Pista Ciclabile: presto la ripresa dei lavori, fine a metà luglio. Aumenta il numero di alberi

Pista Ciclabile: presto la ripresa dei lavori, fine a metà luglio. Aumenta il numero di alberi

Marco Ipsale

Pista Ciclabile: presto la ripresa dei lavori, fine a metà luglio. Aumenta il numero di alberi

Tag:

lunedì 09 Giugno 2014 - 10:58

Il sindaco Accorinti, l’assessore all’Ambiente Ialacqua, il dirigente del Dipartimento Mobilità Pizzino e l’esperto agronomo Giaimi hanno spiegato in conferenza stampa i motivi del rallentamento della realizzazione della pista ciclabile tra viale Boccetta e via Tommaso Cannizzaro. La Soprintendenza aveva dato parere negativo all’espianto degli alberi, ma questi saranno trapiantati e ne verranno piantati di nuovi

“Preparate le biciclette, la mia la sto già facendo aggiustare. A metà luglio, prima di andarcene in ferie, potremo collaudare e inaugurare per primi la nuova pista ciclabile urbana. Anzi, spererei di mantenere la scadenza prevista del 3 luglio ma credo che alla fine slitterà di poco. Considerata l’interruzione di circa un mese e mezzo, pensiamo di poter recuperare agevolmente i tempi”. E’ il dirigente del Dipartimento Mobilità Urbana e responsabile del procedimento, Mario Pizzino, a fornire le nuove date di consegna della pista ciclabile che si snoderà lungo un quadrilatero compreso tra viale Boccetta, via Garibaldi, via Tommaso Cannizzaro, via Cesare Battisti e corso Cavour. I lavori erano stati consegnati lo scorso 20 febbraio e avviati qualche giorno dopo, il 10 marzo. Da un po’ di tempo, però, nulla si muoveva. Oggi, in conferenza stampa, la spiegazione dei problemi subentrati, ma oggi risolti.

“Si sono presentati degli intoppi – ha affermato il sindaco Renato Accorinti – che al momento della firma non conoscevamo. La Soprintendenza ha inizialmente dato parere negativo all’espianto di 16 alberi lato valle, ma ora abbiamo chiarito che saranno trapiantati altrove. Anzi, nella parte a monte, ci sono 31 postazioni vuote che saranno colmate. Alla fine, quindi, gli alberi saranno di più rispetto a quelli che ci sono adesso. E’ un dovere e noi per cultura agiamo per salvare ogni essere vivente. L’altro problema, risolto anche quello, riguarda alcuni lavori che deve fare l’Italgas in via Garibaldi e corso Cavour. Non aveva senso fare prima la pista ciclabile su un percorso che poi sarebbe stato rifatto. Sono cose oggettive che, purtroppo, non sono dipese da noi, anzi ci siamo impegnati per risolverle e adesso vogliamo arrivare fino in fondo più velocemente possibile. Le piste ciclabili, così come le isole pedonali, non sono idee nostre, ma sono elementi di qualità della vita riconosciuti in tutto il mondo”.

A dar man forte al sindaco, l’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua: “Abbiamo ripreso un vecchio progetto, che condividiamo, della scorsa amministrazione comunale. L’idea è quella di dotare Messina di una rete di piste ciclabili e non una sola a sé stante. Ci saranno rastrelliere nei luoghi più frequentati ed è previsto anche il bike sharing, per una mobilità sostenibile e per attenuare l’inquinamento. Contro quello atmosferico, stiamo stipulando una convenzione con la Provincia per mettere in rete le centraline ed abbiamo inviato una bozza di convenzione alla Regione, per fare lo stesso anche con il personale per il monitoraggio. Ci sono enti che hanno competenze ma non strumenti e viceversa. Ne abbiamo parlato con l’assessore Sgarlata, nel corso della sua ultima visita, e adesso aspettiamo di essere convocati da Palermo”.

Il dirigente del Dipartimento Mobilità Urbana e responsabile del procedimento, Mario Pizzino, ha spiegato più dettagliatamente i motivi che hanno comportato il blocco dei lavori: “Sul lato valle di corso Cavour, ci sono alcuni alberi che interferiscono con il percorso della pista ciclabile. Il parere ufficiale, da parte della Soprintendenza, è stato inizialmente negativo, con la motivazione che è necessario potenziare le alberature nel centro urbano e non ridurle. Abbiamo allora presentato una documentazione più approfondita, col supporto del nostro esperto botanico, Alessandro Giaimi, nella quale spieghiamo che si tratta di pochi alberelli già abbastanza malandati che andavano comunque estirpati e di altre essenze meno importanti che possono essere trasferite. L’unica difficoltà potrebbe riscontrarsi nel prelevare le radici, visto che si tratta di una zona in cui ci sono molti sottoservizi. Lo vedremo cammin facendo ma quello che è certo è che implementeremo il numero di alberi sul corso Cavour e che la pista ciclabile sta diventando un’opportunità di riqualificazione del verde. Chiarito quest’aspetto, è arrivato anche il parere favorevole da parte della Soprintendenza. Abbiamo poi appreso, da un giorno all’altro, che l’Italgas avrebbe dovuto sostituire le condutture del gas in corso Cavour e via Garibaldi, ma anche questo problema è stato risolto. Domani mattina, ci incontriamo con la Polizia Municipale per valutare in quale notte di questa settimana prevedere i lavori di rifacimento dell’asfalto, nel tratto del percorso, nelle vie Cesare Battisti e Garibaldi. Subito dopo si provvederà a rifare la segnaletica orizzontale per la pista ciclabile”.

Il Comune, diceva Pizzino, si è rivolto all’esperto agronomo Alessandro Giaimi, che ha fornito il quadro della situazione ambientale sul corso Cavour. “Nella parte a valle, di fronte alla Provincia, sono presenti sei oleandri che saranno trapiantati a piazza Crisafulli o in altre grandi aiuole. Ci sono poi una serie di piccoli alberelli di leccio, alti al massimo tre o quattro metri, che saranno anch’essi trapiantati. Per una dozzina di questi, però, il trapianto non è conveniente perché hanno molte ferite da trauma, ci sono tagli vistosi di capitozzatura ed hanno subìto attacchi parassitari. Piuttosto che trapiantare alberi che non hanno un futuro, meglio piantare alberi nuovi che possano avere una vita di più lungo respiro. E’ un discorso che vale anche per una decina di lecci presenti sul lato monte, dunque a prescindere dalla pista ciclabile. Tra monte e valle, ne andranno dunque eliminati una ventina e in più saranno colmate anche le 31 postazioni vuote. Verrà quindi piantato un numero doppio di alberi rispetto a quelli abbattuti. E’ stato scelto ancora il leccio, per rinfoltire il filare già esistente e perché è una pianta che ben si presta per la città, molto resistente all’inquinamento e senza troppe esigenze in fatto di terreno o apporti idrici. Tra l’altro ha un costo molto basso e potrebbe anche essere fornito dalla Forestale che ne coltiva molte nei propri vivai. Quando si porrà mano al piano del verde, andrà seguito lo stesso principio, cioè quello di togliere le piante pericolanti e sostituirle con altre più confacenti”.

Con l’ing. Pizzino, infine, il punto sulla pista ciclabile già esistente, quella della riviera nord. Ci soffermiamo in particolare sul previsto prolungamento in direzione nord e sul tratto franato al Trocadero. “La parte tecnica del progetto di prolungamento – ci spiega – è completa. Dopo i rilievi mossi dal Genio Civile, è stata ridotta la parte finale, anche se il termine resterà nella parte vicina alla spiaggia. Tutto fa parte di una serie di interventi finanziati dal Ministero dell’Ambiente, insieme all’acquisto di altri bus e ad interventi di mitigazione del traffico, per i quali è stata proposta una rimodulazione dei finanziamenti. Una volta avuto l’ok da Roma, potremo procedere a bandire la gara. Speriamo di poter risolvere tutto entro l’estate e iniziare i lavori in autunno, forse anche in contemporanea con quelli della pista ciclabile dall’altro lato della città, intorno a villa Dante. Per quanto riguarda il tratto ammalorato in corrispondenza del Trocadero, invece, quella parte non è di competenza comunale ma della Provincia”.

(Marco Ipsale)

16 commenti

  1. l’argomento pista ciclabile viene trattato da questa amministrazione come se fosse di vitale importanza per la città..
    Ma perchè non si focalizzano con la stessa premura sui reali problemi che attanagliano questa città?
    Io ancora non ho sentito parlare una sola volta di un programma per lo sviluppo economico e per fermare l’emorragia di individui che lasciano messina per cercare lavoro altrove..
    Caro sindaco e compagni non credete sia giunto il momento di affrontare i veri problemi?
    ora so che mi risponderà il classico messinese da stipendio fisso e poco lavoro, dicendomi che l’amministrazione sta lavorando, che la pista ciclabile renderà più vivibile la città, che il sindaco non ha i poteri per dare slancio all’economia e altre xxxxxxx simili..

    0
    0
  2. l’argomento pista ciclabile viene trattato da questa amministrazione come se fosse di vitale importanza per la città..
    Ma perchè non si focalizzano con la stessa premura sui reali problemi che attanagliano questa città?
    Io ancora non ho sentito parlare una sola volta di un programma per lo sviluppo economico e per fermare l’emorragia di individui che lasciano messina per cercare lavoro altrove..
    Caro sindaco e compagni non credete sia giunto il momento di affrontare i veri problemi?
    ora so che mi risponderà il classico messinese da stipendio fisso e poco lavoro, dicendomi che l’amministrazione sta lavorando, che la pista ciclabile renderà più vivibile la città, che il sindaco non ha i poteri per dare slancio all’economia e altre xxxxxxx simili..

    0
    0
  3. messinarinasci 9 Giugno 2014 13:52

    Le piste ciclabili sono una cosa bellissima ma devono essere manutenute, dico questo perchè la pista che va dal viale Annunziata a S.Agata versa in condizioni pietose in alcuni tratti. Poco prima di Villa Bosurgi andando in direzione nord c’è un tratto privo di guardrail per cui basta poco per finire in spiaggia con la bici, specialmente perchè purtroppo la pista è frequentata da gente che ci cammina in gruppo, mamme con passeggini e venditori ambulanti. Poco prima della chiesa di Grotte alle spalle del trocadero parte della pista è franata e quella che c’è è piena di sabbia e rifiuti. Il comune deve far rispettare le regole anche li con l’ausilio di vigili urbani perchè andare in bici con tutti quei pedoni è pericoloso per tutti.

    0
    0
  4. messinarinasci 9 Giugno 2014 13:52

    Le piste ciclabili sono una cosa bellissima ma devono essere manutenute, dico questo perchè la pista che va dal viale Annunziata a S.Agata versa in condizioni pietose in alcuni tratti. Poco prima di Villa Bosurgi andando in direzione nord c’è un tratto privo di guardrail per cui basta poco per finire in spiaggia con la bici, specialmente perchè purtroppo la pista è frequentata da gente che ci cammina in gruppo, mamme con passeggini e venditori ambulanti. Poco prima della chiesa di Grotte alle spalle del trocadero parte della pista è franata e quella che c’è è piena di sabbia e rifiuti. Il comune deve far rispettare le regole anche li con l’ausilio di vigili urbani perchè andare in bici con tutti quei pedoni è pericoloso per tutti.

    0
    0
  5. opera molto utile, grazie.Non importa se la città cade a pezzi

    0
    0
  6. opera molto utile, grazie.Non importa se la città cade a pezzi

    0
    0
  7. vuoi un cracker 9 Giugno 2014 16:53

    Il lavoro te lo deve dare lo stato,non il sindaco l disoccupazione in Italia supera il 45% a scummissa chi a cuppa è di Accorinti??

    0
    0
  8. vuoi un cracker 9 Giugno 2014 16:53

    Il lavoro te lo deve dare lo stato,non il sindaco l disoccupazione in Italia supera il 45% a scummissa chi a cuppa è di Accorinti??

    0
    0
  9. Volevano cambiare Messina dal basso ci stanno riuscendo.
    Costringeranno tutti ad andare a piedi.
    Poco importa se per andare dalla Panoramica al Policlinico e tornare a casa occorrono 6 ore.
    Il loro progresso è rappresentato da Piazza Don Fano dove stanno allestendo gli anelli murali per potere legare muli e cavalli.
    Mi piacerebbe che qualcuno mi dicesse un solo provvedimento migliorativo per la città. Viviamo nella sporcizia più totale, parzialmente nascosta dalle erbacce che sembrano sempre più una foresta, i mezzi pubblici su rotaie o su gomma sono spariti, i dirigenti comunali prendono sempre più soldi nonostante la loro incapacità, anzi si pagano anche dei consulenti esterni (per favore non chiamamoli esperti), i Vigili Urbani sono sempre nascosti approfittando del fatto che tra il Generale Ferlisi ed il Sindaco ormai sono rotti definitivamente, e le auto continuano a sostare dove vogliono, gli ambulanti catanesi e bagnaroti occupano sempre più spazi mettendo le loro bancarelle in doppia fila.
    La loro inettitudine non può essere giustificata dalle precedenti amministrazioni.
    Sono stati eletti per cercare di risolvere i problemi della città e non per fare chiacchiere all’impiedi o seduti in tavoli che si ostinano a chiamare tecnici.

    0
    0
  10. Volevano cambiare Messina dal basso ci stanno riuscendo.
    Costringeranno tutti ad andare a piedi.
    Poco importa se per andare dalla Panoramica al Policlinico e tornare a casa occorrono 6 ore.
    Il loro progresso è rappresentato da Piazza Don Fano dove stanno allestendo gli anelli murali per potere legare muli e cavalli.
    Mi piacerebbe che qualcuno mi dicesse un solo provvedimento migliorativo per la città. Viviamo nella sporcizia più totale, parzialmente nascosta dalle erbacce che sembrano sempre più una foresta, i mezzi pubblici su rotaie o su gomma sono spariti, i dirigenti comunali prendono sempre più soldi nonostante la loro incapacità, anzi si pagano anche dei consulenti esterni (per favore non chiamamoli esperti), i Vigili Urbani sono sempre nascosti approfittando del fatto che tra il Generale Ferlisi ed il Sindaco ormai sono rotti definitivamente, e le auto continuano a sostare dove vogliono, gli ambulanti catanesi e bagnaroti occupano sempre più spazi mettendo le loro bancarelle in doppia fila.
    La loro inettitudine non può essere giustificata dalle precedenti amministrazioni.
    Sono stati eletti per cercare di risolvere i problemi della città e non per fare chiacchiere all’impiedi o seduti in tavoli che si ostinano a chiamare tecnici.

    0
    0
  11. hai vinto la scommessa 😀

    0
    0
  12. hai vinto la scommessa 😀

    0
    0
  13. cosa c’entra il lavoro a messina con la giunta accorinti? lamentatevi con i partiti che hanno governato l’italia fino ad adesso e chi li ha votati (ammesso che non siate voi, allorché non avreste il diritto di aprire bocca).
    le piste ciclabili esistono in tutte le città civili. imparate ad usare i mezzi pubblici piuttosto che l’automobile fino all’ultimo metro.

    0
    0
  14. cosa c’entra il lavoro a messina con la giunta accorinti? lamentatevi con i partiti che hanno governato l’italia fino ad adesso e chi li ha votati (ammesso che non siate voi, allorché non avreste il diritto di aprire bocca).
    le piste ciclabili esistono in tutte le città civili. imparate ad usare i mezzi pubblici piuttosto che l’automobile fino all’ultimo metro.

    0
    0
  15. Hai detto bene GIOV89….città civili! Peccato che Messina non rientri fra queste.
    Il Sindaco può fare veramente poco se poi i cittadini sono maleducati e incuranti delle regole sul quieto vivere.

    Purtroppo il messinese non sa proprio cosa voglia dire avere rispetto per gli altri e per ciò che gli stà intorno.

    La colpa non è della società di smaltimento rifiuti, del Sindaco o del vento se a terra c’è sporcizia ovunque.
    Non è colpa del vigile urbano, che ti multa, se come uno XXXXXXX parcheggi la tua bella macchina in seconda, terza fila o negli spazi adibiti ai disabili…o ancora peggio non paghi €1,00 di gratta e sosta (PEZZENTE!).

    LA COLPA E’ DI TUTTI QUEI CITTADINI (di qualsiasi ceto sociale) CHE SONO BRAVI A CRITICARE, MA CHE CI METTONO POCO ANZI POCHISSIMO A RIVERSARE IL FANGO DELLE PROPRIE VITE IN STRADA

    0
    0
  16. Hai detto bene GIOV89….città civili! Peccato che Messina non rientri fra queste.
    Il Sindaco può fare veramente poco se poi i cittadini sono maleducati e incuranti delle regole sul quieto vivere.

    Purtroppo il messinese non sa proprio cosa voglia dire avere rispetto per gli altri e per ciò che gli stà intorno.

    La colpa non è della società di smaltimento rifiuti, del Sindaco o del vento se a terra c’è sporcizia ovunque.
    Non è colpa del vigile urbano, che ti multa, se come uno XXXXXXX parcheggi la tua bella macchina in seconda, terza fila o negli spazi adibiti ai disabili…o ancora peggio non paghi €1,00 di gratta e sosta (PEZZENTE!).

    LA COLPA E’ DI TUTTI QUEI CITTADINI (di qualsiasi ceto sociale) CHE SONO BRAVI A CRITICARE, MA CHE CI METTONO POCO ANZI POCHISSIMO A RIVERSARE IL FANGO DELLE PROPRIE VITE IN STRADA

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007