E’ il giorno della serrata. Ma i pareri sull’isola pedonale sono ancora contrastanti

E’ il giorno della serrata. Ma i pareri sull’isola pedonale sono ancora contrastanti

Marco Ipsale

E’ il giorno della serrata. Ma i pareri sull’isola pedonale sono ancora contrastanti

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giovedì 13 Marzo 2014 - 23:01

Dalle 15 alle 20, gli aderenti a Confcommercio terranno chiusi i propri negozi all’interno o a ridosso dell’area pedonale “Cairoli”. Ma intanto proseguono le iniziative e le associazioni “Mille Vetrine” e “Un Salotto in Centro” installano i primi addobbi. Intervengono anche esponenti politici di schieramenti diversi mentre il IV quartiere è pronto a presentare le proprie proposte

Dal 15 gennaio al 14 marzo. Due mesi di iniziative, proteste e proposte. Due mesi caratterizzati dal successo dei week end e degli eventi organizzati, su tutti il carnevale. Il dibattito si snoda tutto sugli altri cinque giorni della settimana quando, secondo Confcommercio, l’isola pedonale è vuota ed è difficilmente raggiungibile. Protestano per questo, oggi, gli aderenti alla confederazione dei commercianti. Dalle 15 alle 20, terranno chiusi i propri negozi, come segno di contestazione nei confronti dell’amministrazione comunale che non ascolta il loro grido d’allarme. Una prima risposta, in tal senso, è giunta da parte dell’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola, che si è detto pronto a riaprire i tavoli di concertazione già dalla prossima settimana, ma l’idea di limitare l’isola al week end sembra scartata a priori. Per la gioia dei commercianti aderenti alle associazioni Mille Vetrine e Un Salotto in Centro che, l’isola pedonale, la vogliono permanente, così com’è adesso. Anzi più bella e in questa direzione si stanno muovendo. Installate in via dei Mille le prime fioriere realizzate riciclando vecchie biciclette, mentre in via Giordano Bruno sono stati riutilizzati vecchi dissuasori di sosta.

Alla discussione partecipano pure i movimenti politici, anch’essi divisi tra favorevoli e contrari. L’area Civati del Pd, ad esempio, “giudica positivamente l’esperimento, riconoscendo all’amministrazione comunale di aver proceduto nella giusta direzione di una migliore vivibilità degli spazi pubblici”. Quanto già successo in altre città – secondo il coordinamento cittadino, che prende ad esempio la dirimpettaia Reggio – “dimostra che sono necessari tempi adeguati di rodaggio per trasformare il modo di vivere gli spazi pubblici e che, nel tempo, verrà favorito lo sviluppo delle attività commerciali, a vantaggio degli esercenti”. L’invito è rivolto sia ai commercianti sia all’amministrazione comunale, “non di dividersi ma di condividere l’impegno per l’organizzazione di attività ricreative e di animazione e per il possibile uso di pass parcheggi per i clienti”.

Di parere opposto il Nuovo Centrodestra, secondo il quale “non si può non tener conto delle criticità che riscontrano i numerosi commercianti e professionisti, oltre i residenti di zona, che quotidianamente subiscono la sperimentazione iniziata dall’Amministrazione comunale”. Prima di avviare l’isola pedonale, per Ncd, era necessario avviare nuove politiche legate in particolare a trasporti e viabilità e non limitarsi ad una chiusura del traffico con transenne. Tra le richieste che il movimento avanza alla Giunta, la necessità che il bilancio comunale preveda voci di spesa relative ad opportuni investimenti finalizzati alla valorizzazione dell’area, l’istituzione di zone di sosta veloce, abbonamenti a tariffe agevolate per i parcheggi massivi, la possibilità per tutti i residenti dei lotti in cui insiste l’isola pedonale di parcheggiare in quelli limitrofi, maggiori garanzie per la sicurezza di chi esercita, risiede e fruisce dell’area, con la presenza delle forze dell’ordine anche nelle fasce notturne, la riduzione della pressione fiscale progressiva che riguardi anche i commercianti estranei all'isola pedonale che si facciano carico di allestire l'area circostante al proprio esercizio commerciale o di organizzare eventi che costituiscano attrattiva per l'utenza e, infine, pianificare strategie per intercettare i croceristi e incentivare visite localizzate.

Linea ancora più dura da parte dei consiglieri comunali di Forza Italia, che saranno presenti alla manifestazione indetta da Confcommercio. “Siamo costretti ad adottare ogni forma lecita di opposizione – scrive il capogruppo Pippo Trischitta -, dopo aver chiesto invano all’amministrazione di non distruggere centinaia di attività e collaborare con il Consiglio comunale per far nascere un’isola pedonale che contemperi le varie esigenze e non danneggi alcuno. Il sindaco, l’assessore Cacciola e il presidente del IV quartiere, promotori fallimentari che non hanno il coraggio di ammettere i loro errori, si ostinano immotivatamente ad insistere nella sciagurata iniziativa ed a violare i poteri del Consiglio comunale”.

Alla protesta parteciperà anche la presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, secondo cui l’isola pedonale sta dando una mazzata al commercio del centro città. “E’ la seconda volta, in poco più di tre mesi, che i messinesi si mobilitano contro quest’amministrazione, determinata ad andare avanti lungo la propria strada, senza tenere conto delle esigenze dei cittadini. I negozianti non possono essere lasciati soli in questo momento di grande difficoltà. Auspico che il sindaco e la sua giunta possano tornare indietro e accogliere le richieste avanzate”.

La IV circoscrizione, infine, ha approvato l’ordine del giorno numero 12/2014 contenente l’”impegno per l’amministrazione comunale a dare continuità all’area pedonale e a renderla permanente. Proposte di correttivi, a maggioranza assoluta dei suoi componenti (12 favorevoli e 2 astenuti) con il sostegno e il contributo di tutti i gruppi politici”.

Ancora una volta, il Consiglio del IV quartiere condivide pienamente e sostiene l’area pedonale, ritenuta “un elemento essenziale di un più ampio disegno di mobilità sostenibile, che consenta ai cittadini di vivere in una città migliore, più a loro misura, di riappropriarsi degli spazi urbani, fruibili ai pedoni e non alle auto, e offrire nuove opportunità di sviluppo economico, sociale e culturale”.

Nella prospettiva di una continuazione definitiva dell’isola, al termine del periodo sperimentale, sabato mattina, in conferenza stampa, verranno presentati nel dettaglio i numerosi interventi correttivi proposti per ottimizzare viabilità, parcheggi, servizi, controllo e commercio.

Non solo area “Cairoli”. L’invito alla giunta è anche quello di rilanciare la propria azione politica sulle pedonalizzazioni, convocando un prossimo tavolo tecnico anche per l’istituzione dell’area “Zancle”, nei dintorni del Duomo.

(Marco Ipsale)

5 commenti

  1. Il vero problema sono i quasi 300.000 MIMMO e STELLARIO. I problemi logistico-promozionali indubbiamente sono reali ma i “cittadini” non si sono di certo precipitati nell’isola pedonale anche solo a goderne la tranquillità o a far scorrazzare i propri figli e nipoti. Avrei compreso meglio, ad esempio, la protesta dei cittadini per la carenza dei servizi pubblici che creava ostacoli alla fruizione dell’ Isola Pedonale. Ma ai Mimmo e Stellario ( di qualunque estrazione sociale e culturale ) interessa arrivare davanti al negozio con la macchina (magari parcheggiando all’angolo per non pagare il parcheggio e possibilmente davanti allo scivolo disabili). Ancora più grave, per il ruolo che rivestono, è la presa di posizione di alcuni politici “comunali”, priva di lungimiranza urbanistica e volta solo al futuro consenso elettorale, che si aggregano dietro le posizioni più retrive della protesta. I veri politici dovrebbero plaudire alle iniziative tese a migliorare la qualità di vita della popolazione anche a rischio della propria impopolarità. Dovrebbero essere l’ AVANGUARDIA CULTURALE della città non la RETROGUARDIA CLIENTELARE. Il loro pensiero dovrebbe correre alla ricerca di progetti tendenti a trasformare la “mentalità” di Mimmo e Stellario offrendo alternative credibili e vantaggiose……… Ma questa è un’altra storia

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  2. Se compro in un negozio sicuramente non è perché nella strada davanti ci posso passeggiare liberamente o posso, altrettanto “liberamente ed impunemente” parcheggiare in doppia fila…se compro in un negozio è perché ci trovo, sia come prodotti in vendita sia come accoglienza, qualcosa in più che me lo fa scegliere.
    In un negozio dove ho fatto un buon acquisto e/o dove sono stato ben accolto sicuramente ci torno, anche a costo di qualche picolo sacrificio…

    Qualcuno si è chiesto perché tanti concittadini vanno ai centri commerciali di Milazzo o Catania? Certo, è anche per soddisfare una stupida moda, ma per questo motivo si andrebbe a visitarli solo la prima volta.
    I commercianti che protestano è meglio che usino altrimenti le loro meningi!

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  3. cittadini liberi, e con la voglia di uscire dalla mentalità gretta di questi politici che cavalcano un malumore che non è legato alla restituzione del territorio al godimento dei cittadini, ricordatevi i lori nomi, sono pessimi, e senza un piatto da mangiare se non quello che gli avete dato con il voto!

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  4. L'Osservatore 14 Marzo 2014 11:20

    ..fortunatamente adesso i nomi di questi “politici” con la “p” minuscola ce li abbiamo…

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  5. le isole pedonali si fanno nei centri storici di pregio dove i turisti hanno da ammirare e visitare. nel viale non c’è niente ,anzi c’è quello schifo in ferro a piazza cairoli

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