L’Ordine degli Architetti sogna l’Acquario nella città dello Stretto

L’Ordine degli Architetti sogna l’Acquario nella città dello Stretto

L’Ordine degli Architetti sogna l’Acquario nella città dello Stretto

Tag:

sabato 10 Novembre 2018 - 08:50

Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro che ha visto la partecipazione anche del Segretario Generale della Fondazione dell’Acquario di Genova

Realizzare un Acquario nella città dello Stretto. E’ questa la proposta dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Messina, che si è fatto promotore di un incontro per verificare se esistono le condizioni per costruire la struttura nella città dello Stretto.

Alla riunione, che si è svolta giovedì scorso ed è stata coordinata dal Presidente dell’Ordine Pino Falzea, hanno partecipato l’assessore Massimiliano Minutoli, la Arch. Marisa Mercurio della Soprintendenza ai BB.CC.AA. , il Segretario Generale dell’ Autorità Portuale Ettore Gentile. Presenti inoltre per l’Ordine il Segretario Antonello Longo, il Tesoriere Clelia Testa Camillo, il Vice Presidente Anna Carulli (Presidente Nazionale dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura), il Consigliere Teresa Altamore.

Ospite d’onore il Segretario Generale della Fondazione dell’Acquario di Genova, Antonio Di Natale, che – si legge in un comunicato – ha fornito al tavolo di lavoro elementi fondamentali per comprendere la straordinaria ricaduta che potrebbe avere tale struttura sul tessuto economico della città di Messina, evidenziando l’ unicità dello Stretto di Messina, vero e proprio paradiso per i naturalisti, tant’è che il grande Anton Dohrne nella seconda metà dell’ottocento aveva scelto proprio Messina per realizzare il primo acquario del Mediterraneo con annesso Istituto di Biologia Marina. L’Acquario, al quale andrebbe annesso il Museo del Mare, costituirebbe uno straordinario volano per la rinascita di una città oggi in forte declino.

Il Presidente Falzea ha chiesto ai presenti un impegno comune per programmare, attraverso uno studio di fattibilità, una tale struttura a Messina, ricordando come proprio a Genova l’Acquario ha rappresentato la rinascita economica di una città messa in ginocchio dalla crisi che negli anni ‘80 investì il sistema delle industrie statali. Ha inoltre puntualizzato come la vivacità del crocierismo che caratterizza il porto di Messina, con oltre 300 mila presenze annue, potrebbe costituire già di per sé un importante bacino di utenza internazionale per “Il Grande Acquario dello Stretto”.

Tutti i presenti all’incontro- spiega Falzea – si sono espressi favorevolmente rispetto alla realizzazione dell’Acquario con annesso Museo del Mare, che dovrebbe essere inteso non come semplice struttura fine a se stessa, ma come grande occasione per una riqualificazione generale, sia urbanistica che economica, della città.

Durante l’incontro si è anche affrontato il tema della possibile localizzazione, avanzando varie ipotesi: l’area della ex Fiera, la Villa Sabin, la zona Falcata . Quest’ultima è stata da tutti ritenuta la più idonea ad ospitare l’opera.

L’Arch. Marisa Mercurio ha focalizzato l’attenzione sui numerosi vincoli che caratterizzano l’area, che pertanto rendono necessari attenti approfondimenti, ed ha puntualizzato quanto sia opportuno che l’opera prevista si possa configurare come una “Architettura” in grado di “dialogare” con un contesto dalle importantissime valenze storico-artistiche.

Gentile ha sottolineato come l’Autorità Portuale possa costituire il “braccio operativo” di una volontà generale, spiegando che se la città vuole un grande acquario l’A.P. sosterrà convintamente tale iniziativa. In merito alla Zona Falcata, ha evidenziato come l’Autorità Portuale sia già impegnata per attivare le necessarie opere di bonifica di un’area per troppo tempo violentata ed abbandonata e che grazie al lavoro di tutti può rinascere agli antichi splendori.

L’assessore Minutoli, ha garantito l’impegno dell’Amministrazione , che si spenderà per la realizzazione dell’Acquario, che potrebbe costituire una vera e propria industria della conoscenza e del turismo e potrebbe rilanciare l’economia di Messina.

Per portare avanti l’ iniziativa si svolgerà un nuovo incontro a fine mese.

Un commento

  1. A mio modesto parere i luoghi più idonei per ospitare l’acquario ed il museo del mare, strettamente connesso al turismo crocieristico sono i locali della dogana, il mercato ittico e gli altri immobili a loro collegati. se poi ci mettiamo pure una porzione destinata allo street food stabile, sicuramente potrebbe essere un buon volano per l’economia messinese. Bisogna crederci.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007