Il Comitato per l'aeroporto del Mela, presieduto dall'ex pro rettore Sindoni, ha incontrato l'assessore De Cola per prospettargli l'ipotesi dello scalo che una multinazionale indiana è pronta a progettare, realizzare e gestire con un investimento di 140 milioni di euro. Mialzzo, Barcellona e Patti hanno già detto sì.
La concretizzazione della Città Metropolitana potrebbe “mettere le ali” al progetto dell’Aeroporto del Mela, un’idea inizialmente sposata anche dalla Provincia in era Leonardi presidente e poi accantonata dal suo successore, Nanni Ricevuto, nonostante gli studi, le proposte e le iniziative portate avanti dall’instancabile Comitato. In realtà i componenti del Comitato per l’Aeroporto del Mela non si sono mai fermati ed infatti in questi anni hanno costruito una base concreta di adesioni. E dopo aver suscitato l’interesse del governatore Crocetta ed avere avuto il via libera delle giunte e dei consigli comunali di Milazzo, Barcellona e Patti, adesso puntano dritti su Messina. Il presidente del Comitato, professor Angelo Sindoni, insieme all’ingegner Carmelo Di Bartola e il pilota Alitalia Gaetano Recupero e ad una delegazione dei componenti, ha incontrato l’assessore De Cola, per prospettargli le basi di un progetto che, grazie all’interessamento di una multinazionale indiana, la Panchavakira Group, potrebbe decollare in tempi persino “europei” se però tutte le istituzioni faranno la loro parte in sinergia.
“La domanda che dobbiamo porci in questo momento cruciale in cui si parla di Città Metropolitana e Area integrata dello Stretto è questa: per i trasporti cosa vogliamo fare realmente per dare risposte?- spiega Di Bartola- Stiamo parlando di un progetto che sarà realizzato interamente dai privati ed in particolare da un gruppo che si occupa di trasporti, energia ed ha interessi in tutto il mondo. E’ pronto ad investire, progettare, costruire e gestire lo scalo. L’aeroporto del Mela è un’occasione da non perdere ed è inserito anche nel piano strategico Messina 2020. Il dibattito sulla Città Metropolitana non può prescindere da un progetto come questo, che lo stesso Crocetta ha apprezzato”.
L’aeroporto, secondo lo studio progettuale che il Comitato sta portando all’attenzione delle istituzioni,dovrebbe occupare una superficie uguale a quella dello scalo di Catania, in un’area che è quella del Torrente del Mela, da qui la denominazione di Aeroporto del Mela, ma i comuni interessati sono Milazzo e Barcellona. L’aeroporto darà occupazione a 1500 addetti (per non parlare dell’indotto), si prevede un flusso di un milione e mezzo di passeggeri l’anno ed un costo (sostenuto esclusivamente dalla multinazionale indiana) tra i 120 e i 140 milioni di euro. Tempi di realizzazione, se tutto dovesse scorrere senza ostacoli o intoppi burocratici, un anno e mezzo.
L’assessore De Cola a conclusione dell’incontro ha annunciato che l’argomento sarà affrontato dopo le “spine” del bilancio e nel frattempo il Comitato chiederà che anche il Consiglio comunale si esprima sull’ipotesi. Il sogno dell’aeroporto del Mela infatti,per decollare davvero, ha bisogno della condivisione di tutto il territorio,perché solo uniti si potrà raggiungere l’obiettivo.
Rosaria Brancato
sogna sogna
sogna sogna
a noi cittadini basterebbe risolvere il problema della monnezza,di una città a misura d’uomo , di servizi pubblici usufruibili,di luce nelle strade,di lavoro e poche tasse.dell’aeroporto ne potremmo parlare ma prima vanno risolti i problemi del quotidiano,tanto non dobbiamo volare e se lo dobbiamo fare in un ora siamo a catania dove l’aeroporto funziona e basterebbe incrementare i servizi di collegamento senza andare a sognare sul Mela,a meno che non volete creare uno specchietto per le allodole.
a noi cittadini basterebbe risolvere il problema della monnezza,di una città a misura d’uomo , di servizi pubblici usufruibili,di luce nelle strade,di lavoro e poche tasse.dell’aeroporto ne potremmo parlare ma prima vanno risolti i problemi del quotidiano,tanto non dobbiamo volare e se lo dobbiamo fare in un ora siamo a catania dove l’aeroporto funziona e basterebbe incrementare i servizi di collegamento senza andare a sognare sul Mela,a meno che non volete creare uno specchietto per le allodole.
Più che aeroporto del Mela, sarebbe più sensato chiamarlo aeroporto delle Eolie. Almeno il 70% dei passeggeri, infatti, sfrutterebbero lo scalo per raggiungere l’arcipelago.
Potrebbe essere il vero trampolino di lancio per un comprensorio turistico che soffre proprio la mancanza di collegamenti più o meno diretti, che possano permettere al turista di raggiungere le Isole in tempi ragionevoli.
Ma, con la decisione finale in mano ad un consiglio comunale completamente asservito agli interessi di due o tre famiglie, totalmente avulso da tutto ciò che potrebbe fare il bene della città e, soprattutto, palesemente composto da personaggi che non si sono mai spinti oltre Villa San Giovanni, la costruzione di un aeroporto nell’immediata provincia messinese non sarà mai avallata.
Più che aeroporto del Mela, sarebbe più sensato chiamarlo aeroporto delle Eolie. Almeno il 70% dei passeggeri, infatti, sfrutterebbero lo scalo per raggiungere l’arcipelago.
Potrebbe essere il vero trampolino di lancio per un comprensorio turistico che soffre proprio la mancanza di collegamenti più o meno diretti, che possano permettere al turista di raggiungere le Isole in tempi ragionevoli.
Ma, con la decisione finale in mano ad un consiglio comunale completamente asservito agli interessi di due o tre famiglie, totalmente avulso da tutto ciò che potrebbe fare il bene della città e, soprattutto, palesemente composto da personaggi che non si sono mai spinti oltre Villa San Giovanni, la costruzione di un aeroporto nell’immediata provincia messinese non sarà mai avallata.
perchè non pensare in grande e uscire dalla mentalità del posto fisso e raccomandazione al seguito, e agire uomini liberi
perchè non pensare in grande e uscire dalla mentalità del posto fisso e raccomandazione al seguito, e agire uomini liberi
Uno scrive: “sogna sogna”,l’altro scrive:” tanto non dobbiamo volare”e semmai andiamo a catania.Signori ma possibile che IGNORATE le potenzialità di un aeroporto costruito in quella zona per il turismo e il trasporto veloce delle produzioni locali?Quando scrivete non ne azzeccate mai una e tirate sempre verso catania, ma siti catanisi?salvo poi lamentarvi della situazione lavoro di Messina e provincia.Ma possibile che IGNORATE quello che serve per lo sviluppo di un territorio a vocazione turistica?Serve far raggiungere le nostre località nel minor tempo possibile, perchè il turista si annoia con i viaggi lunghi e con molti cambi nel tragitto casa vacanza e ciò lo spingere a scelte che garantiscano brevità e comodità di viaggio.Certo mi rendo conto che così semplici concetti non possono essere recepiti da gente che in qualsiasi argomento eccelle nell’IGNORARE,ma sforzarsi un pò,no?
Uno scrive: “sogna sogna”,l’altro scrive:” tanto non dobbiamo volare”e semmai andiamo a catania.Signori ma possibile che IGNORATE le potenzialità di un aeroporto costruito in quella zona per il turismo e il trasporto veloce delle produzioni locali?Quando scrivete non ne azzeccate mai una e tirate sempre verso catania, ma siti catanisi?salvo poi lamentarvi della situazione lavoro di Messina e provincia.Ma possibile che IGNORATE quello che serve per lo sviluppo di un territorio a vocazione turistica?Serve far raggiungere le nostre località nel minor tempo possibile, perchè il turista si annoia con i viaggi lunghi e con molti cambi nel tragitto casa vacanza e ciò lo spingere a scelte che garantiscano brevità e comodità di viaggio.Certo mi rendo conto che così semplici concetti non possono essere recepiti da gente che in qualsiasi argomento eccelle nell’IGNORARE,ma sforzarsi un pò,no?
Pienamente d’accordo.
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