La messinese Giko in mostra a Napoli

La messinese Giko in mostra a Napoli

Vittorio Tumeo

La messinese Giko in mostra a Napoli

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venerdì 07 Febbraio 2020 - 08:20

Giko, nome d’arte della messinese Giacoma Venuti, è protagonista di un’esposizione ospitata a Napoli dal 15 gennaio al 10 febbraio.

Il pensiero di Giko

La comunicazione non sempre si avvale di parole o suoni, ma anche di immagini, colori e sfumature. Un artificio che si trasmette nell’arte, come in un dipinto ad olio o in una rappresentazione digitale. “L’Arte è un modo per dialogare ,parlare alle coscienze,[….]senza dare giudizi ma coinvolgere nelle proprie emozioni”.

E’quanto pensa Giko, autrice della mostra multimediale “Le Grida Silenziose”.

Cammino iniziato nel 2017

Un progetto artistico che inaugura il suo cammino itinerante nel 2017 toccando molte città italiane, incentrato sulla disperazione dei migranti alla continua ricerca di nuove sponde in cui trovare pace e serenità.

Napoli accoglie la mostra dove ad aprire le porte al dolore dei migranti è il Complesso Storico Monumentale San Severo al Pendino, dal 15 Gennaio al 10 Febbraio 2020, promossa e patrocinata dal Comune di Napoli, sotto l’attenta organizzazione della responsabile del sito, dott. ssa Francesca Saviano e della partecipata presenza dell’Assessore alla Cultura e Turismo, la dott.ssa Eleonora de Majo.

Giko in mostra a Napoli

L’artista

Giacoma Venuti nasce a Messina in un ambiente intrinseco d’arte tra musica e pittura. Sin da giovanissima coltiva l’amore per i pennelli e le tavolozze, traducendo i suoi quadri in sentimento. Da osservatrice sognante del mare , lo elegge a protagonista delle sue tele sin dal suo esordio.

Oggi, il mare domina le sue tele in tutta la sua maestosità. Le opere esposte comunicano con i visitatori trasmettendo emozioni di estrema attualità. L’impatto è forte: popoli che attraversano il mare alla ricerca di nuove terre in cui non ci sia lo spettro della guerra, della fame e della distruzione. Purtroppo il loro viaggio è arrestato dal mare in tempesta divenendo “Cibo per Pesci (Questo il titolo di un’opera suggestiva di Giko).

I drammi del mare

Spesso infatti,come ricorda l’artista, si susseguono notizie sui migranti, alle quali l’umanità sembra di essere immune. Lei ne dipinge dettagli spesso non raccontati, capaci di smuovere l’uomo dalla sua ceca indifferenza e dal sonno che lo circonda. Il Mediterraneo diventa così un “cimitero liquido, una tomba che raccoglie resti umani”

Una madre dilaniata nel corpo e vessata nell’anima : “L’Africa piange i suoi figli ”. L’ Africa in lacrime per i figli persi a causa della violenza degli uomini contro altri uomini. Questo è il titolo di un’altra opera dal forte impatto emozionale dell’artista Giko che si potrà ammirare sino al 10 Febbraio a Napoli.

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