Novità per UP Italia Instagram TV, progetto del messinese Gabriele Fiumara

Novità per UP Italia Instagram TV, progetto del messinese Gabriele Fiumara

Vittorio Lorenzo Tumeo

Novità per UP Italia Instagram TV, progetto del messinese Gabriele Fiumara

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lunedì 28 Gennaio 2019 - 05:45
INSTAGRAM

Importanti novità per UP Italia Magazine TV, tra le formazioni social di maggior successo in Italia, concepita, come è già stato più volte ribadito nei precedenti articoli, da tre ragazzi del Sud: i messinesi Gabriele Fiumara, 23 anni, studente al 5° anno del corso magistrale in chimica e tecnologie farmaceutiche, Gabriele Barbalace, dottore in economia aziendale e il reggino Eugenio Megale. I coraggiosi innovatori hanno realizzato, ricordiamolo, una Instagram TV che ha spopolato sulla piattaforma social più seguita tra gli utenti di giovane età. Numerose e seguitissime le interviste e le iniziative realizzate a partire dal battesimo del progetto. A distanza di appena un mese ci occupiamo nuovamente di loro, che tornano a far parlare di sé mantenendo sempre viva la fiamma dell’attenzione del pubblico dei social. La prima novità è una “new entry” nella compagine societaria del progetto. Sarà Matteo Cesari, uno dei volti della seconda serie del programma “Riccanza” in onda su MTV, ad allargare il team. Cesari metterà a disposizione le proprie capacità imprenditoriali e gestionali, che nel mondo del lavoro esprime attraverso l’organizzazione di party nelle location più esclusive e prestigiose d’Italia e lo sviluppo di startup. Gabriele e il suo team si sono più volte soffermati a ragionare sul modo in cui l’ago di quella bussola che si chiama comunicazione abbia cominciato già da tempo a puntare verso la direzione dei social. Basandosi su indagini di mercato e semplici considerazioni si rileva come l’impatto dei social stessi non alteri il mercato pubblicitario, ma semplicemente lo alimenti attraverso i connotati tipici dei social stessi. Così l’unicità che ognuno di noi esprime sui propri profili social può di fatto diventare una nuova frontiera della comunicazione, un nuovo stimolo a lasciare il segno, un nuovo modello di business e di impresa. È stato proprio basandosi su queste riflessioni che il team di UpItaliaIGTV ha partorito il suo primo prodotto da diffondere sul relativo canale Instagram. Si chiamerà “MYCR€D”, un nome che racchiude in sé un cocktail di significati come “il mio successo popolare” oppure “la mia reputazione”. “Alla luce di questa varia possibilità di libera interpretazione che viene lasciata allo spettatore – spiega proprio Gabriele Fiumara, che figura come conduttore televisivo e autore del programma – si può comprendere in senso più ampio, filosofico quasi, come ognuno di noi viva in maniera duplice la propria quotidianità. Relazioni personali, emozioni, esperienze, contatti umani effettivi non possono di certo essere messi da parte, ma qualcosa è cambiato: possiamo anche staccare da tutto ciò che riguarda la nostra vita quotidiana e per un attimo immergerci in quella che è una seconda realtà, quasi (il quasi è d’obbligo) oggettiva come la prima, cioè quella dei social”. Secondo i promoters del progetto non esisterebbero motivi per i quali le due realtà descritte, pur essendo diverse, non possano avere un fine comune o la realtà social debba essere accantonata o dissimulata. Potrebbe essere, come già di fatto è, una parentesi nella vita di ognuno di noi o anche qualcosa di più. “Contro ogni nostra previsione, le collaborazioni e gli sponsor, non hanno tardato ad arrivare” afferma con stupore Fiumara. Up Italia TV è stata infatti contattata da un’azienda affermata nel mondo proprio per il marchio made in Italy, proponendosi di occuparsi dei costumi. Per quanto riguarda i contenuti del programma, si prospetta un ampio ventaglio di tematiche, tra cui la sensibilizzazione del pubblico sulle “trappole” che il mondo dell’ “apparire” può involontariamente ingenerare. A questo proposito gli autori hanno anche firmato un contratto di collaborazione con Annapaola Xodo, giovane donna, che per amore voleva essere bella, bellissima, e che si è invece a causa di un abuso di chirurgia plastica si è ritrovata a vivere un calvario. Ma UpItaliaTv, si avvicina anche al mondo musicale, con particolare riferimento al genere “trap”. Sono infatti in corso di definizione diverse proposte collaborative con cantanti affermati in questo campo e milioni di seguaci al seguito. Ma quando si tenta di estorcergli qualche “nome”, Gabriele preferisce “non rovinare la sorpresa; di certo sono i “trappers” più in voga in questo momento. Sono dei ragazzi per certi versi molto simili a noi. E parlando al plurale, vi ho già dato il loro nome”. I tre “visionari” Fiumara, Megale e Barbalace, ai quali si aggiunge anche Cesari, da soli hanno investito il proprio tempo e le proprie energie su quella che inizialmente si prospettava come un’incognita dall’esito incerto, sono riusciti a costruire un format che sta già dando i propri frutti, riscuotendo l’interesse di moltissimi operatori del mondo dell’editoria televisiva ma soprattutto (ed è ciò che forse maggiormente rileva) degli utenti, del pubblico, di chi insomma decide di dedicare un po’ del proprio tempo anche a fruire di questi servizi social che sono stati confezionati. I “fantastici quattro” concludono le loro dichiarazioni con un’ultima riflessione, soffermandosi a ribadire all’unisono che: “Il nostro “lavoro” è prima di tutto svago, serve ad alleggerire, a staccare la spina. Fare interviste, non equivale a fare lezioni. Questo non implica l’assenza di contenuto e perciò crediamo che la ponderazione dei due aspetti porta al migliore dei risultati. Tutto questo per affermare che nulla nel processo creativo deve essere imposto, non c’è nulla di più o meno giusto, o di completamente sbagliato. Siamo una televisione indipendente, siamo ragazzi giovani e positivi, e cosi stiamo dilagando in tutta Italia. La gente ci segue per non per “moda” ma anche perché si identifica nelle idee che sforniamo e nei contenuti che proponiamo. Ci vediamo su UPItaliaIGTV!”. Non resta che augurare ai protagonisti di questa bellissima storia che insegna che credere nei propri sogni è sempre un investimento, buon lavoro.

Vittorio Lorenzo Tumeo

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