo indietro rispetto alle prime gare. Involuzione di gioco?

“Partita del Messina approcciata non bene sin dall’inizio – questo il problema maggiore evidenziato da Andrea S. “Il Sorrento ha dimostrato dal primo pallone toccato di voler vincere la partita, mettendoci voglia e intensità. Nonostante ciò nel secondo tempo si è andati vicino al pareggio con Luciani e il gol annullato a Plescia, a dimostrazione del fatto che il Sorrento a un certo punto sia calato molto,soprattutto nella seconda frazione di gara”.

Decisamente un passo indietro rispetto alle altre gare in cui “anche se non in tutte è stato fatto risultato, restava la prestazione e la brillantezza sul piano del gioco. Adesso, c’è l’opportunità di reagire subito contro la Casertana, squadra ostica che sicuramente vorrà dare seguito alla vittoria di Teramo contro il Monterosi”.

Sull’approccio alla gara sbagliato, è dello stesso avviso Franco I. : “Partiti male. Il problema maggiore a centrocampo dove Franco, per evidenti motivi, ha fatto perdere tempo di gioco soprattutto quando recuperavamo palla. Ragusa non pervenuto da gennaio scorso, quindi meglio non metterlo in campo. Nota positiva Plescia che da solo ha fatto reparto e, nonostante il gol annullato, in area butta dentro qualsiasi cosa. Aggiungo che questa squadra non deve mai abbassare i ritmi e non può fare a meno del piede educato di Firenze”.

Più sintetico Nino M. ma anche per lui “il Messina sbaglia approccio alla gara e rimane sul traghetto tratta Messina Villa San Giovanni. Capita. Testa alla Casertana”.

Allarmato, invece, Fabrizio F. :”Squadra che ha mostrato una preoccupante involuzione. Plescia migliore in campo”.

Messina spento. Errata interpretazione della gara

Per Gabriele Z. è stato “un Messina spento rispetto alla sfida col Catania; gli stessi undici schierati in Coppa forse avrebbero fatto qualcosa in più”. Da recriminare “sui i goal sbagliati e per la sconfitta, ma questi tre punti persi ci rimettono coi piedi per terra e forse è meglio così. Speriamo che il pubblico sia presente in massa per la doppia sfida in casa”.

Ha seguito il Messina in trasferta, come spesso accade, Pietro B. : “Usciamo con le ossa rotte, dopo un match giocato veramente male. Se guardiamo alle precedenti gare, ivi compresa quella contro l’Avellino in cui non abbiamo brillato, ma abbiamo saputo soffrire per portare a casa i tre punti, risulta evidente.

Un’interpretazione errata del contesto: “La gara è stata male interpretata. Ha riportato a galla quei timori che hanno caratterizzato il cammino del girone di andata della scorsa stagione:

Paradossalmente la partita si sarebbe potuta pareggiare e “forse sarebbe stato troppo per un Messina poco arrembante, ma sostanzialmente non lo è stato neanche il Sorrento, sebbene sia stato più propositivo dei nostri. Puntare il dito contro questo o quel giocatore è relativo; è tutto l’impianto di gioco che è andato in tilt, quel gioco che aveva entusiasmato tutti noi ad inizio campionato”.

L’augurio è che la squadra si ricompatti, ma anche “focalizzi gli errori che hanno portato a questa sconfitta e già mercoledì contro la Casertana al San Filippo si possa e si debba trovare la via del riscatto”.

Squadra non scesa in campo. Campanello di allarme?

Più severo il giudizio di Giovanni C.: “Una partita su cui non c’è nulla da dire perché la squadra non è scesa in campo. Se questo è un campanello di allarme lo diranno le altre gare. Se una mancata prestazione dovesse ripetersi, ci sarà da preoccuparsi. Lo voglio considerare come un incidente di percorso”. Forse si pensava di affrontare il Sorrento con maggiore facilità: “Non ci possiamo permettere di sentirci migliori degli altri. Non c’è altro da dire. Prestazione insufficiente di tutti”.

(foto: Francesco Saya – Acr Messina)

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Un commento

  1. Non entro nel merito della prestazione ampiamente criticata dai tifosi,ma la cosa grave per me e ‘ che i calciatori non hanno avuto rispetto neanche per i 250 tifosi al seguito molti dei quali si sono partiti alle 5,30 di mattina per rientrare a Messina in tarda serata. Non hanno mostrato attaccamento alla maglia.Mediti caro Presidente

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