Ambiente

La foto del giorno. Reggio Calabria, valanghe d’immondizia nel cuore di Pellaro

REGGIO CALABRIA – Nella periferia Sud di Reggio Calabria, convivere coi rifiuti è un vero inferno.

“Scandalo” Bocale lungo la Statale “106”

Solo ieri pomeriggio, una vettura delle forze dell’ordine ha ‘intercettato’ uno dei tantissimi che all’altezza di Bocale gettano quintali di rifiuti lungo la Statale “106” Reggio-Taranto, persino davanti a frequentatissimi ingressi condominiali.

Si spera bene che adesso il lordazzo di turno, secondo la definizione dell’ex sindaco Giuseppe Falcomatà, debba (e sia in grado di) spiegare il perché di comportamenti, individuali e di massa, talmente incivili.
…Presumibilmente, come in tante altre zone di Reggio, per eliminare i propri scarti continuando bellamente a evadere la Tari, l’imposta comunale sui rifiuti cioè.

“Incubo” Pellaro davanti a un noto supermarket

In molte zone di Pellaro – uno dei quartieri più popolosi della periferia Sud e dell’intera città -, poi, convivere con l’enigma rifiuti è diventato un incubo.
Qui, in particolare, le foto che vi mostriamo – scattate solo ieri pomeriggio – indicano cosa accade quotidianamente lungo la Nazionale, all’angolo con la traversa intitolata nel 2018 alla Medaglia d’oro al valor militare Francesco Saverio Campolo.

Giusto davanti a un frequentato supermercato davvero quintali di scarti in parte risultano estemporaneamente ‘ingabbiati’ – fenomeno, anche questo, tristemente diffuso in tanti angoli di Reggio Calabria -, in parte invadono la strada e il curvone, tra l’altro rendendo pericolosa la circolazione stradale.

Cosa viene sversato sull’asfalto, senza rispetto per i residenti, per chi paga regolarmente l’imposta comunale sui rifiuti, per l’ecocompatibilità garantita dalla raccolta differenziata, per il minimo decoro dei luoghi, per la salubrità dell’ambiente in genere, per la sicurezza di chi percorre una strada a scorrimento veloce come la Nazionale e si vede spuntare all’improvviso, in curva, una marea di spazzatura?
Di tutto, ovviamente.

Centinaia di buste piene d’immondizia e imballaggi usati ma che non si ha voglia di conferire in modo corretto nei luoghi previsti, assi di legno e cassette per la frutta in plastica, borsoni e interi mobiletti.
A ‘impreziosire’ il tutto…, almeno in quest’occasione, anche un’apparecchiatura – non certo recente – di solito utilizzata a mo’ d’antenna parabolica per la tv.

C’è molto lavoro per l’Azienda sanitaria provinciale e per la Polizia locale. Sperando che un degrado che fa ribrezzo non abbia a provocare anche incidenti, frangente che sarebbe ulteriormente grave e insensato.