Nasce su Facebook l’evento “Manteniamo il tram a Messina”

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Nasce su Facebook l’evento “Manteniamo il tram a Messina”

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lunedì 24 Settembre 2018 - 08:03

L’appuntamento è fissato per il 19 ottobre, alle 16.10, davanti a Piazza Municipio

L’azione amministrativa del sindaco Cateno De Luca sembra al momento incontrare i favori di buona parte dei messinesi. Il suo piglio decisionista piace a molti; quel continuo filo diretto con i cittadini grazie alla pubblicazione di comunicazioni e notizie istituzionali sulla sua pagina Facebook fa sentire i cittadini meno distanti dal palazzo; le sue battaglie sul risanamento, sulle scuole e contro i fannulloni in questi mesi hanno catalizzato l’attenzione della stampa e dei messinesi. C’è tuttavia un progetto targato De Luca che sta incontrando tantissimi pareri negativi: la dismissione del tram.

Secondo quanto annunciato dal primo cittadino, la linea tranviaria scomparirà entro giugno 2019, e con il nuovo piano di esercizio dell’Atm si faranno le prove generali di un sistema di trasporto pubblico che ha il suo fulcro nel gommato (VEDI QUI).

La gran parte dei messinesi però non ci sta, perché ritiene il tram un mezzo di trasporto moderno, utile e non inquinante. Per dire no allo smantellamento della linea tranviaria, è nato su Facebook l’evento “Manteniamo il tram a Messina”. L’appuntamento è fissato per il 19 ottobre, alle 16.10, davanti a Piazza Municipio (https://www.facebook.com/events/288976081923460/?ti=cl )

Nella presentazione dell’evento si legge : “Non lasciamo che la linea tranviaria di Messina venga abolita. È preziosa per studenti, lavoratori e cittadini. Incontriamoci per esprimere il nostro parere all’amministrazione e al Consiglio Comunale. Non rimaniamo inerti ad aspettare che le cose involvano senza che si sappia cosa ne pensano i cittadini”.

Nella pagina dell’evento viene ricordato che “i lavori di costruzione iniziarono nel 1999, e la nuova tranvia di Messina entrò in esercizio il 3 aprile 2003. Inizialmente il capolinea meridionale della linea fu posto alla fermata Bonino. Il capolinea definitivo (Gazzi) fu attivato il 21 aprile 2009”.

Dopo lunghi e diversi lavori, fermare il tram per sempre è sbagliato. La linea tranviaria lunga circa 7,7 km e che quindi attraversa una buona parte del comune di Messina, può essere migliorata ma non va sicuramente abolita”, è l’appello lanciato sul social network.

I messinesi contrari all’eliminazione del tram potranno adesso far sentire la loro voce scendendo in piazza.

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9 commenti

  1. filippo lo conti 24 Settembre 2018 08:21

    solita tecnica già usata a s.teresa di riva…megaannunci…depistaggio attenzione opinione pubblica…solito divide et impera.. quantità infinita di contenziosi con i dipendenti…favoreggiamento (è poprio il caso!) deglia micidegliamici..risultato finale oltre la pubblicità e la prosopopea…NIENTE!!! NADA DE NADA..oppure si..un bell’aumento del 30% delle tasse comunali..Alla faccia della BUONA POLITICA!!!

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  2. Basta ragionare un attimo per capire, l’importante è non avere preconcetti ed essere presuntuosi. 1) A causa del tram una buona parte dell’area utilizzabile per la viabilità ha un coefficiente di utilizzo bassissimo, le macchine si accalcano sulle parti disponibili, le aree destinate al tram sono sempre vuote. 2) per com’è distribuita l’urbanizzazione a Messina, ovvero a pettine, il tram non serve quasi a nulla, comunque si devono prendere uno o più autobus. Prima del tram c’erano le linee discretamente pensate per collegare a rete tutta le città. 3) abbiamo perso la bellezza di molti punti della città, tutto il fronte mare, la passeggiata e se qualcuno ricorda “il viale San Martino”. Oggi il viale è inguardabile, cupo, brutto. …segue…

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  3. …segue… Prima del tram c’erano le linee discretamente pensate per collegare a rete tutta le città. 3) abbiamo perso la bellezza di molti punti della città, tutto il fronte mare, la passeggiata e se qualcuno ricorda “il viale San Martino”. Oggi il viale è inguardabile, cupo, brutto. Una volta era un luogo di incontro, un centro commerciale naturale e ci passavano i carri a carnevale. Potrei continuare con altre centinaia di motivi, ma non so se tra chi il tram lo vuole ci sia l’apertura mentale adeguata ad ascoltare. Spero per che il sindaco vada avanti e non si faccia influenzare da un paio di egoisti presuntuosi che magari vogliono il tram per una convenienza personale e non amano Messina.

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  4. Ma non sarebbe il caso di interpellare un urbanista serio ed affidargli uno studio prima di giocare a fare i tuttologi?

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  5. Non ho fb ,sono a favore del tram.Almeno non inquina .

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  6. neanche l’autobus elettrico inquina

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  7. MessineseAttenta 24 Settembre 2018 09:59

    L’ABOLIZIONE DEL TRAM LA VOGLIONO QUATTRO ZAURDI CAMPAGNOLI CHE VOGLIONO TORNARE A PARCHEGGIARE IN TERZA E QUARTA FILA.
    LE ABITUDINI ZALLE SONO DURE A MORIRE.
    COMUNQUE, DE LUCA HA PROMESSO, SE NON è UN QUACQUARACQUA’, CHE IL 30 SETTEMBRE SI DIMETTERA’.

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  8. sergio indelicato 24 Settembre 2018 11:02

    Il nuovo piano di mobilità urbana prevede un percorso del tram che si coordini con le linee su gommato che ,attraverso un servizio a pettine, crei una rete efficiente ottimizzando percorsi e tempi di attesa, oltre a cercare di ridurre i costi . Di certo e di converso, il tram ha praticamente azzerato il valore delle botteghe che si affacciano sulla cortina, reso l’attraversamento verso la passeggiata a mare difficile oltre che pericoloso e dato il colpo di grazia all’estetica , già carente di suo, di Piazza Cairoli e del viale . Probabilmente e gradualmente so cercheranno delle soluzione atte all’ottimizzazione delle esigenze dei più

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  9. Messina urbanizzata a pettine???!!! Cheee? Comunque ho capito, cara Sig. Ra Alex lei voleva parlare di COLLEGAMENTI A PETTINE appunto per questo il tram è utilissimo. Il trasporto tramite autobus viene dismesso in tutto il mondo (anche nel Burundi……) a favore delle più veloci e non inquinanti tranci. Solo a Messina realtà dove vivono e prosperano persone diciamo “poco acculturate” il tram non va bene. Duna a Di Luca di andare a copiare cosa fanno nelle altre città, copiare non è vergogna quando non si sa da dove cominciare sparando fesserie una dopo l’altra.

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