Il parcheggio Campo delle Vettovaglie "mangia" 3 corsie d'imbarco. La Uil: "In estate sarà caos"

Il parcheggio Campo delle Vettovaglie “mangia” 3 corsie d’imbarco. La Uil: “In estate sarà caos”

Redazione

Il parcheggio Campo delle Vettovaglie “mangia” 3 corsie d’imbarco. La Uil: “In estate sarà caos”

giovedì 11 Maggio 2023 - 10:00

Restano solo 2 corsie d'imbarco su 5, l'allarme del sindacato

“L’ennesimo cantiere per la realizzazione di parcheggi di interscambio rischia di affossare la viabilità in pieno centro città, soprattutto in vista della stagione estiva”. Così il segretario generale della Uil Trasporti, Michele Barresi, in merito ai lavori del parcheggio Campo delle Vettovaglie, di fronte alla stazione marittima e agli imbarchi del porto storico. 

Pochi giorni fa è iniziata la seconda fase degli interventi che dovrebbero durare fino al 31 luglio.

Restano solo 2 corsie d’imbarco su 5

“Il progetto del Comune, finanziato con fondi regionali, fa parte del pacchetto dei parcheggi a raso di interscambio su cui abbiamo già acceso i riflettori depositando anche un esposto in Procura – dice Barresi – e anche in questo caso, infatti, l’area parcheggio prevista in questa zona non fa altro che sostituire stalli di sosta che già esistevano. L’area dedicata alle auto sarà però ampliata, secondo il progetto viene raddoppiata, si passa da 117 stalli a 238 – continua Barresi – tanto che saranno assorbite anche tre delle cinque corsie di imbarco e sbarco dedicate fino ad oggi alle navi Bluferries del traghettamento pubblico. Di fatto resteranno dunque nel porto storico solo due corsie su cui sarà possibile effettuare le operazioni di imbarco. E allora la domanda – secondo la Uiltrasporti – sorge spontanea: cosa accadrà alla prima ondata di controesodo estivo?”.

Caos estivo

Il porto storico rappresenta ogni anno la valvola di sfogo per decongestionare il traffico verso gli imbarchi privati, nelle giornate clou degli spostamenti dei vacanzieri queste corsie diventano nevralgiche per consentire che le file non arrivino fino all’autostrada. Sono proprio Comune e Prefettura di Messina a dirottare il traffico verso gli imbarchi pubblici per ridurre i tempi di attesa agli imbarchi privati e non ingolfare tutto il traffico cittadino. Allo stesso modo, l’ordinanza comunale in vigore sul porto di Tremestieri prevede che, in caso di inagibilità totale o parziale degli approdi a sud, il traffico gommato pesante venga dirottato al porto storico.

Mobilità cittadina

Dunque, si chiede Barresi: ”Sono stati considerati i danni collaterali causati da queste scelte o con buona pace di tutti ci rassegneremo ad una città ostaggio del traffico leggero e pesante?. Preoccupazioni che riteniamo legittime anche alla luce dei repentini passi indietro che l’amministrazione continua a fare in questi giorni in tema di mobilità, basti pensare all’isola pedonale di viale San Martino. Ancora una volta l’amministrazione Basile dimostra di non avere un reale progetto di mobilità per questa città – continua Barresi – e con idee molto confuse si procede per compartimenti stagni, senza neanche considerare quali ricadute hanno determinate scelte”. 

“Mentre nei paesi dell’Europa, come l’Olanda, in cui la mobilità sostenibile è già una realtà e non uno slogan, i posteggi nel centro città vengono ridotti e previsti con tariffe esorbitanti quale misura per scoraggiare il traffico dei mezzi privati e incentivare il trasporto pubblico, da noi la miopia assoluta dell’amministrazione comunale trasforma il centro cittadino in un grande posteggio a pagamento con l’effetto deleterio di prevedere la sosta gratuita per i soli primi sei mesi, abituando di fatto l’utenza all’uso dell’auto e disincentivando la cultura del mezzo pubblico per poi al danno aggiungere la beffa del successivo balzello economico”.

“Rivedere il progetto”

“Chiediamo al Comune di rivedere il progetto di Campo delle Vettovaglie – conclude la Uil trasporti- , il quale oltretutto penalizza fortemente le attività commerciali della zona e quelle dell’unico vettore pubblico di traghettamento cittadino, un’impresa che dà lavoro ad oltre 150 dipendenti. Richiamiamo da subito l’attenzione della prefetta di Messina sui rischi per la sicurezza e la viabilità delle strade cittadine che il provvedimento inevitabilmente comporta”. 

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