Era in disarmo dal 2016 e da allora occupava le banchine portuali di Messina
La motonave “Logudoro”, in disarmo da anni nelle banchine di Messina, ha lasciato oggi il porto per essere rimorchiata fino in Turchia dove verrà eseguita la successiva demolizione.
L’autorizzazione al trasferimento è stata concessa dopo un complesso procedimento amministrativo finalizzato ad assicurare il pieno rispetto delle norme italiane ed europee in materia di protezione dell’ambiente e delle spedizioni dei rifiuti compreso il riciclaggio delle parti di metallo dello scafo.
Tutte le amministrazioni coinvolte e la società armatrice hanno posto particolare attenzione al rispetto di quanto previsto dal Regolamento (CE) n. 1013/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 giugno 2006 relativo alle spedizioni di rifiuti.
La manovra di disormeggio e la successiva formazione del convoglio per il rimorchio si è svolta con l’apporto di tre rimorchiatori portuali e l’ausilio della Corporazione dei piloti dello stretto, sotto il coordinamento della Capitaneria di porto di Messina
Il trasferimento della nave “Logudoro” permette anche di recuperare importanti spazi portuali da impiegare più proficuamente per l’ormeggio di navi operative.
La nave “Logudoro” venne varata il 3 giugno 1988 nei “Cantieri navali riuniti” di Palermo ed è stata in attività fino al 2016: in questi anni la nave è stata un importante strumento per garantire la continuità territoriale tra la penisola e le isole maggiori.

Una domanda cui qualcuno potrà rispondermi. Non vi è da parte mia nessun tipo di polemica, ironia o altro., ma ho un reale vuoto di memoria .
La Cariddi, di cui tutti ricordano le vicende, è ancora nello stesso posto in cui affondò circa 20 anni fa?