Messina: in aumento la compravendita di case

Messina: in aumento la compravendita di case

Redazione

Messina: in aumento la compravendita di case

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martedì 03 Dicembre 2019 - 07:48

Si è svolta ieri mattina la conferenza stampa del gruppo Tecnocasa sull’andamento del mercato immobiliare e creditizio. I relatori, Calogero Curcio, Sergio Squillacioti e Marco Leonardi, hanno iniziato la loro analisi dal dato generale per poi soffermarsi su quello locale.

Domanda e risposta e disponibilità di spesa: in testa il 3 locali

A Messina città la tipologia più richiesta è il trilocale, che raccoglie il 52,4% delle preferenze. Per quanto riguarda l’offerta è il 4 locali il taglio maggiormente presente sul mercato (40,9%).

La disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti si concentra nella fasce più basse, fino a 169 mila €, che comprendono il 75,1% delle richieste.

Compravendite: città in aumento, provincia in ribasso

Le compravendite in città nel primo semestre del 2019 sono in aumento del 3,4% rispetto al primo semestre del 2018 (dati Agenzia delle Entrate). L’aumento arriva dopo due anni di sostanziale stabilità (2017 e 2018) in cui le transazioni residenziali si erano attestate su 1820-1830 abitazioni.

In provincia invece il numero di compravendite del primo semestre del 2019 segnala una flessione (-4,5%) rispetto al primo semestre del 2018.

Motivo di acquisto: cresce la componente investimento

Analizzando le compravendite gestite dalle agenzie affiliate Tecnocasa e Tecnorete di Messina città, si evince che nel I semestre 2019 il 68,9% degli acquisti ha riguardato l’abitazione principale e ben il 31,1% ha riguardato l’investimento. Rispetto al primo semestre del 2018 aumenta la percentuale di acquisti per investimento che, un anno fa, si attestava al 25,0%.

A comprare sul mercato sono state soprattutto coppie e coppie con figli che in totale compongono il 75,0% degli acquirenti, è single invece il 25,0% degli acquirenti.

A Messina stabili velori immobiliari

Nelle aree centrali si segnala una buona domanda di prima casa e di casa ad uso investimento. Si nota, da parte dei potenziali acquirenti, la ricerca per soluzioni possibilmente in buono stato e che non necessitano di lavori di ristrutturazione. Più difficile vendere case da ristrutturare nonostante i prezzi particolarmente vantaggiosi.

Sfugge a questo trend solo la zona Bassa, ovvero quella che si sviluppa tra viale XXIV Maggio e il mare, dove si concentrano prevalentemente le tipologie signorili, dalla metratura ampia e quindi spesso acquistate da chi desidera migliorare. I prezzi medi si aggirano intorno a 1300 € al mq con punte di 1700 € al mq per le soluzioni fronte mare e sul centrale viale Garibaldi. Si arriva a 2000 € al mq per le case signorili ristrutturate posizionate in corso Vittorio Emanuele. Oltre viale XXIV Maggio c’è la zona di viale Boccetta che si caratterizza per la presenza di immobili costruiti negli anni ’60-’70 e che si scambiano a prezzi medi di 1200 € al mq.

Più caotica viale XXIV Maggio che soffre anche per la carenza di posto auto e questo determina prezzi medi di 1300 € al mq. Su viale Regina Margherita si concentrano palazzi di qualità media i cui valori si aggirano intorno a 1100-1200 € al mq. Piace per i buoni collegamenti stradali. Case popolari, invece, sono disponibili nella zona compresa tra il Mercato Comunale Sant’ Orsola e viale Regina Elena dove, la presenza di prezzi più contenuti (700 € al mq) attira acquirenti con budget più basso. Da segnalare che in viale Giostra è in fase di realizzazione un nuovo svincolo autostradale che migliorerà i collegamenti per raggiungere agevolmente le varie uscite della città.

Positivo il mercato delle locazioni che vede protagonisti prevalentemente giovani coppie e famiglie. La presenza di facoltà universitarie comporta anche la domanda di affitto da parte di studenti. Questo stimola la domanda per investimento che si indirizza su tagli intorno a 100 – 120 mila € da destinare, oltre che agli affitti residenziali, anche alla creazione di B&B e casa vacanza. Per un trilocale in buone condizioni si spendono mediamente 450-500 € al mese ed il contratto utilizzato è quasi sempre quello a canone concordato con cedolare secca.

Lungo la litoranea Nord si sviluppano borghi storici caratterizzati dalle cosiddette case dei “pescatori”, valutate a prezzi medi di 1000-1200 € al mq. Sono acquistate come casa vacanza o per uso investimento. Nella zona collinare di Sperone si concentrano prevalentemente studenti universitari e lavoratori dell’Ospedale Papardo. Per questo motivo si registra una buona domanda da parte degli investitori che impiegano cifre medie di 60-70 mila € per acquistare bilocali e trilocali e affittare il posto letto a 200 € al mese. Un bilocale residenziale si affitta a 400-450 € al mese. In quest’area le case anni ’90 sono quotate intorno a 800-1000 € al mq. Il nuovo si scambia a prezzi medi di 1200- 1500 € al mq.

L’acquisto della prima casa si orienta soprattutto verso Villaggio Sant’Agata che ha vissuto un intenso sviluppo edilizio nei primi anni 2000 con la nascita di appartamenti panoramici con vista sullo stretto di Messina che si compravendono a prezzi medi di 1500-1800 € al mq. Sono presenti anche villette a schiera. La ricerca di soluzioni indipendenti porta in particolare verso la zona di Ganzirri dove se ne trovano da 1100 a 1800 € al mq.

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