Concessi 45mila euro per ogni singolo progetto. Gli studenti gestiranno realmente una attività imprenditoriale ed i ricavi saranno reinvestiti nel proprio istituto
MESSINA – Quattordici scuole siciliane, di cui quattro del messinese, saranno protagoniste di una esperienza imprenditoriale in cui lavoro e formazione si intrecciano. Si tratta di proposte progettuali per la realizzazione di imprese didattiche negli istituti tecnico-professionali. Gli studenti gestiranno realmente una attività imprenditoriale ed i ricavi saranno reinvestiti nel proprio istituto. Il prossimo anno si raccoglieranno i frutti di questa attività che spazia dalla ristorazione ai prodotti enogastronomici, dalla promozione del territorio alla moda e all’ecosostenibilità.
La Regione ha già pubblicato la graduatoria, prevedendo un finanziamento di 45mila euro per ogni singolo progetto al fine di sostenere le spese per dare vita ad una start-up.
In provincia di Messina le scuole ammesse a finanziamento sono: il “Borghese Faranda” di Patti con “Scuola e azienda partnership comune”; “il Pugliatti” di Taormina (nella foto) con “Pugliatti a tutta birra”; il “Renato Guttuso” di Milazzo con “What eat: il ristorante digitale” e il “Minutoli” di Messina con “Promuovere il territorio”.
Musumeci: “Investire sui giovani è il modo migliore di impegnare le nostre risorse”
«Questa iniziativa – sottolinea il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci – si inserisce in una strategia che il mio governo sta mettendo in atto: rispondere, concretamente, alle sollecitazioni del mondo dell’istruzione e della formazione in rapida trasformazione che deve sincronizzarsi con le opportunità occupazionali future. L’investimento sul talento dei nostri giovani è il modo migliore di impegnare le nostre risorse».
“Chiudiamo il 2019 – fa eco l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla – avviando un’altra iniziativa sperimentale per la scuola, inedita per la Sicilia, e sulla quale puntiamo per rendere più moderno e innovativo il percorso didattico degli studenti. Partecipando a questa esperienza formativa, che rende possibile la realizzazione di percorsi formativi in alternanza scuola-lavoro, gli allievi potranno sviluppare competenze utili al loro inserimento professionale, sperimentandosi direttamente nell’attività pratica”.
Considerata l’elevata richiesta e l’interesse degli istituti, l’assessore Lagalla non ha escluso che già dai prossimi mesi l’iniziativa si possa estendere anche ai progetti al momento fuori dalla graduatoria.
I progetti finanziati
“G. Minutoli” di Messina con “Promuovere il territorio”.
“Pugliatti” di Taormina con “Pugliatti a tutta birra”;
“Borghese Faranda” di Patti con “Scuola e azienda partnership comune”;
“Renato Guttuso” di Milazzo con “What eat: il ristorante digitale”;
“Orso Mario Corbino” di Partinico per la realizzazione di “Eco-fashion – Un’impresa sostenibile”;
“Nervi” di Lentini con “Sistemi di inserimento solare per moduli fotovoltaici”;
“Marco Polo”, riunita in Ats, per la start-up “Palermo in the Sky”;
“Karol Wojtyla” di Catania per realizzare l’impresa didattica “Young Restaurant Enterprise”;
“Majorana” di Avola con il “Laboratorio di Pasticceria didattica-inclusiva”;
“Angelo di Rocco” di Caltanissetta con “Valorizzazione delle specie vegetali autoctone per lo sviluppo del modello di alimento nutraceutico di area mediterranea”;
“Don Calogero Di Vincenti” di Bisacquino con “Hortus inclusive – dall’orto al piatto”;
“Fortunato Fedele” di Agira con “Saperi e sapori dell’entroterra siciliano”;
“Salvo D’Acquisto” di Bagheria con “Stay hungry, stay foolish: pionieri e pioniere di impresa a Bagheria”;
“Damiani” di Marsala con “Impenditore di me stesso”;