Una cittadina suggerisce di metterle "in prossimità di salita e discesa dai mezzi pubblici. Quest'emergenza s'aggiunge al degrado dei villaggi"
Morti sulla strada: una cittadina messinese scrive a Tempostretto. Segnalazione WhatsApp al 366.8726275: “Vorrei porre l’attenzione, oltre che sul degrado nel quale versano i villaggi della zona sud, sulla pericolosità della strada statale. La SS114, dove recentemente è morto in un violento impatto un giovane medico catanese. Quella che si vede nella foto è l’accesso-uscita della stazione dei treni, dove stranamente trovo che non vi siano strisce pedonali!”.
Continua la cittadina: “Ogni volta bisogna sempre aspettare minuti per attraversare in sicurezza senza il rischio di essere investiti. Poco più avanti c’è la fermata del bus. Stessa cosa. Ma è normale che nei pressi di salita e discesa dai mezzi pubblici, dove si prevede la presenza di pedoni, non ci siano strisce pedonali? Tra l’altro, ho constatato che il problema riguarda pure il centro della città di Messina. Insomma, dove viviamo? Spero che possiate almeno dare luce a queste mancanze. Ne vale della sicurezza dei cittadini tutti: da nord a sud della città”.
E vogliamo parlare delle erbacce, cespugli e oleandri che invadono la sede stradale in più punti, ricoprendo anche la cartellonistica stradale? La s.s necessita urgentemente di servizio scerbatura.
Purtroppo a Messina la ” Mobilità sostenibile ” è solo uno slogan elettorale. Vergognose le condizioni di una strada a gestione ANAS in un contesto ad elevata urbanizzazione. Situazione resa ridicola dal contrasto con 1 Km di lungomare ( S. Margherita ) attenzionato dal comune e specchietto per allodole . Se il comune può occuparsi della pulizia di quel tratto perchè non si occupa anche del tratto sino a Giampilieri ? Sindaco , giunta e quartiere forse frequentano solo zona nord ?
Sono decenni che il tratto della statale 114 che parte dalla rotonda di tremestieri fino a S. margherita presenta una pericolosità estrema. Motociclisti impazziti la usano come pista. Gli automobilisti non sono da meno, il tutto facilitato da un tratto di strada rettilineo che induce alla velocità . Gli incidenti sono stati numerosissimi e molti tragicamente mortali, spesso i parenti delle vittime appongono dei fiori nei luoghi tristemente fatali. Nonostante tutto non vengono effettuati interventi dissuasivi dagli organi preposti quali Dossi artificiali, autovelox, strisce pedonali, dissuasori ottici.