Barcellona, di corsa per il ponte di Calderà; in ritardo per la scuola Cairoli

Barcellona, di corsa per il ponte di Calderà; in ritardo per la scuola Cairoli

Giovanni Passalacqua

Barcellona, di corsa per il ponte di Calderà; in ritardo per la scuola Cairoli

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lunedì 17 Ottobre 2016 - 13:58

Il 31 ottobre è stata convocata la conferenza dei servizi che - si spera - darà il via libera al ripristino del ponte, crollato nell'alluvione di 5 anni fa. Intanto, però, c'è da risolvere il problema della scuola Cairoli, i cui lavori di riqualificazione hanno superato il termine previsto. E i bambini fanno lezione ammassati in un edificio inutilizzato

Sembra ormai tutto pronto per la realizzazione del ponte di Calderà. Il 31 ottobre è stata convocata dal Responsabile Unico del Procedimento, Vincenzo Gitto, una conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto esecutivo del ponte. L’importo previsto è di 2.885.000 euro, provenienti dai bilanci del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto. Si riuniranno a Messina i rappresentanti del Comune di Barcellona, della Città Metropolitana di Messina, del Genio Civile, della Soprintendenza ai Beni Culturali e ambientali, dell’Ispettorato ripartimentale delle foreste, dell’Asp e delle aziende Telecom, Italgas ed e-distribuzione. L’esito della riunione della conferenza dei servizi sostituisce tutte le autorizzazioni necessarie al progetto, concludendone di fatto l’iter autorizzativo.

L’amministrazione del sindaco Roberto Materia, nel frattempo, è però impegnata a risolvere il caso della scuola primaria Cairoli. I lavori per la riqualificazione della struttura, iniziati nel giugno scorso, non sono stati consegnati entro i termini dall’azienda. Ai genitori recatisi in Comune a chiedere spiegazioni sui ritardi, il primo cittadino ha parlato di problemi burocratici, spiegando che mancano solo delle porte e una caldaia; tuttavia, questo fa pensare che la consegna della scuola slitterà ancora di qualche giorno. Intanto, gli alunni più piccoli fanno lezione presso la struttura di via Sant’Andrea, ammassati nelle poche aule disponibili e in precarie condizioni di sicurezza. L’edificio era inutilizzato da diversi anni, e preoccupa molto i genitori. Il sindaco ha promesso di sollecitare la ditta, nella speranza che la situazione possa essere risolta rapidamente. Ma, sui tempi, non vi sono certezze.

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