La piazza di Libera a Messina: "Le vittime innocenti delle mafie sempre con noi"

La piazza di Libera a Messina: “Le vittime innocenti delle mafie sempre con noi”

Marco Olivieri

La piazza di Libera a Messina: “Le vittime innocenti delle mafie sempre con noi”

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martedì 22 Marzo 2022 - 10:48

Oltre 50 scuole messinesi dicono "sì" a legalità e memoria antimafiosa

MESSINA – 1055 i nomi delle vittime letti per ricordare, per non smettere di alimentare la coscienza antimafia. Libera è tornata in piazza nel segno di una primavera di legalità e impegno. È tornata per ricordare che le vittime delle mafie devono essere ricordate dal soffio potente della memoria.

Come ogni 21 marzo, da ventisette anni, Libera, guidata da don Luigi Ciotti, e Avviso Pubblico hanno promosso ieri la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Qui a Messina, in piazza Unione Europea, il rito laico della lettura dei nomi, scanditi con emozione, è stato rinnovato alla presenza di più cinquanta scuole cittadine e provinciali.

1055 i nomi letti, 24 in più dello scorso anno. «Un elenco che nel tempo è diventato sempre più lungo e che testimonia che le mafie non hanno riguardo nei confronti di coloro che vengono uccisi e neanche del dolore di quelli che restano», evidenziano gli organizzatori della manifestazione messinese.

Libera a Messina in piazza Unione Europea

Le nuove generazioni, con i loro insegnanti, gli striscioni e cartelloni esposti alle finestre, le piccole marce e i laboratori creativi: così Messina è diventata “luogo di memoria”, «abbracciando idealmente tutti i familiari delle vittime innocenti delle mafie», fa emergere Tiziana Tracuzzi, referente di Libera per Messina, Presidio “Nino e Ida Agostino”.

“Facciamo rivivere chi è stato ucciso dalla violenza mafiosa”

«Leggere i nomi è un modo per far rivivere quegli uomini e quelle donne, quei bambini e quelle bambine, per non far morire le idee testimoniate. Per non fare morire l’esempio di chi ha combattuto le mafie a viso aperto e non ha ceduto alle minacce e ai ricatti, ma anche le vite di chi, suo malgrado, si è ritrovato nella traiettoria di una pallottola o vittima di potenti esplosivi diretti ad altri», aggiunge la referente di Libera.

A prender parte alla lettura è stata una rappresentanza di familiari delle vittime innocenti, istituzioni, associazioni, sindacati, cittadinanza e artisti. Importante anche la possibilità di riprendersi la piazza, nel segno della partecipazione civile, dopo i limiti della pandemia.

Da Graziella Campagna a Fenghi, Alibrandi e Antonio Falcone

Dalla giovanissima Graziella Campagna a Gregorio Fenghi, Angelo Alibrandi e Antonio Falcone, ai quali adesso sono state dedicate nuove vie della città, in primo piano sono «storie pulsanti di vita, di passioni, di sacrifici, di amore per il bene comune e di affermazione di diritti e di libertà negate, nel segno di una memoria che non vuole essere celebrazione ma strumento di verità e giustizia», spiega Tiziana Tracuzzi.

“Terra mia. Coltura – Cultura” è lo slogan del 2022, che intende unire due dimensioni dalle quali ripartire: la cura per la comunità locale e l’impegno per il nutrimento delle coscienze.

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