Emilia Barrile difende il Consiglio e scrive ad Accorinti: "Eviti esternazioni di dubbio gusto"

Emilia Barrile difende il Consiglio e scrive ad Accorinti: “Eviti esternazioni di dubbio gusto”

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Emilia Barrile difende il Consiglio e scrive ad Accorinti: “Eviti esternazioni di dubbio gusto”

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giovedì 31 Luglio 2014 - 22:23

La presidente del Consiglio comunale risponde con una lettera alle dichiarazioni del Sindaco Accorinti sul Consiglio comunale Emilia Barrile punta il dito contro la mancanza di confronto messa in atto dalla giunta Accorinti con i consiglieri. "Operiamo singergicamente".

L’isola pedonale continua a monopolizzare il dibattito a Palazzo Zanca. Sono giorni di polemiche, attacchi, botta e risposta che viaggiano a mezzo stampa, dure prese di posizione, chiarimenti, giustificazioni, scontri interni tra i partiti. Il voto dei 16 consiglieri comunali che hanno deciso di ridurre l’isola del centro città alla sola piazza Cairoli sta creando spaccature profonde e dentro e fuori il Palazzo. Durissimo è stato il Sindaco Renato Accorinti che non ha risparmiato critiche pesanti contro quella parte di Consiglio che ha deciso di ridimensionare, anzi cancellare, l’esperienza dell’isola. Dichiarazioni che la presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile ha mal digerito e alle quali ha deciso di rispondere con una lettera che, da un lato, bacchetta fortemente il Sindaco e, dall’altro, prova a riportare la questione sul binario del confronto.

Emilia Barrile spiega che la sua lettera arriva “per chiarire e meglio ridefinire i rapporti istituzionali, che si sovrappongono ed a volte contrastano con i rapporti personali, fra l'Amministrazione e questo Consiglio Comunale votato e voluto dalla cittadinanza messinese. L’attacco poco generoso fatto filtrare attraverso i mass-media con cui definisce i miei colleghi Consiglieri “furbi” e l'azione del Consiglio che presiedo “ solo cose contro, azione arrogante” e addirittura conclude con intento di cesura “divisione netta tra noi e loro”, non induce certo a consolidare quei rapporti sia di rispetto che di confronto democratico e libero che ambedue privilegiamo e di cui ha fatto punto principe nel suo programma elettorale”.

La presidente non le manda a dire e vuole ricordare al Sindaco che “il dibattito necessario alla buona genesi di qualunque scelta politica, tante volte richiesto da questo Consiglio, non ha mai visto la luce e che un atteggiamento diffuso, da parte della Giunta, di considerarsi prima inter pares con atteggiamenti autoreferenziali non ha favorito la condivisione di scelte adeguate al bene della Città che entrambi serviamo”.

Dunque ancora una volta ciò che si contesta all’amministrazione è la chiusura, la mancanza di dialogo e di condivisione dei percorsi che si intendono seguire nel mettere in atto le scelte per la città. “Un corretto raccordo istituzionale non può prescindere dall'individuazione di tempi e spazi anticipatori delle scelte: più e più volte questo Consiglio ha appreso di opzioni strategiche da Lei adottate, solo dagli organi di stampa o vergati in atti amministrativi dall'efficacia immediata”.

La presidente invita il Sindaco, per il bene della città, ad evitare “esternazioni di dubbio gusto come quella riferita a noi Consiglieri “ non degni di stare in nessun Consiglio Comunale del mondo” che non possono che offendere ed esacerbare gli animi e che mal si attagliano al ruolo che ricopriamo”.

Dopo le contestazioni anche un suggerimento: “Le ricordo di raccordarsi propositivamente nei giusti tempi, col civico consesso nel rispetto reciproco delle differenti posizioni al fine di poter sempre più operare sinergicamente per il bene di questa città”.

In buona sostanza, stando alle parole della presidente Barrile, ad aver pesato su questa vicenda soprattutto la mancanza di confronto sulle questioni importanti e i ritardi con cui l’amministrazione rende partecipe il Consiglio delle sue iniziative. Chi però ha seguito la seduta dello scorso martedì ricorderà ancora bene che il clima in aula non era esattamente quello del dialogo positivo e propositivo. Di certo c’è che in questo momento i rapporti sono tesissimi da tutti i lati. E gettare acqua sul fuoco non è semplice.

F.St.

36 commenti

  1. siamo alle comiche finali.e come poteva essere se no, con questa gente incapace?

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  2. siamo alle comiche finali.e come poteva essere se no, con questa gente incapace?

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  3. Nicolò D'Agostino 1 Agosto 2014 06:45

    Quando tempo addietro Accorinti vinse le elezioni dissi ad un amico che questa sarebbe stata la morte del Consiglio Comunale. Questo perché davanti ad una Giunta che non guarda in faccia nessuno e fa gli interessi della collettività (a modo suo), un Consiglio Comunale abituato all’inciucio ed alla spartizione non avrebbe avuto un ruolo. E di fatto è accaduto.
    E’ inutile insistere, se il Consiglio Comunale non assolverà al suo ruolo, di “Vigilanza e Proposta”, non avrà spazi con questa Amministrazione.
    Sono stato presente durante il dibattito sui TIR ed ho ascoltato un Consigliere: “c’è mi ti rizzinu i canni”. Nelle Sue parole, prima ha detto che era contro i TIR in città, poi ha detto che, siccome sarebbe stato per poco, era a favore al passaggio. Ha detto il contro ed il pro. Mi sembrava “il dottor Jekyll e mr. Hyde”.
    Quello che è questo consiglio Comunale l’ha dimostrato sulla zona pedonale: “dispetti dei bambini”.
    Ci vuole pudore, altro che chiacchiere.

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  4. Nicolò D'Agostino 1 Agosto 2014 06:45

    Quando tempo addietro Accorinti vinse le elezioni dissi ad un amico che questa sarebbe stata la morte del Consiglio Comunale. Questo perché davanti ad una Giunta che non guarda in faccia nessuno e fa gli interessi della collettività (a modo suo), un Consiglio Comunale abituato all’inciucio ed alla spartizione non avrebbe avuto un ruolo. E di fatto è accaduto.
    E’ inutile insistere, se il Consiglio Comunale non assolverà al suo ruolo, di “Vigilanza e Proposta”, non avrà spazi con questa Amministrazione.
    Sono stato presente durante il dibattito sui TIR ed ho ascoltato un Consigliere: “c’è mi ti rizzinu i canni”. Nelle Sue parole, prima ha detto che era contro i TIR in città, poi ha detto che, siccome sarebbe stato per poco, era a favore al passaggio. Ha detto il contro ed il pro. Mi sembrava “il dottor Jekyll e mr. Hyde”.
    Quello che è questo consiglio Comunale l’ha dimostrato sulla zona pedonale: “dispetti dei bambini”.
    Ci vuole pudore, altro che chiacchiere.

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  5. Emilia Barrile …….. chi ……..
    a Caro On. Genovese ….. quante colpe e rimpianti!!!!

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    a Caro On. Genovese ….. quante colpe e rimpianti!!!!

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  7. Francesco Merlino 1 Agosto 2014 07:15

    Si attaccano come cozze alla questione “eletti dalla cittadinanza” come se non sapessimo come funzionano certi ingranaggi! Io non mi sento rappresentato da questo consiglio e credo che tanti altri, forse anche tra quelli che (spero inconsciamente) hanno votato certi personaggi,
    siano contrari alle scelte prese da questi signori! Gente che dopo l’elezioni si è trincerata dentro quelle mura! Io mi vergogno al loro posto!

    Non sono neanche capaci di devolvere un gettone al nuovo birrificio, ma di cosa stiamo parlando ancora, questa è gente che agisce per il bene proprio.

    Naturalmente sono presenti delle eccezioni a destra e sinistra e da quelli bisognerebbe ripartire, sperando che non vengano contaminati!

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  8. Francesco Merlino 1 Agosto 2014 07:15

    Si attaccano come cozze alla questione “eletti dalla cittadinanza” come se non sapessimo come funzionano certi ingranaggi! Io non mi sento rappresentato da questo consiglio e credo che tanti altri, forse anche tra quelli che (spero inconsciamente) hanno votato certi personaggi,
    siano contrari alle scelte prese da questi signori! Gente che dopo l’elezioni si è trincerata dentro quelle mura! Io mi vergogno al loro posto!

    Non sono neanche capaci di devolvere un gettone al nuovo birrificio, ma di cosa stiamo parlando ancora, questa è gente che agisce per il bene proprio.

    Naturalmente sono presenti delle eccezioni a destra e sinistra e da quelli bisognerebbe ripartire, sperando che non vengano contaminati!

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  9. Perché non ricordiamo alla Barrile come si vota in particolare nella nostra città?? Io non mi sento rappresentato di nessuno dei consiglieri!! Invece di prendersela con il Sindaco unica persona validissima insieme alla sua giunta perché non vi dimettete in massa e la facciamo finita così?? Ultima cosa come si vede che le lettere non le sci prive lei!! Vada a casa per favore!!

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  10. Perché non ricordiamo alla Barrile come si vota in particolare nella nostra città?? Io non mi sento rappresentato di nessuno dei consiglieri!! Invece di prendersela con il Sindaco unica persona validissima insieme alla sua giunta perché non vi dimettete in massa e la facciamo finita così?? Ultima cosa come si vede che le lettere non le sci prive lei!! Vada a casa per favore!!

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  11. Piccola analisi per scansare il dito e guardare finalmente la luna.
    Il dito è l’isola pedonale, la luna mezzo secolo di vuoto istituzionale.
    La storia politica delle Signora Barrile è per iter e capacità di cambiamento in piena linea con quella della maggior parte
    dei politici nazionali.
    Perdete cinque minuti sul web ed accertatevene.
    Cosa caratterizza questi politici?
    Diciamo pure la versatilità, l’ecletticità, la capacità acrobatica di passare da uno schieramento ad un altro, oppure se vogliamo
    vederla in modo diverso la poca abitudine alla coerenza.
    Guarda caso poi “l’altro” risulta sempre essere lo schieramento dei vincitori.
    Quando si dice la fortuna.
    La Signora che lamenta la mancanza di dialogo del Sindaco forse dimentica di essere rappresentante di quella classe politica che
    ha portato alla ribalta Accorinti.
    Miopi come solo sanno essere i nostri politici, hanno lasciato che la disperazione della gente,
    alla quale non si sono mai degnati di dare risposte e che spesso hanno usato per loro tornaconto partorisse questo sindaco.
    La sua capacità di dialogo l’ha aiutata durante gli anni trascorsi tra patronati società collegate all’università
    militanza in UDC e PD ad stendere una buona rete di amicizie.
    Adesso non riesce a dialogare con Accorinti.
    Le vengo incontro io se mi permette e provo ad azzardare una analisi.
    Probabilmente il Sindaco non è abituato al tipo di dialogo a cui fa riferimento Lei, ecco perchè non vi capite.
    Non vi comprendete perchè parlate due lingue diverse.
    Lei continua a perseverare nella dialettica volutamente sterile, volutamente vuota, volutamente teatrale che da anni presentate ai cittadini come “dialogo
    istituzionale” lui poverino sempliciotto forse un pò incapace ma onesto, non capisce.
    Non può capire mia cara signora perchè a parlarsi sono due mondi diversi distanti anni luce che non si sarebbero mai incontrati se voi cari politici
    ci aveste dato delle risposte.
    Questi due mondi e la spaccatura che oggi divide Messina è stata creata da “voi” anno dopo anno disservizio dopo disservizio, depredando il pubblico
    ammazzando il privato ridcucendo sotto gli stessi vostri occhi indifferenti questa città nello stato pietoso in cui è, e cosa ancora più grave
    lasciando ad intere generazioni di messinesi due sole opportunità, l’emigrazione o la sopravvivenza quitidiana.
    Mi scusi, avevo dimenticato per via della sua quasi totatle estinzione la terza alternativa , ovvero il clientelismo, che per via dei rubinetti chiusi ora è
    notevolmente difficile praticare.
    Del baratro sociale nonchè morale nel quale ci avete scaraventato non voglio neanche parlare perchè mi si arrovellano le budella.

    Salvatore

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  12. Piccola analisi per scansare il dito e guardare finalmente la luna.
    Il dito è l’isola pedonale, la luna mezzo secolo di vuoto istituzionale.
    La storia politica delle Signora Barrile è per iter e capacità di cambiamento in piena linea con quella della maggior parte
    dei politici nazionali.
    Perdete cinque minuti sul web ed accertatevene.
    Cosa caratterizza questi politici?
    Diciamo pure la versatilità, l’ecletticità, la capacità acrobatica di passare da uno schieramento ad un altro, oppure se vogliamo
    vederla in modo diverso la poca abitudine alla coerenza.
    Guarda caso poi “l’altro” risulta sempre essere lo schieramento dei vincitori.
    Quando si dice la fortuna.
    La Signora che lamenta la mancanza di dialogo del Sindaco forse dimentica di essere rappresentante di quella classe politica che
    ha portato alla ribalta Accorinti.
    Miopi come solo sanno essere i nostri politici, hanno lasciato che la disperazione della gente,
    alla quale non si sono mai degnati di dare risposte e che spesso hanno usato per loro tornaconto partorisse questo sindaco.
    La sua capacità di dialogo l’ha aiutata durante gli anni trascorsi tra patronati società collegate all’università
    militanza in UDC e PD ad stendere una buona rete di amicizie.
    Adesso non riesce a dialogare con Accorinti.
    Le vengo incontro io se mi permette e provo ad azzardare una analisi.
    Probabilmente il Sindaco non è abituato al tipo di dialogo a cui fa riferimento Lei, ecco perchè non vi capite.
    Non vi comprendete perchè parlate due lingue diverse.
    Lei continua a perseverare nella dialettica volutamente sterile, volutamente vuota, volutamente teatrale che da anni presentate ai cittadini come “dialogo
    istituzionale” lui poverino sempliciotto forse un pò incapace ma onesto, non capisce.
    Non può capire mia cara signora perchè a parlarsi sono due mondi diversi distanti anni luce che non si sarebbero mai incontrati se voi cari politici
    ci aveste dato delle risposte.
    Questi due mondi e la spaccatura che oggi divide Messina è stata creata da “voi” anno dopo anno disservizio dopo disservizio, depredando il pubblico
    ammazzando il privato ridcucendo sotto gli stessi vostri occhi indifferenti questa città nello stato pietoso in cui è, e cosa ancora più grave
    lasciando ad intere generazioni di messinesi due sole opportunità, l’emigrazione o la sopravvivenza quitidiana.
    Mi scusi, avevo dimenticato per via della sua quasi totatle estinzione la terza alternativa , ovvero il clientelismo, che per via dei rubinetti chiusi ora è
    notevolmente difficile praticare.
    Del baratro sociale nonchè morale nel quale ci avete scaraventato non voglio neanche parlare perchè mi si arrovellano le budella.

    Salvatore

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  13. Considerazioni del tutto condivisibili.
    A questo consiglio manca la spalla come ai comici che da soli non sanno portare avanti uno spettacolo.

    Salvatore

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  14. Considerazioni del tutto condivisibili.
    A questo consiglio manca la spalla come ai comici che da soli non sanno portare avanti uno spettacolo.

    Salvatore

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  15. SE AVESSI LA STESSA ARROGANZA DELL’ON. BARRILE (ON. CHI?) ADESSO DIREI CHE IL SUO APPELLO NON FA UNA GRINZA…
    MA… C’E’ UN MA!
    LA GIUNTA COMUNALE A MESSINA, MEDIAMENTE, E’ SEMPRE STATA IL VERO DISASTRO DELLA CITTA’.
    ACCOZZAGLIE DI BUONI A NULLA E SCANSAFATICHE DI OGNI ESTRAZIONE SOCIALE E – SOPRATTUTTO – DI BASSISSIMO PROFILO CULTURALE, SI SONO SUCCEDUTE, A VARIO TITOLO, PER INTERESSI TUTT’ALTRO CHE ISTITUZIONALI…!
    ORA LEI CI VIENE A DIRE CHE AVERLI DEFINITI “NON DEGNI” DA PARTE DEL SINDACO, SAREBBE OFFENSIVO?
    LEI COME DEFINIREBBE CHI, PER L’ENNESIMA VOLTA E SENZA ALCUNA REMORA, SI METTE DI TRAVERSO PER FAVORIRE GLI “AMICI”?
    IO CREDO CHE PER L’ENNESIMA VOLTA, A MESSINA, SI STIA PERDENDO IL TRENO DELLA RINASCITA A CAUSA DI POCHI, MA SCELTI, CECCHINI INFALLIBILI CHE, DALL’ALTO DELLA LORO IGNORANZA E SUPERBIA, FANNO DEL RUOLO RICOPERTO, UN’ARMA MICIDIALE.
    GENTILE SIGNORA,
    LA TATTICA E’ NOTA A TUTTI: QUANDO QUALCUNO TENTA DI METTERE UN PO DI ORDINE IN CITTA’, C’E’ SEMPRE UN ALTRO CHE SOLLEVA IL POLVERONE D’OCCASIONE PER MEGLIO OTTENERE IL RISULTATO FINALE -PRO DOMO SUA -.
    COSI’, ALLA STREGUA DELLA TELA DI PENELOPE(A PIU’ MANI PERO’)UNO PROVA A FARE ED ALTRI DISFANO.
    INTANTO IL TEMPO PASSA E MESSINA AFFONDA INSIEME AI MESSINESI.
    SALUTI

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  16. SE AVESSI LA STESSA ARROGANZA DELL’ON. BARRILE (ON. CHI?) ADESSO DIREI CHE IL SUO APPELLO NON FA UNA GRINZA…
    MA… C’E’ UN MA!
    LA GIUNTA COMUNALE A MESSINA, MEDIAMENTE, E’ SEMPRE STATA IL VERO DISASTRO DELLA CITTA’.
    ACCOZZAGLIE DI BUONI A NULLA E SCANSAFATICHE DI OGNI ESTRAZIONE SOCIALE E – SOPRATTUTTO – DI BASSISSIMO PROFILO CULTURALE, SI SONO SUCCEDUTE, A VARIO TITOLO, PER INTERESSI TUTT’ALTRO CHE ISTITUZIONALI…!
    ORA LEI CI VIENE A DIRE CHE AVERLI DEFINITI “NON DEGNI” DA PARTE DEL SINDACO, SAREBBE OFFENSIVO?
    LEI COME DEFINIREBBE CHI, PER L’ENNESIMA VOLTA E SENZA ALCUNA REMORA, SI METTE DI TRAVERSO PER FAVORIRE GLI “AMICI”?
    IO CREDO CHE PER L’ENNESIMA VOLTA, A MESSINA, SI STIA PERDENDO IL TRENO DELLA RINASCITA A CAUSA DI POCHI, MA SCELTI, CECCHINI INFALLIBILI CHE, DALL’ALTO DELLA LORO IGNORANZA E SUPERBIA, FANNO DEL RUOLO RICOPERTO, UN’ARMA MICIDIALE.
    GENTILE SIGNORA,
    LA TATTICA E’ NOTA A TUTTI: QUANDO QUALCUNO TENTA DI METTERE UN PO DI ORDINE IN CITTA’, C’E’ SEMPRE UN ALTRO CHE SOLLEVA IL POLVERONE D’OCCASIONE PER MEGLIO OTTENERE IL RISULTATO FINALE -PRO DOMO SUA -.
    COSI’, ALLA STREGUA DELLA TELA DI PENELOPE(A PIU’ MANI PERO’)UNO PROVA A FARE ED ALTRI DISFANO.
    INTANTO IL TEMPO PASSA E MESSINA AFFONDA INSIEME AI MESSINESI.
    SALUTI

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  17. MessineseAttento 1 Agosto 2014 08:32

    Sentire parlare la genovesiana di ferro di dubbio gusto, fa semplicemente sbellicare, lei che, sempre più “sbarruata”, rappresenta gli inciuci della politica cattiva ed obsoleta.
    Emblematica quell’apparizione, a braccetto con Trischitta (!!!), durante quella pagliacciata di quel gruppo sparuto di “commercianti” (le virgolette sono d’obbligo), contro l’isola pedonale.
    In realtà, la signora Barrile (come ogni politicante), crede che la sua posizione di presidente del CC, la metta in una condizione tale da poter prendere in giro il popolo, facendo passare il consiglio stesso come una confraternita di puri, lontani da qualsiasi interesse personalistico e da qualsiasi inciucio trasversale.
    Ma, in realtà, questa tizia difende scelte incoerenti e ripicche di bassa lega, mente sapendo di mentire.
    Cara Barrile, adesso, il suo “sbarruamento” cronico, dovrebbe lasciare il passo alla vergogna.

    P.S. Noto, con estremo favore, che certe vili azioni, di cui il consiglio si è reso protagonista ultimamente, abbiano scosso le coscienze anche di una certa area del giornalismo messinese, notoriamente schierato col PD, soprattutto di area genovesiana. Dimostrazione inconfutabile di quanto la stiano facendo davvero sporca.
    Che il comune chiami il popolo a decidere attraverso un referendum, che possa avere anche lo scopo, difronte alla certa sconfitta, delle dimissioni di certe cariatidi che da troppo affossano la città.
    Solo allora si potrà parlare di democrazia.

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  18. MessineseAttento 1 Agosto 2014 08:32

    Sentire parlare la genovesiana di ferro di dubbio gusto, fa semplicemente sbellicare, lei che, sempre più “sbarruata”, rappresenta gli inciuci della politica cattiva ed obsoleta.
    Emblematica quell’apparizione, a braccetto con Trischitta (!!!), durante quella pagliacciata di quel gruppo sparuto di “commercianti” (le virgolette sono d’obbligo), contro l’isola pedonale.
    In realtà, la signora Barrile (come ogni politicante), crede che la sua posizione di presidente del CC, la metta in una condizione tale da poter prendere in giro il popolo, facendo passare il consiglio stesso come una confraternita di puri, lontani da qualsiasi interesse personalistico e da qualsiasi inciucio trasversale.
    Ma, in realtà, questa tizia difende scelte incoerenti e ripicche di bassa lega, mente sapendo di mentire.
    Cara Barrile, adesso, il suo “sbarruamento” cronico, dovrebbe lasciare il passo alla vergogna.

    P.S. Noto, con estremo favore, che certe vili azioni, di cui il consiglio si è reso protagonista ultimamente, abbiano scosso le coscienze anche di una certa area del giornalismo messinese, notoriamente schierato col PD, soprattutto di area genovesiana. Dimostrazione inconfutabile di quanto la stiano facendo davvero sporca.
    Che il comune chiami il popolo a decidere attraverso un referendum, che possa avere anche lo scopo, difronte alla certa sconfitta, delle dimissioni di certe cariatidi che da troppo affossano la città.
    Solo allora si potrà parlare di democrazia.

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  19. ….”Eviti esternazione di dubbio gusto”…Sig.ra Barrile l’unico dubbio è che la lettera sia stata scritta dalle sue mani….dubbioso sulla sua capacità,come dubbioso sono sulla capacità intellettuale del resto dei consiglieri. Gli ricordo a vari consiglieri che non sono nel modo più assoluto la voce del popolo,essendo stati eletti con poco più di 1000 voti …..quantomeno il Sig. Sindaco ha portato a casa se ricordo bene 54.000 voti…….quindi mediocri consiglieri meno continuate a stare in silenzio meglio è per la cittadinanza .
    un mio giudizio da cittadino messinese…per quanto può valere ,SIETE DEGLI EMERITI INCAPACI.
    n.b. gradirei la redazione di pubblicare il tutto senza mettere le xxxxx grazie

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  20. ….”Eviti esternazione di dubbio gusto”…Sig.ra Barrile l’unico dubbio è che la lettera sia stata scritta dalle sue mani….dubbioso sulla sua capacità,come dubbioso sono sulla capacità intellettuale del resto dei consiglieri. Gli ricordo a vari consiglieri che non sono nel modo più assoluto la voce del popolo,essendo stati eletti con poco più di 1000 voti …..quantomeno il Sig. Sindaco ha portato a casa se ricordo bene 54.000 voti…….quindi mediocri consiglieri meno continuate a stare in silenzio meglio è per la cittadinanza .
    un mio giudizio da cittadino messinese…per quanto può valere ,SIETE DEGLI EMERITI INCAPACI.
    n.b. gradirei la redazione di pubblicare il tutto senza mettere le xxxxx grazie

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  21. Dopo ogni intervento della presidentessa Emilia BARRILE viene spontanea l’esclamazione R I V O G L I A M O P R E V I T I!
    Carissima Emilia BARRILE, intanto mi scuso anticipatamente se dovessi apparirle irriverente, ma invece di tormentarsi del rapporto tra Consiglio e RENATO sindaco, non mi risulta uguale angoscia per Peppino BUZZANCA, si preoccupi di fare analizzare alla sua PRIMA COMMISSIONE il flusso mensile delle ANTICIPAZIONI DI TESORERIA, sono quelle cose amare che abbiano a che fare con la spesa corrente per interessi passivi a favore del tesoriere UNICREDIT, le anticipo l’importo del 2013 pari a € 876.624. Si chieda, signora presidentessa, quali sono le motivazioni per cui nel mese di GIUGNO 2014 Palazzo Zanca si è finanziato chiedendo a UNICREDIT anticipazioni per € 86.167.172, il 41,9% del totale entrate pari a € 205.302.375, mentre abbiamo restituito soltanto € 72.768.517, di conseguenza la differenza di € 13.398.655 produrrà interessi passivi per ogni giorno di ritardo nel pagamento. Nel mese di LUGLIO 2014 abbiamo fatto peggio, ci siamo finanziati con anticipazioni di cassa pari a € 102.673.338, il 43,8% del totale entrate di € 234.130.041, restituendo solo € 80.109.538, una differenza di € 22.563.800 su cui graveranno i soliti interessi passivi, cioè soldi sottratti ai servizi per i messinesi. Chieda al presidente della prima Commissione un resoconto mensile delle anticipazioni di cassa, basta collegarsi al SIOPE, che non si mangia, ma è il sistema di rilevazione del tesoriere UNICREDIT in direzione della Ragioneria Generale dello Stato e Banca D’Italia, utilizzato anche dall’ISTAT. Cara presidentessa, RENATO sindaco ha ereditato un tasso debitore altissimo, sopra i 3 punti, frutto della contrattazione tra l’ex ragioniere generale Ferdinando COGLITORE e UNICREDIT, non mi risulta che LEI si sia strappata le vesti. Le ricordo pure che ad ogni anticipazioni di tesoreria suona il campanellino d’allarme di una probabile formazione di RESIDUI ATTIVI, quasi sempre relativi alle entrate tributarie, cioè di messinesi scattri mal pagatori, a cui a voi politici piace lisciare il pelo. Cara presidentessa non si scaldi troppo in quisquilie e pinzillacchere, come diceva il grande Totò, si occupi di cose serie, RENATO sindaco renderà conto ai suoi elettori non certamente a un Consiglio Comunale spudoratamente contro a prescindere, sempre come recitava il grande Totò.

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  22. Dopo ogni intervento della presidentessa Emilia BARRILE viene spontanea l’esclamazione R I V O G L I A M O P R E V I T I!
    Carissima Emilia BARRILE, intanto mi scuso anticipatamente se dovessi apparirle irriverente, ma invece di tormentarsi del rapporto tra Consiglio e RENATO sindaco, non mi risulta uguale angoscia per Peppino BUZZANCA, si preoccupi di fare analizzare alla sua PRIMA COMMISSIONE il flusso mensile delle ANTICIPAZIONI DI TESORERIA, sono quelle cose amare che abbiano a che fare con la spesa corrente per interessi passivi a favore del tesoriere UNICREDIT, le anticipo l’importo del 2013 pari a € 876.624. Si chieda, signora presidentessa, quali sono le motivazioni per cui nel mese di GIUGNO 2014 Palazzo Zanca si è finanziato chiedendo a UNICREDIT anticipazioni per € 86.167.172, il 41,9% del totale entrate pari a € 205.302.375, mentre abbiamo restituito soltanto € 72.768.517, di conseguenza la differenza di € 13.398.655 produrrà interessi passivi per ogni giorno di ritardo nel pagamento. Nel mese di LUGLIO 2014 abbiamo fatto peggio, ci siamo finanziati con anticipazioni di cassa pari a € 102.673.338, il 43,8% del totale entrate di € 234.130.041, restituendo solo € 80.109.538, una differenza di € 22.563.800 su cui graveranno i soliti interessi passivi, cioè soldi sottratti ai servizi per i messinesi. Chieda al presidente della prima Commissione un resoconto mensile delle anticipazioni di cassa, basta collegarsi al SIOPE, che non si mangia, ma è il sistema di rilevazione del tesoriere UNICREDIT in direzione della Ragioneria Generale dello Stato e Banca D’Italia, utilizzato anche dall’ISTAT. Cara presidentessa, RENATO sindaco ha ereditato un tasso debitore altissimo, sopra i 3 punti, frutto della contrattazione tra l’ex ragioniere generale Ferdinando COGLITORE e UNICREDIT, non mi risulta che LEI si sia strappata le vesti. Le ricordo pure che ad ogni anticipazioni di tesoreria suona il campanellino d’allarme di una probabile formazione di RESIDUI ATTIVI, quasi sempre relativi alle entrate tributarie, cioè di messinesi scattri mal pagatori, a cui a voi politici piace lisciare il pelo. Cara presidentessa non si scaldi troppo in quisquilie e pinzillacchere, come diceva il grande Totò, si occupi di cose serie, RENATO sindaco renderà conto ai suoi elettori non certamente a un Consiglio Comunale spudoratamente contro a prescindere, sempre come recitava il grande Totò.

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  23. Io sono contento e soddisfatto del voto espresso dal consiglio contro l’amministrazione. Così facendo, questi signori si sono tolti definitivamente la maschera dimostrando a tutta la città che razza di nullità individualmente e di danno collettivamente sono e sono sempre stati per Messina. PD,FI,NCD,UDC…non rappresentano più ideologie, valori, culture politiche, ma sono ormai un’ammucchiata indistinguibile di mercenari e parassiti, ostili a chiunque, cercando di cambiare le cose, insidi il loro potere e metta a rischio la loro poltrona. Conclamata la loro inutilità, anzi perniciosità, per la società messinese, non resta alla cosiddetta presidente e ai suoi degni colleghi consiglieri di togliere il disturbo e tornare alle originarie professioni – se ne hanno una reale -, smettendola di parassitare a danno della cittadinanza. Se non lo faranno spontaneamente, ci penserà la parte sana, cosciente – e crescente – della città a defenestrarli quanto prima ed impedirne per sempre l’accesso in un luogo rispettabile quale dovrebbe essere il Comune.

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  24. Io sono contento e soddisfatto del voto espresso dal consiglio contro l’amministrazione. Così facendo, questi signori si sono tolti definitivamente la maschera dimostrando a tutta la città che razza di nullità individualmente e di danno collettivamente sono e sono sempre stati per Messina. PD,FI,NCD,UDC…non rappresentano più ideologie, valori, culture politiche, ma sono ormai un’ammucchiata indistinguibile di mercenari e parassiti, ostili a chiunque, cercando di cambiare le cose, insidi il loro potere e metta a rischio la loro poltrona. Conclamata la loro inutilità, anzi perniciosità, per la società messinese, non resta alla cosiddetta presidente e ai suoi degni colleghi consiglieri di togliere il disturbo e tornare alle originarie professioni – se ne hanno una reale -, smettendola di parassitare a danno della cittadinanza. Se non lo faranno spontaneamente, ci penserà la parte sana, cosciente – e crescente – della città a defenestrarli quanto prima ed impedirne per sempre l’accesso in un luogo rispettabile quale dovrebbe essere il Comune.

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  25. invece i sindaci e i consiglieri comunali che avevamo prima….

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  26. invece i sindaci e i consiglieri comunali che avevamo prima….

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  27. Nicolò D'Agostino 1 Agosto 2014 13:42

    Poveri messinesi e povera in città, in quali mani siamo.

    Nicolò

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  28. Nicolò D'Agostino 1 Agosto 2014 13:42

    Poveri messinesi e povera in città, in quali mani siamo.

    Nicolò

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  29. Carmelo 18.29 1 Agosto 2014 19:24

    Emila Barrile scrive bene e potrebbe essere convincente.
    Detto questo aggiungo che vorrei che tutti i Messinesi leggessero i commenti precedenti e forse capirebbero perchè Accorinti “ascolta” ma va dritto per la sua strada. Ma con chi deve discutere ??? Sull’isola pedonale, però, permettetemi di avere i miei dubbi. Io vivo in mezzo alle isole pedonali, da anni! Ma le isole pedonali si fanno quando la gente ha senso civico, quando esiste un trasporto pubblico, quando le biciclette si contano a migliaia e le piste ciclabili sono migliaia di metri, quando esistono i parcheggi. Non c’è una città dove un’isola pedonale sia nata prima delle precedenti infrastrutture.

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  30. Carmelo 18.29 1 Agosto 2014 19:24

    Emila Barrile scrive bene e potrebbe essere convincente.
    Detto questo aggiungo che vorrei che tutti i Messinesi leggessero i commenti precedenti e forse capirebbero perchè Accorinti “ascolta” ma va dritto per la sua strada. Ma con chi deve discutere ??? Sull’isola pedonale, però, permettetemi di avere i miei dubbi. Io vivo in mezzo alle isole pedonali, da anni! Ma le isole pedonali si fanno quando la gente ha senso civico, quando esiste un trasporto pubblico, quando le biciclette si contano a migliaia e le piste ciclabili sono migliaia di metri, quando esistono i parcheggi. Non c’è una città dove un’isola pedonale sia nata prima delle precedenti infrastrutture.

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  31. Nicolò D'Agostino 1 Agosto 2014 20:15

    U Signuri mi ni scansa e libira…

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  32. Nicolò D'Agostino 1 Agosto 2014 20:15

    U Signuri mi ni scansa e libira…

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  33. Buona sera

    Condivido quasi tutto del suo discorso.
    Dissento solo sul fatto che le isole vadano fatte solo dopo avere formato il senso civico della gente.
    Le spiego perché:
    Primo perché di gente civile a Messina ce n’è tanta anche se non si vede e secondo e più importante perché l’isola non è solo un mezzo di fruizione ma quasi uno strumento pedagogico.
    In questi mesi ha educato alla sua fruizione tutti coloro i quali ora si ribellano alla sua chiusura.

    Cordialmente

    Salvatore

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  34. Buona sera

    Condivido quasi tutto del suo discorso.
    Dissento solo sul fatto che le isole vadano fatte solo dopo avere formato il senso civico della gente.
    Le spiego perché:
    Primo perché di gente civile a Messina ce n’è tanta anche se non si vede e secondo e più importante perché l’isola non è solo un mezzo di fruizione ma quasi uno strumento pedagogico.
    In questi mesi ha educato alla sua fruizione tutti coloro i quali ora si ribellano alla sua chiusura.

    Cordialmente

    Salvatore

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  35. Nn si preoccupi, quando si parla bene del suo sindaco e di chi fa danni alla viabilità Tempostretto nn censura Mai. A parte che la maggior parte ho capito che sono addetti ai lavori e invece di dire direttamente quanto affermano lo fanno indirettamente su “compare tempostretto”. queste persone hanno la facoltà di esprimersi maleducatamente facendo nomi e cognomi mentre altri basta scrivere pizzino e già censurano. Che bello commentare su un giornale (in) dipendente.

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  36. Nn si preoccupi, quando si parla bene del suo sindaco e di chi fa danni alla viabilità Tempostretto nn censura Mai. A parte che la maggior parte ho capito che sono addetti ai lavori e invece di dire direttamente quanto affermano lo fanno indirettamente su “compare tempostretto”. queste persone hanno la facoltà di esprimersi maleducatamente facendo nomi e cognomi mentre altri basta scrivere pizzino e già censurano. Che bello commentare su un giornale (in) dipendente.

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