Le proposte del presidente della VI Municipalità Pagano "per ovviare ai disagi. Chiediamo alla prefetta di Messina di partecipare al tavolo tecnico"
MESSINA – La chiusura improvvisa della strada statale 113 da parte dell’Anas ha creato notevoli disagi. Dopo l’intervento del sindaco Federico Basile, oggi quello del presidente della VI Municipalità Francesco Pagano, da ieri sul posto per rendersi conto dei “notevoli problemi nella viabilità”. Pagano scrive a sindaco della Città metropolitana Basile, alla prefetta Di Stani e ai responsabili di Atm, Anas e Messina Servizi Bene Comune, facendo una serie di proposte. E chiede alla prefetta il “coinvolgimento della VI Municipalità nel tavolo tecnico. Tra villaggi isolati e strade alternative precarie, presentiamo le nostre proposte per migliorare la situazione”.

Il presidente si sofferma sulla chiusura di ieri del tratto di strada statale 113 Dir “Settentrionale Sicula”, dal km 27,600 al km 27,000, tra Ponte Mella e il bivio di contrada Corridore, a San Saba, per motivi di sicurezza. E rileva: “La Sesta municipalità intende rappresentare la forte preoccupazione per le conseguenze derivanti dalla chiusura al traffico. Sebbene non si voglia mettere in discussione la necessità tecnica del provvedimento, si evidenziano criticità nella gestione dell’emergenza e nell’individuazione di soluzioni idonee a ridurre i disagi per i residenti e gli utenti della strada, che richiedono un intervento immediato e una maggiore concertazione tra gli enti coinvolti”.
“La VI Municipalità non è stata informata, serve un tavolo tecnico con tutti gli enti interessati”
E ancora: “Si segnala con rammarico che la Sesta municipalità, organo di rappresentanza istituzionale nel
territorio, non è stata consultata né preventivamente informata in merito alla chiusura della SS113 dir. Né il presidente della Municipalità risulta tra i destinatari dell’ordinanza emessa da Anas, nonostante l’evidente impatto della misura sulla viabilità locale. Questa esclusione costituisce un grave deficit di concertazione istituzionale, che ha privato i residenti della possibilità di un confronto diretto con gli enti e ha reso più difficoltosa l’individuazione di misure compensative”.
“Per tali motivi, si chiede la convocazione urgente di un tavolo tecnico con tutti gli enti interessati, affinché sia possibile conoscere il cronoprogramma degli interventi previsti e valutare misure concrete per contenere i disagi della popolazione residente e degli utenti della strada”.
“Tanti i disagi e servono nuove soluzioni”
Scrive Pagano: “Si segnala la necessità di garantire un presidio fisso della polizia municipale o di altre forze dell’ordine per monitorare il traffico e prevenire congestionamenti o situazioni di pericolo,
considerata la fragilità e la conformazione delle strade secondarie individuate. Si ricorda inoltre che la SS 113 dir. è interdetta al transito per mezzi pesanti superiori a 19 tonnellate tra il km 17,900 e il km 32,620, ma non è raro imbattersi in autocarri che ignorano tale divieto. È quindi necessario un controllo più rigido affinché la circolazione resti compatibile con la sicurezza della rete viaria alternativa”.
“Si evidenzia altresì che, con la chiusura della SS 113 dir., sarà inevitabilmente utilizzata anche la strada Rodia-Castanea che, sebbene possa costituire una risorsa utile, presenta criticità strutturali (in particolare nel tratto di ingresso a Castanea) che la rendono inadatta al transito di mezzi di dimensioni poco superiori a una comune utilitaria. Si richiede pertanto un intervento urgente di manutenzione e pulizia da parte dell’ente competente e l’installazione di segnaletica adeguata a vietare il transito ai veicoli non compatibili con le dimensioni della carreggiata”.
“Le nostre proposte”
“Per quel che riguarda il servizio di trasporto pubblico, si evidenzia come il ridimensionamento delle linee Atm 32 e 33 BIS, con lo spostamento del capolinea a Spartà, lasci di fatto senza collegamenti pubblici i villaggi di Piano Torre, San Saba, Rodia e Orto Liuzzo, arrecando un grave disagio a studenti, lavoratori, anziani e a tutti coloro che dipendono dal trasporto pubblico per i propri spostamenti quotidiani.
Pur comprendendo le difficoltà logistiche derivanti dalla chiusura stradale, si ritiene inaccettabile una totale interruzione del servizio per l’utenza della zona. Si chiede pertanto ad Atm di attivare almeno un servizio navetta per garantire la copertura dell’area penalizzata dalla chiusura”.
“Molti i problemi strutturali”
Il presidente propone “un collegamento tra Spartà e San Saba e un altro tra San Saba e Ponte Gallo, nelle stesse fasce orarie coperte dalla linea 32, con particolare attenzione agli orari di ingresso e uscita dalle
scuole. E aggiunge: “Occorre valutare il prolungamento della linea 26 (Ponte Gallo – Marmora – Salice) fino al punto più vicino alla chiusura sul lato Palermo, per offrire eventualmente un ulteriore collegamento utile alla popolazione.
Va evidenziata, inoltre, l’importanza della SS 113 dir. come via principale di collegamento con il polo universitario e l’ospedale Papardo, con tutte le conseguenze che l’allungamento dei tempi di percorrenza avrà anche per i mezzi di emergenza diretti verso la zona tirrenica del Comune di Messina”.
Conclude Pagano: “Infine, si sottolinea come la SS 113 dir. presenti criticità infrastrutturali e manutentive da tempo trascurate, che hanno aggravato gli effetti del maltempo dello scorso 2 febbraio, quando il territorio ha subito frane, smottamenti e allagamenti in più punti della strada. Tali eventi hanno evidenziato ancora una volta l’inadeguata pulizia e manutenzione ordinaria delle cunette e dei sistemi di
drenaggio, che devono essere oggetto di interventi periodici più efficaci per evitare il ripetersi di
simili emergenze. Rinnovando la piena disponibilità della Sesta municipalità a collaborare con le istituzioni, siamo in attesa di un tempestivo riscontro.
Atm modifica le corse
L’azienda trasporti, nel frattempo, ha annunciato una modifica in alcune corse.

Ma VERGOGNATEVI …..tuttiiiii….
Ma è tutto sicuro e pronto per il ponte, o no?