Il "sistema sanità" al Papardo, altri 2 indagati a processo con l'ex onorevole Catalfamo

Il “sistema sanità” al Papardo, altri 2 indagati a processo con l’ex onorevole Catalfamo

Alessandra Serio

Il “sistema sanità” al Papardo, altri 2 indagati a processo con l’ex onorevole Catalfamo

mercoledì 28 Febbraio 2024 - 17:05

Verso il processo unico per il giornalista e l'assessora di Barcellona coinvolti nel caso

MESSINA – Sarà il vaglio processuale a chiarire le effettive responsabilità e i ruoli degli altri due indagati nell’ambito del così detto “Sistema Sanità” che vede al centro l’operato dell’ex onorevole regionale Antonio Catalfamo nella gestione di alcune vicende relative all’ospedale Papardo di Messina.

Il processo

La giudice per le indagini preliminari Ornella Pastore, accogliendo la richiesta della Procura, ha infatti disposto il rinvio a giudizio del giornalista Santi Cautela, responsabile della comunicazione di Catalfamo, e di Angelita Pino, esponente della Giunta comunale di Barcellona. Per tutti loro il processo comincerà il prossimo 6 marzo davanti al Tribunale ed è in quella sede che saranno vagliati gli eventuali profili penali legati ai fatti finiti sotto la lente della Guardia di Finanza e del sostituto procuratore Marco Accolla, che contesta loro il concorso in corruzione e il tentativo di corruzione. A difenderli ci saranno gli avvocati Sebastiano Campanella, Rosario Composto e Isabella Giuffrida. Il 6 marzo è anche la data della prima udienza del processo a Catalfamo e la dirigente sanitaria Francesca Paratore. E’ probabile quindi che i due fascicoli confluiscano in un unico processo.

L’indagine

Cautela e l’assessora Pino sono finiti sotto i riflettori della Procura di Messina dopo le indagini della Guardia di Finanza che, su trasmissione dei colleghi di Palermo a lavoro su una più ampia inchiesta sugli appalti e le nomine nella sanità regionale, ha avviato uno screening sull’allora onorevole regionale Catalfamo. Intercettandolo, i finanzieri hanno scoperto il suo stretto rapporto con la Paratore, allora dirigente al Papardo appunto. Le loro conversazioni, secondo l’Accusa, riguardavano tentativi di condizionare nomine e incarichi all’ospedale. Catalfamo si sarebbe adoperato per ottenere un incarico per il giornalista mentre alla Pino avrebbe proposto la possibilità di ottenere incarichi come legale, in cambio di appoggio politico. Una proposta d’accordo che non sarebbe stata raccolta dall’esponente politica di Barcellona, stesso centro d’origine di Catalfamo.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007