Inchiesta Nemo Sud, l'assessora Volo vuole essere ascoltata in Procura. A Messina intanto...

Inchiesta Nemo Sud, l’assessora Volo vuole essere ascoltata in Procura. A Messina intanto…

Alessandra Serio

Inchiesta Nemo Sud, l’assessora Volo vuole essere ascoltata in Procura. A Messina intanto…

sabato 25 Maggio 2024 - 14:51

Gli ultimi sviluppo nell'indagine della Procura di Messina sul centro riabilitativo Nemo Sud e la convenzione col Policlinico

Messina – Dopo la revoca della sospensione temporanea dalla professione per il professore Giuseppe Vita, la giudice Claudia Misale adotta un altro provvedimento che ridimensiona le “mire” della Procura di Messina nell’ambito dell’inchiesta sul centro riabilitativo Nemo Sud. La Giudice per l’indagine preliminare ha infatti negato la richiesta di sospensione dalle funzioni avanzata dalla Procura anche per l’ex direttore generale del Policlinico Marco Restuccia.

No alla sospensione dell’ex direttore generale del Policlinico

In carica per circa sei mesi, nella fase finale dell’ultima convenzione tra il centro e l’azienda universitaria, Restuccia è entrato negli accertamenti del Nucleo Investigativo dei Carabinieri per i mandati di pagamento autorizzati a favore del centro. Il manager pubblico è stato interrogato qualche giorno fa, accompagnato dagli avvocati Arturo Merlo e Carmelo Vinci. Restuccia ha risposto a tutte le domande, ha chiarito il suo ruolo all’interno dell’iter burocratico, ha prodotto una serie di documenti. La sua tesi deve aver convinto la giudice che, almeno sul piano cautelare, non ha adottato per lui alcun provvedimento.

Al confronto con gli inquirenti vuole andare anche l’assessora regionale Giovanna Volo. Il suo difensore, l’avvocato Tommaso Autru Ryolo, ha chiesto il confronto con i pubblici ministeri. La componente del governo regionale figura tra gli indagati per i quali non è stato emesso alcun provvedimento.

L’assessora regionale indagata

Il giorno degli avvisi di garanzia aveva commentato: “Nonostante si tratti di fatti relativi a un periodo precedente il mio incarico di assessore, ho ritenuto opportuno informare subito il presidente della Regione. Sono serena e consapevole di avere sempre agito nel pieno rispetto delle regole. Confermo la piena fiducia nel lavoro della magistratura e resto a disposizione degli inquirenti per chiarire rapidamente la mia posizione”. Il Governatore Schifani non l’ha sospesa ma l’esponente di Giunta, coinvolta come ex direttore sanitario del Policlinico, vuole chiarire la sua posizione con la Procura di Messina il prima possibile, vista la sua posizione.

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