Interdonato (Messina Servizi): "Differenziata al 56 %, puntiamo al 65 % entro quattro anni"

Interdonato (Messina Servizi): “Differenziata al 56 %, puntiamo al 65 % entro quattro anni”

Redazione

Interdonato (Messina Servizi): “Differenziata al 56 %, puntiamo al 65 % entro quattro anni”

mercoledì 26 Ottobre 2022 - 09:09

La presidente ha relazionato all'Ecoforum di Legambiente Sicilia

“Messina è stato un esempio per tutta la Sicilia, in trenta mesi siamo diventati la prima città metropolitana ad introdurre il porta a porta integrato in tutta la città e a raggiungere il 56% di raccolta differenziata. Ora puntiamo al 65 %. Noi abbiamo fatto tutto da soli e non abbiamo avuto nessun supporto dal governo regionale”. Lo ha detto Mariagrazia Interdonato, presidente di Messina Servizi spa, partecipando al 5° Ecoforum regionale su rifiuti ed economia circolare, organizzato da Legambiente Sicilia a Palermo.

“3 aree e 12 microzone”

“Per raggiungere questi ottimi risultati è servito tanto lavoro e programmazione. La ricetta del nostro successo – ha affermato ancora Interdonato – è stata quella di organizzare bene il servizio in città, suddividendola prima in tre aree e poi 12 microzone. Ognuna di queste zone sono omogenee e, come se fossero dei piccoli comuni, hanno una squadra dedicata di operatori che utilizzano ogni tipo di mezzi per svolgere i tutti i servizi, dallo spazzamento, alla raccolta porta a porta, alla bonifica delle discariche abusive, alla pulizia dei mercati. Ogni squadra ha un coordinatore e degli obiettivi da raggiungere. Abbiamo fatto scelte decisive come quelle di affidarci ad un servizio completo per avere un beneficio in termini economici e di tempo sul reperimento dei mezzi necessari per avviare il servizio. Abbiamo consegnato ad ogni cittadino kit e calendari e avviato campagne informative su come differenziare”.

I costi e la qualità della raccolta

“Se non avessimo attivato la differenziata, con l’aumento del prezzo di conferimento dell’indifferenziato alla discarica di Lentini che, ormai sta per sfiorare i 400 euro a tonnellata, Messina oggi avrebbe avuto un costo di 38 milioni di euro per la frazione indifferenziata, rispetto ai 5 milioni che avremmo sostenuto senza l’aumento di tali costi. Noi ci siamo salvati da un salasso, non si può dire lo stesso delle altre città metropolitane. Stiamo infine attivando una campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini per migliorare la qualità della raccolta, in particolare il conferimento nella frazione indifferenziata. Tutto può cambiare, basta volerlo, anche in una Regione dove qualcuno dice ancora che la raccolta differenziata non si può fare”.

Un commento

  1. Ribadisco che alcune attività commerciali fanno ancora ciò che vogliono.. totalmente indifferenziato…

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