"In Messina Social City salari bassi, servono risposte"

“In Messina Social City salari bassi, servono risposte”

Redazione

“In Messina Social City salari bassi, servono risposte”

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giovedì 29 Febbraio 2024 - 20:37

Le Funzione pubbliche Cgil e Cisl: "I lavoratori attendono che si faccia chiarezza pure sui contratti precari"

MESSINA – “Chiediamo un incontro al sindaco Basile su Messina Social City“. Dopo l’assemblea dello scorso 26 febbraio, Funzione pubblica Cgil e Cisl reiterano la richiesta: “È necessario fare chiarezza e dare risposte ai lavoratori. Durante l’assemblea, le lavoratrici e i lavoratori hanno avuto l’opportunità di manifestare perplessità e dubbi rispetto alla loro situazione lavorativa, alle questioni organizzative e gestionali, nonché sulla questione degli aumenti salariali”.

Dopo quasi 5 anni dalla nascita dell’azienda speciale, che ha internalizzato i servizi sociali erogati dal Comune di Messina, si chiede al primo cittadino e i vertici di Msc di rivedere i salari, “i più bassi tra i dipendenti di tutte le società afferenti al Comune di Messina”.
“La voce dei dipendenti durante l’assemblea è stata chiara ed univoca”, affermano il segretario
generale della Fp Cgil, Francesco Fucile, e la segretaria generale della Cisl Fp, Giovanna Bicchieri. I due segretari generali mettono in rilievo: “Vogliono delle risposte e il fatto che dopo l’incontro che l’amministrazIone ha avuto con i vertici del Cda lo scorso 18 gennaio, non si sia saputo più nulla, non ha fatto altro che aumentare la tensione”.

Aumento dei salari e contratti a termine”

“Abbiamo colto l’occasione del confronto con i lavoratori – evidenziano Bicchieri e Fucile – per ricordare al sindaco quanto è stato registrato anche agli atti della commissione consiliare lo scorso settembre. Occasione in cui abbiamo avanzato l’ipotesi di cambio di Contratto collettivo nazionale di lavoro, “traghettando” al Ccnl Funzioni locali. L’obiettivo che deve essere raggiunto è, e rimane, l’aumento del potere salariale delle lavoratrici e dei lavoratori. Ed ecco perché, nella giornata di ieri, abbiamo inviato un’ennesima richiesta di incontro, cogliendo anche l’impegno che lo stesso sindaco Basile ha assunto con i lavoratori durante il suo intervento in assemblea”.
Sottolieano i sindacalisti: “I tanti interventi dei lavoratori che hanno preso parte all’incontro, ha poi consentito di far emergere la generale sensazione di smarrimento che serpeggia tra coloro che hanno compiuto, e in alcuni casi abbondantemente superato, i 24 mesi di anzianità, e sperano di capire quali siano le intenzioni dell’Azienda rispetto alla trasformazione del rapporto di lavoro da determinato ad indeterminato. «Le preoccupazioni dei dipendenti – affermano i dirigenti sindacali – sono legittime e non
riguardano solo i lavoratori che hanno superato, adesso, i 24 mesi, ma tutti coloro che magari lavorano già da un anno alla Msc e si domandano se continuare a scegliere questa azienda possa significare fare un investimento, professionale e personale, su questa grande realtà della nostra città, o se invece il loro destino è quello di rimanere precari a vita”.

“È necessario – concludono i segretari generali – considerato soprattutto il numero di dipendenti che è stato raggiunto, che l’azienda si doti di un’organizzazione più capillare ed efficente”.

Nella foto il Cda di Messina Social City, l’assessora Calafiore e il sindaco Basile.

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