"La notte delle mantidi", ecco il nuovo thriller di Ignazio Pandolfo

“La notte delle mantidi”, ecco il nuovo thriller di Ignazio Pandolfo

Redazione

“La notte delle mantidi”, ecco il nuovo thriller di Ignazio Pandolfo

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martedì 13 Ottobre 2020 - 07:45

Il romanzo verrà presentato giovedì 15 ottobre alle ore 19.00 presso il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca

Giovedì 15 ottobre alle ore 19.00 presso il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, ove verrà presentato il romanzo di Ignazio Pandolfo La Notte delle Mantidi (Leone Editore). Converserà con l’autore lo scrittore e sceneggiatore messinese Mario Falcone, autore di fiction di successo come Padre Pio, De Gasperi, La guerra è finita e Einstein.

L’evento, introdotto dai saluti dell’Assessore alla Cultura Enzo Caruso, è promosso da Libreria Bonanzinga, Comune di Messina, Fondazione Antonello da Messina e Club Kiwanis “Antonello da Messina”.

Quarta opera dell’autore

La notte delle mantidi è il quarto romanzo thriller di Ignazio Pandolfo, dopo L’Ospite Oscuro, Il Signore della Menzogna e Il Padrone del Tempo, pubblicati da Leone Editore. L’opera conferma lo stile personalissimo di Pandolfo, da lui definito “ibrido” e non convenzionale. Sintesi di noir ed horror, con elementi di novità inseriti appositamente dall’autore per accompagnare atmosfere, luci e ombre del racconto, ritrae le inquietanti e impenetrabili sfumature dell’animo umano.

La trama

Emily Lorraine è scomparsa ormai da tre anni senza lasciare traccia. La polizia sembra non prendere il caso sul serio: la denuncia viene raccolta in maniera sbrigativa e subito archiviata come allontanamento volontario, nonostante tutti gli indizi possano far pensare ad un rapimento, o al peggio.
La svolta avviene quando improvvisamente Emily cerca di mettersi in contatto con i genitori attraverso strani messaggi.

I due anziani, ormai convinti di non rivedere più la figlia, rimangono sconvolti e chiedono aiuto a un loro vicino di casa, il tenente Joe Panetta, che decide di prendere in carico il caso ed inizia ad indagare partendo dallo strano verbale della denuncia. Deciso ad andare fino in fondo, coinvolge nell’indagine il capitano Stefan Teokratis, uomo carismatico e con molti anni di esperienza.

Dopo un breve colloquio con i genitori di Emily, i due detective scoprono particolari importanti, rimasti celati fino a quel momento e che apriranno scenari imprevedibili: l’esistenza di una pericolosa setta di sadici sessuali, e la presenza di una misteriosa figura chiamata il Fornitore.L’ibrido come stile nei romanzi di Ignazio Pandolfo. Alcune note dell’autore sulle scelte narrative.

Nella nebbia di Chicago

Una Chicago cosmopolita e multietnica, tentacolare nella sua geografia e inafferrabile nelle atmosfere, dove tutto sfuma in una sorta di nebbia indefinibile, è la protagonista indiscussa de La notte delle mantidi, come del resto degli ultimi romanzi di Ignazio Pandolfo; lavori definiti dallo stesso autore “ibridi” per la struttura assolutamente originale, impossibile da ascrivere ad un genere specifico.

Quindi né thriller, né noir, né horror, ma una sintesi di generi, con qualche tratto di ghost story, e forte caratterizzazione psicologica dei personaggi, in cui tutto si mescola e si confonde, in linea con l’anima e le atmosfere dei luoghi, che tutto contengono e in cui qualsiasi cosa può accadere.

Le parole dell’autore

“Ho ambientato quest’ultima storia come le tre precedenti in America, a Chicago, non per provincialismo, ma perché è una città che conosco bene e le cui atmosfere mi hanno sempre ispirato” spiega l’autore de La notte delle mantidi. “Camminando per le periferie sterminate di questa metropoli, spesso degradate, con un clima assolutamente improponibile dal punto di vista meteorologico – infatti viene chiamata “la città del vento” -, con grattacieli enormi e slam di periferia spaventosi, ho pensato che lì la cosa più inverosimile potesse diventare credibile. In quello che io scrivo infatti non c’è invenzione pura, ma luoghi che realmente esistono: se cerchi un indirizzo, una via o un locale su Internet lo trovi. Ho solo spostato l’asse narrativo dall’Italia all’estero”.

La notte delle mantidi, l'autore Ignazio Pandolfo

La figura del detective

Centrale negli imprevedibili intrecci degli scritti, la figura del detective, anch’essa fuori da una possibile definizione che ne inglobi personalità e stile investigativo secondo canoni classici; soprattutto lontana dal modello dell’analista  “senza macchia”, perché spesso inserito nelle intricate vicende con tutto il fardello delle personali debolezze.

“E’ difficile trovare nella letteratura del genere miei specifici modelli di riferimento o, meglio, molti detective famosi hanno le caratteristiche dei miei personaggi. La capacità di introspezione e deduzione potrebbe essere quella di Sherlock Holmes, la disinvoltura nell’interfacciarsi e dialogare con gli altri tipica dei gialli di Simenon…. Operando una sintesi di tutto ciò nei personaggi dei miei detective, ho inserito altresì qualche elemento di novità specifico e personale. Non si tratta quindi di detective da “giallo puro”, ma di un modello ibrido, da un certo punto di vista”.

“La notte delle mantidi, come del resto gli altri miei romanzi, nasce dall’idea di creare assolutamente una storia non comune, che ha alla base il meccanismo dell’inchiesta poliziesca, cui si aggiungono altri elementi, come l’irrazionalità del male, il  paranormale o l’horror. Quindi tutto un potpourri di ingredienti che ben si adatta ad un ambiente alieno rispetto alla nostra cultura come quello americano e che non sarebbe credibile nel contesto di una piccola o grande città italiana”.

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