Il Pd: "Il ponte sullo Stretto è un bluff, basta prese in giro dei messinesi"

Il Pd: “Il ponte sullo Stretto è un bluff, basta prese in giro dei messinesi”

Redazione

Il Pd: “Il ponte sullo Stretto è un bluff, basta prese in giro dei messinesi”

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sabato 30 Settembre 2023 - 11:15

Il coordinamento provinciale di Messina: "Le promesse irrealizzabili di Salvini e la chimera che il sindaco Basile non deve inseguire"

MESSINA – “Svelato il bluff del ponte sullo Stretto: si investa in quelle infrastrutture davvero realizzabili e per la messa in sicurezza dei territori. Ormai è chiaro a tutti: risorse economiche per la realizzazione della grande opera non ce ne saranno nel 2024 (in realtà, non ce ne sono mai state e mai ce ne saranno) e inizia a smontarsi, pezzo dopo pezzo, la propaganda leghista”. Lo sostiene il coordinamento provinciale del Partito democratico, che avverte pure il sindaco: “Si tratta di una chimera che Basile non deve inseguire”.

Il tutto mentre il sottosegretario al Mef, ministero dell’Economia e delle Finanze, Federico Freni, a Coffee Break su La 7, ha dichiarato invece che “il progetto esecutivo per il Ponte c’è, i fondi ci sono e si partirà con il cantiere l’anno prossimo con un primo finanziamento di 2 miliardi”, con un investimento complessivo dell’opera pari a 12-14 miliardi”.

Al contrario, si legge nel comunicato del Pd: “In vista della definizione della legge di bilancio, la maggioranza di governo di centrodestra (addirittura anche Forza Italia) ha dovuto mettere un freno alle tante promesse irrealizzabili di Salvini e tornare alla realtà: l’opera costa 15 miliardi e non 8. Impossibile aprire i cantieri entro il 2024, al massimo si potrà avere il progetto esecutivo. Se e quando partiranno, i cantieri dureranno 15 anni (se tutto va bene) e non 6. Uno dietro l’altro, cominciano a cadere i dogmi della propaganda leghista verso un’opera da più parti ritenuta improbabile dal punto di vista tecnico, impossibile da sostenere sotto il profilo finanziario e dannosa per l’ambientale”.

“Scontata l’irrealizzabilità del ponte, il governo non butti un miliardo e mezzo di euro per far salvare la faccia a Salvini”

E ancora: “Nel frattempo, però, la Stretto di Messina continua le proprie attività, liquidando compensi da capogiro e affidando consulenze, mentre questa estate si manifestava sotto gli occhi di tutto il mondo tutta la fragilità e l’insufficienza dell’intera rete infrastrutturale della Sicilia. Data ormai per scontata l’irrealizzabilità dell’opera, la questione politica centrale è: fino a che punto si consentirà a Salvini di proseguire con la sua propaganda? Davvero questo governo butterà al vento un miliardo e mezzo di euro solo per consentire a Salvini di salvare la faccia, e far partire un cantiere “simbolo” in vista delle elezioni europee? Fino a che punto si prenderanno ancora in giro i messinesi sulla questione Ponte?”.

“Il rischio dell’incompiuta, a Sicilia e Calabria servono infrastrutture davvero utili”

Per il Partito democratico, “il rischio, se non la certezza, è che anche a Messina venga realizzata qualche incompiuta come la cosiddetta variante di Cannitello è altissimo, sprecando così, nuovamente, risorse pubbliche e devastando una città, che, invece, deve iniziare finalmente ad immaginare una seria alternativa di sviluppo sostenibile che prescinda da opere faraoniche e irrealizzabili. Ecco perché come Partito democratico riteniamo che quel miliardo e mezzo – se realmente disponibile – venga investito in quelle opere infrastrutturali realizzabili e davvero utili per tutta la Sicilia e la Calabria, e per la messa in sicurezza dei nostri territori, dal punto di vista idrogeologico e sismico”.

Di conseguenza, il coordinamento provinciale chiede al “sindaco Basile di smetterla di inseguire la chimera del ponte sullo Stretto e di fare valere in tutte le sedi nazionali e regionali, le prerogative di una città che continua ad essere utilizzata, né più e né meno, come merce di scambio per i giochi di potere del centrodestra e che, dietro il costante ricatto del ponte, ha visto progressivamente peggiorare le proprie condizioni infrastrutturali ed economiche”.

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9 commenti

  1. questo e’ il partito del cambiamento, io penso della distruzione della sicilia.
    e il partito dei lavoratori , forse dei sindacalisti. ormai hanno fallito in tutto e non sanno a quale santo agrapparsi .

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  2. Se ci fosse anche una minima possibilità reale di piazzare questo ponte finito e funzionante, potrei anche essere d’accordo a farlo.
    Ma in queste condizioni si tratta solo di un simbolo, un totem, sotto il quale apporre le firme di salvini & c per cercare di diventare famosi e passare definitivamente alla storia come “quelli che hanno iniziato i lavori del ponte”
    Mi sembra di aver capito che stanno ancora cercando di aggiornare il progetto definitivo. DEFINITIVO per chi conosce un minimo di lavori pubblici, NON vuol dire ESECUTIVO , è il livello precedente.
    Per passare all’esecutivo, ovvero alla cantierabilità ce ne vuole ancora di lavoro progettuale, , e tanto assai a dispetto dei proclami pomposi (sic.!)
    Il rischio concreto, come ben detto nell’articolo, è questa stramaledettissima opera simbolica la comincino davvero, ma che resti incompiuta, non per dieci anni, ma per almeno cinquanta, o cento, devastando Un territorio già martoriato.
    Ce ne vogliamo rendere conto che siamo solo strumenti nelle loro mani?
    Altro che ripartenza o panacea dell’economia messinese o corridoio Palermo Berlino. Chi cavolo ci va in auto o in treno da Palermo a Berlino? (considerato che da Trapani a Messina ci vogliono più di quattro ore. Considerato che nelle ore di punta sul viale regione siciliana si rischia di restare fermi per oltre due ore! Provare per credere. )
    Sono tutte balle clamorose alle quali credono solo gli allocchi oppure chi è in malafede.
    E infine, se nessuno, né giapponesi, né scandinavi, né coreani, fino ad ora ha fatto ponti sospesi di oltre 3 chilometri ci sarà pure un motivo tecnico?
    Oppure i progettisti giapponesi sono così scarsi? Oppure in realtà lo vogliamo cominciare solo per poterci vantare a petto in fuori con il mondo intero di essere noi i migliori, i più bravi, l’ombelico del mondo superiori a tutti ?
    È forse questo il solo motivo?
    Un mero peccato di vanagloria e arroganza ?
    Per il resto, diciamocelo chiaramente, a salvini e alla lega, dello sviluppo del sud non gliene frega assolutamente niente.
    Non lo ammetteranno mai, infatti mentono spudoratamente, ma in fondo al cuore, in fondo all’anima, restano sempre quelli di “forza Etna e Vesuvio bruciarli col fuoco” .
    IO NON LO DIMENTICO . MOLTI ALTRI MIEI CONCITTADINI A QUANTO PARE , SÌ.

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  3. Guarda chi parla di prese in giro !! 🤣🤣🤣🤣🤣🤣

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    1. sono proprio loro che hanno preso in giro per oltre 10 anni tutti gli italiani

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    2. Ma a nessuno importa che il territorio di Messina sarà totalmente e inutilmente devastato?? Nessuno ricorda i morti di Giampilieri per le frane dovute alle alluvioni? Anziché fare solo becera propaganda politica e magnificare inutili totem perché non pensare di adoperare risorse per sanare i territori o per avere l’acqua tutti i giorni per 24 h??

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  4. Il ponte sullo stretto sarà sicuramente un bluff, in quanto quasi certamente non si farà mai, ma il Pd che parla di bluff è il colmo, loro è una vita che sono un eterno bluff.

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  5. …. E la società stretto di Messina continua a sperperare soldi pubblici e magari ci sarà nuovamente un’altissima penale da pagare qualora non si farà, come è probabile, questa opera irrealizzabile.

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  6. Visto che è tutto scontato, che è un bluff, direi che ne riparliamo tra un anno!!!!… chi vivrà vedrà…. se vorrà vedere!!!!

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  7. Spiace profondamente che il partito democratico proprio non ci riesca a dare una lettura sensata e di sinistra al ponte. Che si parta dall’ammissione che e’ un’infrastruttura che ha senso fare, ammettendo che e’ un’occasione di sviluppo ma, come tutto, ha aspetti positivi e negativi. Ruolo della buona politica e’ massimizzare i primi e ridurre i secondi. Invece questo PD messinese non riesce ad andare oltre gli slogan. Infantili. Incapaci di far dimenticare che Francantonio e’ stato sindaco eletto con quel partito. Sgradevole le sensazione che visto questo arroccamento ci si immagina che questa gente ci speri proprio che tutto sara’ un disastro. Anzi che ci si metteranno proprio d’impegno perche’ i cantieri durino all’infinito con opposizioni e ricorsi. Fa male a me di sinistra dovere assistere, man mano che il progetto si concretizza, al tronfio trionfalismo di gente le cui famiglie politico criminali hanno, loro si, devastato il territorio.

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