Incendio alla discarica di Mazzarrà. Ambiente a rischio, cittadini allarmati

Incendio alla discarica di Mazzarrà. Ambiente a rischio, cittadini allarmati

Redazione

Incendio alla discarica di Mazzarrà. Ambiente a rischio, cittadini allarmati

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giovedì 25 Luglio 2019 - 09:38

Da anni si attende la messa in sicurezza

MAZZARRA’ SANT’ANDREA – I vigili del fuoco hanno spento tutto ma potrebbero esserci conseguenze ambientali. E’ la paura dei cittadini ed in particolare del sindaco di Furnari, Maurizio Crimi, che ha già inviato un esposto alla Procura di Barcellona ed al prefetto di Messina.

Un incendio, probabilmente causato dall’autocombustione del biogas, si è propagato la scorsa notte tra i rifiuti della discarica di Mazzarrà, chiusa nel novembre 2014 e mai messa in sicurezza. Solo appena due settimane fa, il primo sopralluogo in tal senso.

“L’ennesimo incendio dell’ammasso e la mancanze di copertura di parte della superficie – dice il sindaco Crimi – dimostra ancora una volta come I’ammasso di rifiuti accatastati nella discarica di Mazzarrà Sant’Andrea determina un palese rischio per la salute di tutti i cittadini dei Comuni limitrofi. Occorre insistere e combattere insieme per ottenere la bonifica e la messa in sicurezza”.

Il sindaco ha convocato una conferenza stampa per sabato alle 10, in piazza Marconi, insieme a Legambiente del Longano e l’associazione Cinquesei, alla quale ha invitato il presidente della Regione, i sindaci messinesi, il sindaco De Luca, le associazioni ambientaliste, l’Asp di Messina e la deputazione messinese.

Il sindaco Crimi aveva inviato una diffida esposto lo scorso 26 aprile, poi una denuncia il 20 giugno, infine aveva incontrato il capo di gabinetto della Prefettura il 3 luglio.

“Ciò che veniva paventato si è verificato – prosegue -. Un grosso incendio ha interessato la montagna di rifiuti (rimasta ormai da mesi priva di copertura e protezione) da cui si sprigionano fiamme e un intenso fumo nero che raggiungono il territorio e le abitazioni del nostro Comune, determinando un grave allarme tra la popolazione che assiste all’ennesima grave lesione del diritto primario alla salute costituzionalmente garantito ma nella realtà calpestato dalla mancanza dei doverosi interventi di gestione del post mortem della discarica, sottoposta, peraltro, a sequestro da parte
dell’Autorità giudiziaria. Non è possibile che la cittadinanza furnarese debba assistere passivamente al rischio per la propria salute a causa di condotte inadempienti delle Autorità competenti. Il verificarsi dell’ennesimo incendio comprova la pericolosità dell’invaso, non solo per Furnari, ma per tutti i Comuni confinanti”.

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